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Albert, il bollettino quotidiano pacifista

Minacce di morte a chi difende i diritti dei migranti

Il monitoraggio del Consiglio d'Europa il 22 ottobre ha segnalato il clima di odio verso i migranti. A conferma di ciò sono oggi giunte le minacce di morte alla giudice Silvia Albano, presidente di Magistratura Democratica, contraria al trattenimento dei migranti in Albania.
24 ottobre 2024
Redazione PeaceLink

ALBERT - BOLLETTINO QUOTIDIANO PACIFISTA

Albert: la voce della ragione in tempi di guerra

Albert

MINACCE DI MORTE ALLA GIUDICE SILVIA ALBANO


La giudice Silvia Albano, presidente di Magistratura Democratica e tra i sei giudici del Tribunale di Roma che si sono pronunciati contro il trattenimento dei migranti in Albania, ha ricevuto gravi minacce di morte. Silvia Albano ha presentato una denuncia alla Procura di Roma. In una nota, Magistratura Democratica ha sottolineato che la campagna di discredito contro i magistrati romani, e in particolare contro la giudice Albano, ha contribuito a creare un clima di odio che ha portato a queste minacce.

Magistratura Democratica esprime inoltre preoccupazione per il crescente attacco ai magistrati che trattano temi legati all'immigrazione. Fiaccolata 25 ottobre

E osserva che la Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza (Ecri), organo di monitoraggio del Consiglio d'Europa, "ha denunciato i contenuti sfrenatamente ostili che in Italia colpiscono coloro che, a diverso titolo, trattano la materia dell'immigrazione".

Ciò si aggiunge alla necessità di protezione per i pubblici ministeri coinvolti nel processo Open Arms.

PeaceLink esprime piena solidarietà alla giudice Silvia Albano, condannando fermamente ogni forma di intimidazione e violenza contro coloro che, come lei, difendono i diritti umani e la giustizia. La società civile non può permettere che chi difende i più vulnerabili venga minacciato per il proprio lavoro.

ECRI: AUMENTO DI ODIO E XENOFOBIA IN ITALIA 

"L'ECRI nota con seria preoccupazione che negli ultimi anni il discorso pubblico italiano è diventato sempre più xenofobo e che i discorsi politici hanno assunto toni fortemente divisivi e antagonistici, in particolare nei confronti di rifugiati, richiedenti asilo e migranti, nonché di cittadini italiani con origine migratoria, Rom e persone LGBTI. Purtroppo, un certo numero di dichiarazioni e commenti considerati offensivi e carichi di odio provengono da politici e funzionari pubblici di alto profilo, soprattutto durante i periodi elettorali, sia online che offline". Questo si legge nel recente rapporto che alleghiamo a questa pagina web e che può essere scaricato dal sito del Consiglio d'Europa.

Effetti del rapporto? "Indignazione" della Meloni e "stupore" di Mattarella. Contro il rapporto, ovviamente.

DALLA PARTE DELL'ONU ONU, un impegno per la pace

Giornata Mondiale delle Nazioni Unite

Oggi, 24 ottobre, si è celebrata la Giornata Mondiale delle Nazioni Unite, istituzione fondata nel 1945 per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra e riaffermare la fede nei diritti fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana”. L'ONU, con 193 Paesi membri, ha il compito di lavorare per la pace, la sicurezza internazionale e la protezione dei diritti umani, temi quanto mai urgenti nel contesto attuale.

CELEBRAZIONE AL SENATO

In occasione di questa giornata, si è svolta presso il Senato della Repubblica la Conferenza dal titolo “Salviamo l’ONU: i diritti umani, la libertà, la giustizia, la democrazia e la pace”, promossa dalla Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace e dal Centro per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova. La Conferenza ha visto la partecipazione di esponenti della società civile, parlamentari, giornalisti e leader politici, con l'obiettivo di difendere e rilanciare il ruolo dell'ONU, sottolineando la necessità di un sistema internazionale che tuteli i diritti umani e promuova la pace globale.

