Un'agenda di pace per il 2025
ALBERT
BOLLETTINO PACIFISTA
La voce della ragione in tempi di guerra
Care lettrici e cari lettori,
inizia un nuovo anno di impegno con Albert, il bollettino pacifista che si pone come voce di critica e proposta per un mondo più giusto che metta la lotta contro l'escalation bellica al primo posto. Questo primo numero del 2025 si apre con la pubblicazione della "Agenda per la Pace 2025", un documento-guida tematico che intende offrire strumenti e riflessioni al movimento pacifista per affrontare le sfide di quest’anno cruciale. E' un documento che si arrichierà durante questo 2025 con le vostre idee e le vostre proposte. Leggetelo e scriveteci.
Una strategia per il 2025
Il mondo è sempre più segnato dall’aumento vertiginoso delle spese militari e dal pericolo di una guerra nucleare, alimentato da tensioni globali irrisolte. Per contrastare questa deriva, il movimento pacifista deve agire su più livelli. Proviamo a individuarne alcuni.
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Riduzione delle spese militari e riconversione industriale
È necessario spingere per un drastico abbassamento dei fondi destinati agli armamenti, promuovendo al contempo la riconversione delle industrie belliche verso produzioni civili. Ogni euro investito in armi sottrae opportunità a settori vitali come sanità, istruzione e transizione ecologica. -
Sostegno alla diplomazia e al disarmo
La soluzione pacifica dei conflitti, in Ucraina e altrove, deve passare per negoziati inclusivi e basati sul diritto internazionale. Il Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) rappresenta un pilastro imprescindibile per un futuro libero dalla minaccia atomica. -
Difesa civile e nonviolenta
Promuoviamo la costruzione di Corpi Civili di Pace, il rafforzamento del Servizio Civile Universale e investimenti in educazione alla nonviolenza. La sicurezza non può basarsi sulla corsa agli armamenti ma su una strategia di sicurezza comune e condivisa basata sulla reciprocità. -
Denuncia delle violazioni dei diritti umani
Da Guantanamo ai whistleblower perseguitati, l’Occidente non può più ignorare le proprie responsabilità. È tempo di esigere giustizia e trasparenza. Senza domenticare le gravi violazioni dei diritti umani in Russia e in Cina. Senza dimenticare l'abominio che si consuma a Gaza, senza che vengano interrotti i rapporti militari e di complicità politica.
Costruire l’alternativa
La "Agenda per la Pace 2025", nella versione provvisoria che trovate allegata qui sotto, invita a una riflessione profonda. Come movimento, dobbiamo agire contro la narrazione dominante che normalizza la guerra e il riarmo. Dobbiamo continuare a sensibilizzare, mobilitare e proporre alternative basate sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda ONU 2030, facendo sentire la nostra voce prima che sia troppo tardi.
Insieme possiamo trasformare l’indignazione in azione concreta. Albert sarà con voi, ogni giorno, settimana dopo settimana, per costruire un futuro di pace e dare voce ad ogni iniziativa. E se organizzate qualcosa non dimenticate di segnalarla sul calendario online cliccando su www.peacelink.it/segnala
La Redazione di Albert
Per collaborare scrivi un messaggio ad Alessandro Marescotti, responsabile del bollettino. E' contattabile a questa email: a.marescotti@peacelink.org
Allegati
Agenda per la pace 2025
Alessandro Marescotti601 Kb - Formato pdfPer collaborare e aiutare a migliorare l'agenda, scrivi un messaggio a questa email: a.marescotti@peacelink.org
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