Natale a Odessa
Di tutte le grandi città Odessa, porto ucraino sul Mar Nero non distante dalla Crimea e quindi dalla linea del fronte, è quella più segnata dalla guerra, anche se un turista distratto potrebbe non accorgersene.
I segni più evidenti della guerra sono i pannelli di legno che in alcuni palazzi e in tutti i musei sostituiscono i vetri, che finiscono in frantumi anche per lo spostamento d’aria provocato da un’esplosione. Anche i monumenti sono quasi tutti imballati e protetti, tranne quello a Puskin, che qualcuno vorrebbe semplicemente eliminare.
Da sempre Odessa è stata una città multietnica con diverse comunità nazionali – russi, ucraini, greci… Tra queste ciò che resta della comunità ebraica dopo i pogrom che si verificarono a più riprese nel 1821, 1859, 1871, 1881 e soprattutto nel 1905, lo stesso anno della prima rivoluzione, che vide molti ebrei unirsi ai comunisti. Poi arrivarono la Shoah, con le deportazioni e lo sterminio operato dalle truppe di occupazione tedesche e rumene di circa 30.000 ebrei nella città e quasi centomila nell’intera regione e infine l’emigrazione della maggior parte dei sopravvissuti. Su viale Puskin è stato allestito un grande candelabro a nove braccia, quello usato per la festa di Hannukkah.
Assai diversa la storia della comunità italiana. Oltre alle bandiere ucraine presenti ovunque è facile imbattersi in bandiere italiane esposte fuori da bar e ristoranti dai nomi fantasiosi, perché da secoli qui vive una fiorente comunità italiana; italiani erano anche gli architetti che Caterina II, zarina di Russia, chiamò qui a Odessa per arricchirla di splendidi palazzi.
Ciò che appariva per le strade del centro di Odessa il giorno di Natale non era molto diverso da ciò che si vede in altre città del mondo: gente che gira per i negozi, caffè, pasticcerie e ristoranti pieni di persone che vogliono scordarsi della spada di Damocle della guerra, che è poi esattamente ciò che si fa da noi.
Ringrazio padre Alex Zanotelli che a Napoli ha sfilato insieme a tante persone, anche della comunità palestinese, per ricordarci questo strano dio, “scandalo per i romani e follia per i greci”, nato perseguitato dal potere e quindi profugo in Egitto.
Un ebreo palestinese di Betlemme, nato al freddo e al gelo, come accade oggi a Gaza a tanti poveri Cristi. Braccato dagli sgherri di Erode, autore della prima strage degli innocenti, con il beneplacito dell’imperialismo romano, allora dominante con tanto di vessillo di un’aquila, esattamente come quello attuale.
Articoli correlati
- Ho fortemente creduto negli ideali europei di pace portati avanti da Willy Brandt e Olof Palme
Caro Michele Serra, io non ci sarò alla tua manifestazione
Non posso accettare un'Europa che alza il budget militare cancellando le vere conquiste europee: la centralità della sanità, il finanziamento della cultura e della scuola, il welfare che difende i più deboli. Tutto questo sarà compromesso, se non cancellato, dal programma di riarmo.1 marzo 2025 - Alessandro Marescotti - La distorsione nella comparazione delle spese militari
I numeri reali dicono che l'UE spende 3 volte la Russia
L'economista Cottarelli rettifica i calcoli dell’International Institute for Strategic Studies scoprendo che l’Europa più il Regno Unito spende il 55% in più della Russia. Ma anche quella di Cottarelli è una sottostima in quanto applica anche lui la parità di potere di acquisto al settore militare.1 marzo 2025 - Alessandro Marescotti - Uno scontro che svela l’impasse della guerra in Ucraina
La lite fra Trump e Zelensky
Trump, rimproverato per la sua apparente morbidezza con Putin, ieri ha replicato con una frase emblematica: “Vuoi che sia duro? Posso essere più duro di qualsiasi essere umano tu abbia mai visto, potrei essere durissimo, ma così non otterrai mai un accordo, ecco come stanno le cose”.1 marzo 2025 - Alessandro Marescotti - Albert - bollettino pacifista dal 24 febbraio al 2 marzo 2025
Le spese militari russe hanno superato quelle europee?
Nel 2024, la Russia ha stanziato 145,9 miliardi di dollari per la difesa, mentre i Paesi europei della NATO, Regno Unito incluso, hanno speso un totale di 457 miliardi. Tuttavia alcune elaborazioni statistiche stimano la spesa russa a 461,6 miliardi. Cosa c'è di vero?28 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network