Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Albert, il bollettino quotidiano pacifista

Educazione alla pace: la scuola come protagonista del cambiamento

Le scuole sono chiamate a diventare motori di cambiamento, proclamandosi "Scuole di Pace" e adottando programmi che promuovano valori di dialogo e risoluzione pacifica dei conflitti.
20 ottobre 2024
Redazione PeaceLink

ALBERT - BOLLETTINO QUOTIDIANO PACIFISTA Albert

Albert: la voce della ragione in tempi di guerra


Educazione alla pace: la scuola come protagonista del cambiamento

E se nel Collegio dei docenti un gruppo di insegnanti proponesse di proclamare la scuola "operatrice di pace"?

La proposte pubblicata su PeaceLink è molto dettagliata e invita a riflettere su quanto la scuola possa diventare un luogo di trasformazione sociale attraverso l’educazione alla pace. In un momento storico in cui guerre e conflitti segnano il panorama internazionale, è urgente promuovere percorsi educativi che diano ai giovani gli strumenti per costruire un futuro di giustizia e nonviolenza.

Le basi dell’educazione alla pace Educazione alla pace

Le scuole sono chiamate a diventare motori di cambiamento, proclamandosi "Scuole di Pace" e adottando programmi che promuovano valori di dialogo e risoluzione pacifica dei conflitti. Il programma presentato su PeaceLink sottolinea l’importanza di un’educazione integrata ai diritti umani, alla nonviolenza e alla giustizia sociale. Tale percorso si fonda sui principi dell’Obiettivo 4 dell’Agenda ONU 2030, con particolare riferimento al punto 4.7, che promuove l’educazione alla cittadinanza globale e la cultura della pace.

Moduli di apprendimento per una cultura di pace

Il percorso educativo proposto si articola in moduli tematici che spaziano dalla rilettura della storia dal punto di vista della pace, alla comprensione dei diritti inviolabili dell’uomo. Gli studenti vengono guidati attraverso l’approfondimento delle figure di Gandhi, Nelson Mandela, e Martin Luther King, modelli di nonviolenza attiva e lotta per i diritti civili. Vengono inoltre esplorate le encicliche "Fratelli tutti" e "Pacem in terris", fondamentali per comprendere l’importanza del dialogo interreligioso e della fratellanza universale.

Role-play: una metodologia per vivere la pace

Una delle metodologie centrali nel percorso educativo è il role-play, un potente strumento didattico che permette agli studenti di immedesimarsi in situazioni di conflitto e di esercitarsi nel trovare soluzioni pacifiche. Il role-play sviluppa l’empatia e le competenze chiave per costruire le relazioni e un approccio attivo.

Lotta per il disarmo nucleare: il pensiero di Einstein

Tra le figure storiche di riferimento non poteva mancare Albert Einstein, che con il suo appello per il disarmo nucleare ci ha lasciato un’eredità di responsabilità globale. Il disarmo è una delle sfide più urgenti del nostro tempo, e la scuola può educare i giovani a comprendere l’importanza di un mondo libero da armi di distruzione di massa.

La scuola come motore di pace

Ogni Collegio dei Docenti è incoraggiato ad adottare queste proposte, trasformando ogni classe in un laboratorio di pace, in cui il dialogo e la nonviolenza diventano le fondamenta su cui costruire una nuova società. Attraverso progetti interdisciplinari e collaborazioni con ONG e organismi internazionali, gli studenti non saranno più spettatori passivi, ma protagonisti attivi del cambiamento.


Un passo verso il futuro

Queste proposte rappresentano un passo concreto verso la costruzione di una cultura di pace, e ci ricordano che la scuola può diventare il punto di partenza per un futuro più giusto e pacifico. Come comunità pacifista, è nostro dovere sostenere queste iniziative e promuoverle con ogni mezzo a nostra disposizione.


Questo bollettino può servire come punto di partenza per aprire un dibattito nelle scuole, nelle associazioni e nella società civile sulla necessità di un'educazione alla pace.

Il link alla proposta di PeaceLink è questo

Collegio Docenti: dichiarazione di "Scuola di Pace" (modello di delibera)

https://www.peacelink.it/pace/a/50318.html

Articoli correlati

  • Lo dicono i dati: l'aumento delle spese militari Nato è ingiustificato
    Pace
    Albert - bollettino pacifista dal 3 al 9 febbraio 2025

    Lo dicono i dati: l'aumento delle spese militari Nato è ingiustificato

    Dal 2014 al 2024 la spesa della Nato è cresciuta di oltre 250 miliardi di dollari, mentre quella russa ha avuto un incremento di 40 miliardi di dollari. Il raffronto è impietoso. Mercoledì prossimo ragioneremo di questo in un webinar del coordinamento contro l’invio di armi in Ucraina.
    9 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Comparazione fra le spese militari della Nato con quelle della Russia
    Disarmo
    Dati 2014-2024

    Comparazione fra le spese militari della Nato con quelle della Russia

    La Russia ha aumentato le spese militari da 69 a 109 miliardi di dollari mentre la Nato le ha aumentate da 910 a 1185.
    8 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Se il riarmo non è necessario per la difesa allora serve per la guerra
    Disarmo
    Il rapporto di forze è già nettamente favorevole all’Occidente

    Se il riarmo non è necessario per la difesa allora serve per la guerra

    L’Alleanza Atlantica rappresenta il 55% della spesa militare mondiale, mentre la Russia, il nemico designato della NATO, ne copre solo il 5%. Questo divario di 11 a 1 pone una domanda: perché intensificare ulteriormente il riarmo?
    6 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • L’ipocrisia della Commissione Europea sul Congo
    Editoriale
    Affari sporchi di sangue

    L’ipocrisia della Commissione Europea sul Congo

    Il Congo, ricchissimo di terre rare, è devastato da milizie sostenute dal Ruanda, che invadono e saccheggiano il Paese con la complicità tacita delle potenze occidentali. Ma a Bruxelles nessuno parla di "invasori" e "invasi". Nessuna condanna, nessuna sanzione.
    6 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)