"Stop bombing Gaza": annullata la multa all’apicoltore pacifista
ALBERT - BOLLETTINO QUOTIDIANO PACIFISTA
Albert: la voce della ragione in tempi di guerra
Cartello per Gaza: annullata la multa all’apicoltore pacifista di Desio
Una buona notizia arriva da Desio, in provincia di Monza, dove l'apicoltore multato per aver esposto in un mercatino un cartello con la scritta "Stop bombing Gaza" ha visto finalmente annullata la sanzione. Il cartello, esposto sotto il suo banchetto, era stato motivo di una multa da parte dei carabinieri, che lo avevano inizialmente ritenuto in violazione dell'articolo 23 comma 1 del Codice della Strada, il quale vieta l'affissione di cartelli che possano arrecare disturbo visivo e mettere a rischio la sicurezza della circolazione.
Era circolata anche la notizia che i carabinieri di Desio avrebbero applicato l’articolo 23 (comma 4 bis) del codice della strada: “È vietata sulle strade e sui veicoli qualsiasi forma di pubblicità il cui contenuto proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell'appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all'orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche”.
Marco Borella, multato per 430 euro, aveva lanciato un messaggio vocale che aveva fatto il giro dell'Italia tramite Whatsapp.
Inizialmente, la notizia aveva sollevato polemiche e suscitato reazioni indignate. Era stata presentata anche un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Tuttavia, a seguito di un riesame della vicenda, i carabinieri di Monza hanno deciso di annullare la multa in autotutela, riconoscendo che si era trattato di un'errata interpretazione della norma. L’apicoltore ha così visto riconosciuta la propria libertà di espressione, dimostrando come il diritto di manifestare pacificamente contro le guerre debba essere difeso.
Albert aveva già parlato della vicenda il 14 ottobre, e oggi possiamo considerare positivamente tale esito positivo per chi lotta per la pace e i diritti umani, anche con piccoli gesti come questo.
Contro la guerra corteo a Milano il 26 ottobre
Il Coordinamento per la Pace - Milano ha lanciato un appello urgente a tutte le persone impegnate nella promozione della pace e della giustizia per aderire e partecipare alla manifestazione contro la guerra, che si terrà a Milano sabato 26 ottobre 2024. Il corteo partirà alle ore 15:00 dalla Stazione Centrale per arrivare a Piazza San Babila.
L’appello invita alla mobilitazione "prima che sia troppo tardi" per fermare l'escalation di conflitti in Europa e in Medio Oriente. Il Coordinamento denuncia le scelte della maggioranza dei parlamentari europei che hanno votato a favore dell'uso di armi a lungo raggio, con il rischio di portare la NATO verso uno scontro diretto con la Russia. Parallelamente, in Medio Oriente, il genocidio dei palestinesi, sostenuto dalle potenze occidentali, prosegue senza tregua, con attacchi indiscriminati che minacciano di coinvolgere l'intera regione, compreso il Libano, dove Israele ha agito anche contro le basi dei caschi blu delle Nazioni Unite, tra cui quelle italiane.
La situazione attuale, sottolinea il Coordinamento, non può essere ignorata. Le guerre in corso sono sostenute da governi che investono denaro pubblico in armamenti, tagliando risorse essenziali per la sanità, l’istruzione e l'ambiente. Le politiche di guerra stanno provocando enormi sofferenze, dall’Ucraina al Medio Oriente, alimentando povertà, disuguaglianze e disoccupazione.
L'appello invita a una chiara presa di posizione contro il governo Meloni e la Commissione europea di Ursula von der Leyen, accusati di condurre l'Italia e l'Europa verso una guerra potenzialmente devastante per l'intera umanità.
PeaceLink ha comunicato oggi l'adesione alla manifestazione di Milano.
Per aderire, scrivere a:
coordinamentoperlapacemilano@gmail.com
Link dell'evento Facebook:
Manifestazione contro la guerra - Milano
Altre manifestazioni contro la guerra indette per il 26 ottobre
Conferenza stampa online per la mobilitazione nazionale del 26 ottobre: sette piazze per la pace
Le Reti promotrici della Mobilitazione nazionale del 26 ottobre e le decine di organizzazioni che hanno già aderito all’iniziativa hanno annunciato una conferenza stampa online per illustrare i temi e i dettagli della giornata. Questo evento rappresenta un momento cruciale per discutere la necessità di un'azione concreta contro la guerra e la militarizzazione crescente, che continuano a minacciare la pace e la sicurezza globale.
La conferenza stampa, che si terrà online, vedrà la partecipazione di rappresentanti delle reti promotrici – tra cui Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta, e Sbilanciamoci – che spiegheranno le ragioni di questa mobilitazione e l'importanza di una risposta collettiva contro l'impunità e la complicità internazionale verso i conflitti in corso.
Il messaggio chiaro e unificante è “Basta con l’impunità. Basta con la complicità. Basta con l’inazione”. In un mondo segnato da guerre devastanti e una diplomazia in stallo, diventa essenziale alzare la voce per la pace e chiedere un cambio di rotta.
La giornata del 26 ottobre vedrà sette grandi cortei in altrettante città italiane – Bari, Cagliari, Firenze, Milano, Palermo, Roma e Torino – che uniranno migliaia di persone in un unico grido per la pace. I referenti locali di ciascuna città forniranno, durante la conferenza stampa, i dettagli logistici e pratici per garantire la più ampia partecipazione possibile, sottolineando come l'opinione pubblica italiana sia ormai stanca delle politiche di guerra e della mancanza di soluzioni diplomatiche efficaci.
Le reti promotrici mirano a creare una giornata partecipata, colorata e positiva, che dimostri la volontà concreta della popolazione di costruire una nuova era di pace. Questo evento si inserisce in un contesto internazionale sempre più teso, in cui le istituzioni nazionali e internazionali faticano a rispondere con efficacia alla richiesta di una diplomazia forte, in grado di fermare i conflitti e promuovere la giustizia.
Giornaliste e giornalisti interessati a partecipare alla conferenza stampa possono registrarsi tramite il modulo online, ricevendo poi il link per il collegamento Zoom. Questa conferenza è un'occasione fondamentale per comprendere meglio l’organizzazione delle mobilitazioni e approfondire le ragioni di una chiamata alla pace che risuona con forza in tutto il paese.
Link per la registrazione alla conferenza stampa: Modulo di iscrizione.
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Gaia https://ecoistituto-italia.org/cms-4/category/gaia-rivista/
Mosaico di Pace https://www.mosaicodipace.it
Pressenza https://www.pressenza.com/it/
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