Per la libertà di gridare ovunque “Fermate il genocidio! Free, free Palestine!”
Ma una associazione di pacifisti statunitensi residenti a Roma (U.S. Citizens for Peace & Justice), indignata del solo tentativo di censura, ha lanciato una campagna per replicare lo striscione ingiustamente incriminato e farlo appendere dalle finestre di tutti coloro che ne facciano richiesta. Ha lanciato la settimana scorsa un progetto pilota nel quartiere romano di San Lorenzo, in collaborazione con la copisteria Eurocopy – iniziativa che ha riscosso un successo immediato. Si possono vedere alcune delle foto degli striscioni appesi alle finestre sanlorenzine cliccando qui: www.peaceandjustice.it/gaza/striscione . Ora l’associazione vuole rilanciare l’iniziativa su scala nazionale: chiunque può scrivere a info@peaceandjustice.it chiedendo una copia del file jpg da dare ad una copisteria locale attrezzata per stampare su tela resistente uno striscione 1 metro per 80.
Questi due striscioni saranno entrambi le vostre grida di dolore per le atrocità che sta subendo il popolo palestinese. Ma, nel contempo, saranno anche grida rivolte ai nostri governanti affinché rompano le relazioni diplomatiche con Israele, smettano di fornirgli assistenza militare e, nelle sedi internazionali, assecondino invece di boicottare le iniziative di altre nazioni per sanzionare Netanjahu e il regime di Tel Aviv. Infine, questi striscioni saranno inequivocabili proteste contro ogni tentativo di censurare la nostra libertà di gridare ovunque: Fermate il genocidio! Free, free Palestine!
Articoli correlati
- Incontro aperto a tutti
Nasce un Coordinamento No NATO
“No NATO, no guerre” è lo slogan che riunirà attivisti per la pace da tutta l’Italia domenica prossima a Bologna per l’assemblea costitutiva del Coordinamento Nazionale No NATO.2 dicembre 2024 - Patrick Boylan - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
Manovra finanziaria: 4,6 miliardi di euro dal fondo auto all'industria bellica
Il titolo di prima pagina de Il Sole 24 Ore di oggi, 29 ottobre 2024, riporta che il governo italiano ha deciso di trasferire 4.6 miliardi di euro dai fondi pubblici destinati all'economia civile a quelli per l'industria militare.29 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink - All’escalation bellica si contrappone la lotta di lavoratori, studenti e ambientalisti
E' iniziata una era di guerra totale: la priorità è la guerra
E’ la prima volta nella storia della Corte che viene emesso un mandato d’arresto contro rappresentanti politici alleati con paesi occidentali23 novembre 2024 - Rossana De Simone - Un comportamento controverso
Apple e la censura in Russia
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.21 novembre 2024 - Redazione PeaceLink
Sociale.network