Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Una lettera aperta che fa parlare...

Un gruppo di cittadini israeliani chiede una reale pressione internazionale su Israele

Eloquente è il grido finale che i firmatari rivolgono alle istituzioni internazionali: "Salvateci da noi stessi!"
24 ottobre 2024
Pressenza, Redazione Italia

Cittadini israeliani chiedono una reale pressione internazionale su Israele

Noi, cittadine e cittadini israeliani residenti in Israele e all’estero, chiediamo alla comunità internazionale – alle Nazioni Unite e alle sue istituzioni, agli Stati Uniti, all’Unione Europea, alla Lega degli Stati Arabi e a tutti gli Stati del mondo – di intervenire immediatamente applicando nei confronti di Israele ogni possibile sanzione al fine di raggiungere un immediato cessate il fuoco tra Israele e i suoi vicini per garantire il futuro dei popoli che vivono in Israele/Palestina e nella regione e il loro diritto alla sicurezza e alla vita.

Molti di noi sono militanti che operano da tempo contro l’occupazione, per la pace e la comune esistenza su questa terra.

Motivati dall’amore per il nostro paese e per i suoi abitanti, siamo oggi estremamente preoccupati per il futuro.

Siamo rimasti inorriditi dai crimini di guerra commessi da Hamas e da altre organizzazioni il 7 ottobre, e siamo spaventati dagli innumerevoli crimini di guerra che Israele sta commettendo.

Purtroppo, la maggioranza degli israeliani sostiene la continuazione della guerra, per cui un cambiamento dall’interno non sembra attualmente possibile.

Lo Stato di Israele sta percorrendo una strada suicida e semina distruzione e devastazione che aumentano di giorno in giorno.

Il governo di Israele ha abbandonato i suoi cittadini tenuti in ostaggio (e ne ha uccisi alcuni); ha trascurato i residenti del sud e del nord di Israele e con le sue azioni sta sacrificando l’avvenire dei propri cittadini.

I cittadini palestinesi di Israele sono perseguitati e messi a tacere dalle autorità statali e dall’opinione pubblica maggioritaria.

La repressione, l’intimidazione e la persecuzione politica impediscano a molti cittadini che condividono le nostre idee di unirsi a questo appello.

Ogni giorno di guerra che passa allontana ulteriormente ogni possibile orizzonte per un accordo regionale di riconciliazione, per un futuro in cui gli ebrei israeliani possano vivere in sicurezza in questo luogo.

Il raggiungimento di questi obiettivi richiederà lunghi processi, ma i continui massacri e le distruzioni devono essere fermati immediatamente!

La mancanza di un’effettiva pressione internazionale, la continuazione delle spedizioni di armi a Israele, il mantenimento dei partenariati economici e di sicurezza, delle collaborazioni scientifiche e culturali, portano la maggior parte degli israeliani a credere che le politiche del loro governo godano del sostegno internazionale.

I leader di molti Paesi s’indignano e condannano Israele, ma queste condanne non sono supportate da azioni concrete. Siamo stufi di parole vuote e senza conseguenze.

Per il nostro futuro e per quello di tutti gli abitanti di Israele/Palestina e dei paesi della regione, vi imploriamo: salvateci da noi stessi !

Esercitate una reale e forte pressione internazionale su Israele per un immediato e duraturo cessate il fuoco.

Contact israelisfortruepressure@gmail.com

Articoli correlati

  • Quasi il 70% dei morti della guerra di Gaza sono donne e bambini, dice l'ONU
    Palestina
    Preoccupazioni per "crimini di guerra e altri possibili crimini di atrocità"

    Quasi il 70% dei morti della guerra di Gaza sono donne e bambini, dice l'ONU

    L'analisi ha rilevato che circa il 44% delle vittime verificate erano bambini e il 26% donne. L'età più rappresentata tra i morti era dai cinque ai nove anni. Il rapporto ha affermato di aver trovato livelli "senza precedenti" di violazioni del diritto internazionale.
    9 novembre 2024 - Mallory Moench
  • La guerra e le sue stragi come motore della democrazia occidentale
    Editoriale
    Ernesto Galli della Loggia sul "Corriere della Sera"

    La guerra e le sue stragi come motore della democrazia occidentale

    Per l'editorialista del Corsera "la democrazia europea occidentale è nata in una guerra terribile in cui il maggior numero dei morti si è verificato tra i civili: precisamente come oggi sta accadendo a Gaza e dintorni".
    31 ottobre 2024 - Carlo Gubitosa
  • Mobilitazione pacifista nazionale: tutte le informazioni in un'unica pagina web
    Pace
    Albert, il bollettino quotidiano pacifista

    Mobilitazione pacifista nazionale: tutte le informazioni in un'unica pagina web

    Oggi 26 ottobre si svolgono manifestazioni pacifiste in tutt'Italia. La pace è sotto attacco. Stanotte vi è stato un attacco israeliano sull'Iran. Questa pagina web è il punto di raccolta e condivisione delle informazioni disponibili per oggi. Vuoi collaborare anche tu? Ti spieghiamo come.
    26 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
  • Storia della Pace
    Stati Uniti (1979-2003)

    Rachel Corrie

    E’ diventata un simbolo internazionale della resistenza nonviolenta in Palestina. Fu schiacciata nel 2003 da un bulldozer dell'esercito israeliano mentre, sdraiata per terra, cercava di impedire la demolizione di case palestinesi a Gaza.
    23 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)