Guerra in Ucraina, ecco le drammatiche immagini dei rastrellamenti
ALBERT - BOLLETTINO QUOTIDIANO PACIFISTA
Albert: la voce della ragione in tempi di guerra
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Queste immagini probabilmente non dureranno più di qualche giorno in rete
PeaceLink ha pubblicato su YouTube un video che invita alla riflessione e alla mobilitazione per il prossimo 4 novembre. Il filmato mostra drammatiche che rivelano non solo la brutalità della guerra, ma anche il terrore di civili rastrellati e costretti a combattere.
Questi uomini, terrorizzati e vulnerabili, sono esseri umani spinti verso un destino che non hanno scelto, spediti al fronte per alimentare una guerra di cui sono solo vittime.
Nella guerra in Ucraina il rifiuto di combattere sta crescendo come espressione di dissenso verso la follia del nazionalismo che impone reclutamenti coatti e violenti. Le immagini sono eloquenti. I renitenti e i disertori rischiano spesso la repressione, l’isolamento e punizioni severe come l'invio coatto nei fronti più pericolosi. Con questo video, PeaceLink vuole portare l'attenzione sulle storie taciute dai mass media, evidenziando la disperazione di chi cerca di sfuggire al reclutamento forzato.
Diffondiamo il video per rompere il silenzio e promuovere un'iniziativa forte per il 4 novembre a supporto dei disertori alla guerra e dei renitenti alla leva
Sette città per la pace: la mobilitazione nazionale
Ieri 26 ottobre 2024, sette città italiane hanno ospitato significative manifestazioni pacifiste che hanno raccolto l’adesione di oltre 80.000 persone, unite per lanciare un appello contro le guerre e in favore di una ragionevole soluzione diplomatica per i conflitti armati in corso. Da Roma a Palermo, da Torino a Bari, il messaggio è stato chiaro: fermare le guerre e promuovere una politica di dialogo.
Le manifestazioni e le foto
Roma ha visto partire il corteo da Porta San Paolo fino al Colosseo. Migliaia di manifestanti hanno sventolato bandiere arcobaleno e tenuto striscioni con messaggi di pace, tra cui “Siamo tutti ebrei e palestinesi, russi e ucraini”, espressione simbolica dell’unità umana. Erano presenti anche esponenti politici, inclusa una delegazione del Partito Democratico.
- Foto di Roma https://sociale.network/tags/Roma26
Milano, nonostante la pioggia, ha radunato circa mille persone che hanno sfilato dall'Arco della Pace fino a piazza della Scala, portando striscioni che richiamavano all’unità e alla solidarietà internazionale.
- Foto di Milano https://sociale.network/tags/Milano26
Anche Torino e Firenze hanno accolto manifestazioni significative, dimostrando il forte desiderio di una risposta collettiva contro l’escalation dei conflitti globali.
Torino https://sociale.network/tags/Torino26
Firenze https://sociale.network/tags/Firenze26
Palermo ha visto un migliaio di manifestanti partire da piazza Croci e concludere il corteo in piazza Verdi, mentre gli slogan chiedevano a gran voce una conferenza di pace dell'ONU.
Palermo https://sociale.network/tags/Palermo26
Cagliari si è riempita di manifestanti con bandiere della pace e slogan contro la guerra presso piazza Vittime Moby Prince, mentre Bari ha organizzato un corteo scandito da cori contro il governo e in favore dei diritti dei popoli oppressi.
Cagliari https://sociale.network/tags/Cagliari26
PeaceLink come piattaforma di informazione del movimento pacifista
Il sito di PeaceLink ha avuto un ruolo durante l’intera giornata, fungendo da punto di riferimento informativo per partecipanti, associazioni e media. Insieme ad Ansa e Repubblica, PeaceLink si è posizionato tra i primi tre siti per la copertura di queste mobilitazioni, con un afflusso di visitatori che hanno trovato foto, video e aggiornamenti in tempo reale dalle varie piazze italiane. Il sito ha raccolto materiali inviati dai partecipanti, condividendoli con il pubblico per amplificare il messaggio pacifista.
Tutte le foto
Qui puoi vedere le foto aggregate delle varie manifestazioni https://sociale.network/tags/nowar26
Un forte messaggio pace
La mobilitazione ha evidenziato un clima di solidarietà e un senso di comunità molto sentito tra i partecipanti, intenzionati a promuovere un messaggio di pace e di rispetto per i diritti umani. Le voci di migliaia di persone si sono unite per invocare il cessate il fuoco nei conflitti globali, lanciando un appello per una conferenza di pace internazionale. La giornata è stata non solo un momento di protesta, ma anche di riflessione collettiva su come costruire un futuro in cui il dialogo e la cooperazione internazionale possano prevalere sull’aggressività e l’escalation militare.
PeaceLink ha raccolto i messaggi delle varie piazze per diffonderli attraverso il suo bollettino Albert, rendendo la giornata di ieri un’importante testimonianza di quanto forte sia l’impegno della società civile italiana per la pace e il disarmo.
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