“Chi ama la pace non alimenta la guerra”, appello pacifista ai deputati
Un appello sottoscritto da 101 organizzazioni è stato rivolto ai deputati della Repubblica affinché, nel voto del 28 gennaio alla Camera, respingano il decreto governativo che autorizza l’invio di nuove armi in Ucraina fino al 31 dicembre 2025.
L’iniziativa, promossa da figure di spicco come padre Alex Zanotelli e monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, si fonda su una petizione firmata da oltre 4300 cittadini. Il messaggio è chiaro: “Chi ama la pace non alimenta la guerra”.
Secondo i promotori, l’escalation militare ha già prodotto centinaia di migliaia di vittime e una devastazione senza precedenti, senza però raggiungere alcun obiettivo strategico. L’Ucraina, affermano, è ormai vittima di una logica di oltranzismo bellicista, mentre crescono le diserzioni tra i soldati e il rifiuto della guerra da parte della popolazione. "Sono 800 mila i renitanti alla leva in Ucraina", dichiarano i sottoscrittori dell'appello sulla base dei dati ufficiali disponibili.
Le 101 organizzazioni chiedono ai deputati di agire con responsabilità, rappresentando la volontà di una maggioranza di cittadini contrari a una politica che sottrae risorse a sanità, istruzione e welfare per alimentare il conflitto. La raccolta firme è disponibile su www.peacelink.it/noarmiucraina.
Ai deputati è stata inviata anche questa lettera di Alessandro Marescotti.
La Camera ha approvato in via definitiva il decreto legge Ucraina, che autorizza la proroga al 31 dicembre 2025 dell'invio di armi a Kiev. (Ansa)
Il provvedimento, già approvato dal Senato, è passato con 192 voti a favore e 41 contrari.
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