Ha affermato il Segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres: "Un numero crescente di governi si sente in diritto di calpestare il diritto internazionale, violare la Carta delle Nazioni Unite e le convenzioni sui diritti umani senza che nulla accada". La distruzione dell'architettura internazionale, che dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ha aiutato a superare molte crisi, è un crimine che deve essere fermato senza indugio.

La Giornata delle Nazioni Unite ci ricorda l’importanza di continuare a difendere i pilastri della convivenza internazionale e della pace, promuovendo il rispetto per i diritti umani.

PeaceLink esprime la sua piena adesione a queste istanze. Non si può sminuire o indebolire il ruolo fondamentale che le Nazioni Unite devono continuare a giocare per la sicurezza, la pace e il futuro del nostro pianeta.

TOUR DI OBIEZIONE ALLA GUERRA

Il tour di Obiezione alla Guerra prosegue con la partecipazione di attivisti israeliani e palestinesi, come Sofia Orr e Daniel Mizrahi (obiettori israeliani), Aisha Amer e Tarteel Al Junaidi (attiviste palestinesi). Questi testimoni della nonviolenza stanno portando in Italia la voce di chi rifiuta la violenza, l’esercito e le armi. Un tour di dieci giorni, con conferenze e incontri in diverse città italiane, culminerà con la partecipazione alla manifestazione nazionale del 26 ottobre.

Per seguire il tour, è possibile consultare il programma completo disponibile sul sito di Azione Nonviolenta (qui).

TESTIMONI DI PACE ALLA CAMERA

Oggi presso la Camera dei Deputati si è tenuta una conferenza stampa per presentare il tour "Obiezione alla Guerra". La conferenza ha avuto luogo con la presenza di parlamentari e rappresentanti della Rete Italiana Pace e Disarmo. Si è discusso del diritto all'obiezione di coscienza e delle richieste di pace che provengono da Israele e Palestina.

FERMIAMO LE GUERRE, IL TEMPO DELLA PACE È ORA Mobilitazione 26 ottobre

Il 26 ottobre si terrà una grande giornata di mobilitazione nazionale, con sette piazze italiane unite per gridare il nostro "NO" alle guerre in corso. Da Bari a Milano, Firenze, Torino, Palermo, Roma e Cagliari, la società civile italiana manifesterà contro l'escalation dei conflitti in Ucraina, in Medio Oriente e nel mondo. La nostra richiesta è chiara: cessate il fuoco, disarmo, giustizia sociale e climatica.

In un mondo sempre più militarizzato e segnato da sofferenze, questa mobilitazione non è solo un grido contro l'impunità, ma una chiamata a rifiutare la complicità e l'inazione. La diplomazia e la giustizia devono prevalere sulle armi. Le istituzioni italiane ed europee non possono più ignorare l’appello della società civile: costruiamo il tempo della pace, ora.

Per maggiori dettagli sull’organizzazione delle manifestazioni nelle varie città, consultare il sito della Rete Italiana Pace e Disarmo (qui). Mai indifferenti

Note: LINK UTILI

Per altre informazioni utili sulla pace e la nonviolenza si segnala

Adista https://www.adista.it
Azione Nonviolenta https://www.azionenonviolenta.it
Centro di Ricerca per la pace https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Gaia https://ecoistituto-italia.org/cms-4/category/gaia-rivista/
Mosaico di Pace https://www.mosaicodipace.it
Pressenza https://www.pressenza.com/it/
Qualevita info@qualevita.it
Rete Italiana Pace Disarmo https://retepacedisarmo.org
Tera Aqua https://ecoistituto-italia.org/cms-4/tera-e-aqua/

Blog
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Allegati

  • Rapporto dell'ECRI sull'Italia

    1748 Kb - Formato pdf
    Vedere pagina 14 per la segnalazione dell'odio montante in Italia contro i migranti. La commissione contro il razzismo e l'intolleranza (l'Ecri) è composta da 46 esperti indipendenti (uno per Paese membro).

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