Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

I generali "critici" venivano prontamente rimpiazzati

Iraq, ancora orrori e torture: i detenuti segreti di Rumsfeld

L'obiettivo era rendere il detenuto "invisibile" alla Croce Rossa. Nuove accuse al ministro della Difesa: autorizzò detenzioni mai registrate.
18 giugno 2004
Riccardo Stagliano

Dagli armadi della Casa bianca il fuggi fuggi di scheletri sembra ormai generalizzato. Segreti ermetici cominciano a svaporare e nella scala delle responsabilità si arriva sempre più in alto, sino a scoprire che l'idea dei "detenuti fantasma" era stata controfirmata da Donald Rumsfeld in persona. Era stato il ministro della difesa, su richiesta del direttore uscente della Cia George Tenet, ad autorizzare che il "Prigioniero Tripla X", un presunto alto esponente del gruppo terroristico Ansar Al Islam, fosse tenuto dentro senza registrazione, per renderlo invisibile ai controlli della Croce rossa internazionale.

Le generalità dell'uomo, il primo di una serie che potrebbe rivelarsi lunga, ancora non si conoscono. Si sa invece che è stato rinchiuso a Camp Cropper, il penitenziario di massima sicurezza vicino all'aeroporto di Bagdad, da novembre scorso a oggi. E da allora - nonostante sia accusato di "conoscere la struttura, le tecniche e i campi di addestramento di Ansar Al Islam" - è stato interrogato una sola volta. Il resto del tempo l'ha passato in isolamento, sino a 23 ore al giorno, per 7 mesi abbondanti. Solo due settimane fa, quando ormai lo scandalo delle torture minacciava anche i piani alti dell'Amministrazione Bush, Stephen Cambone, uno dei principali consulenti di Rumsfeld, ha chiamato la Cia affinché regolarizzassero la situazione e trasformassero da "fantasma" a "persona", con tutti i diritti che ne discendono.
PUBBLICITA'

La vicenda di "Tripla X" è l'ultimo tassello di un puzzle che, componendosi, imbarazza la Casa bianca e polverizza la tesi che gli abusi di Abu Ghraib fossero atti isolati opera di poche "mele marce".

Non è più un segreto che nella scelta di Guantanamo all'indomani dell'11 settembre un peso importante lo giocò il fatto che il dipartimento di giustizia (dicembre 2001) suggerì che là, forse, i tribunali Usa non avrebbero avuto giurisdizione. Gli stessi esperti legali che, un mese dopo, sostennero che nella guerra ad Al Qaeda la convenzione di Ginevra diventava facoltativa. E che, nell'agosto 2002, compilarono un memorandum di 50 pagine per la Casa Bianca in cui argomentavano che ogni limitazione imposta dal diritto internazionale era superata dai poteri di guerra del Presidente. Due mesi dopo il troppo morbido generale Rick Baccus veniva rimpiazzato da Geoffrey Miller come capo della base di Guantanamo con una consegna precisa: rendere la vita dei prigionieri "meno confortevole".

La divisione di compiti tra polizia militare (addetta a mantenere un ambiente sicuro e vivibile) e intelligence militare (incaricata degli interrogatori) saltò, a tutto vantaggio della seconda. Lo schema poi replicato, con i noti risultati, ad Abu Ghraib.

A dicembre 2002 Rumsfeld autorizzò esplicitamente l'uso di tecniche più aggressive per gli interrogatori di alcuni degli internati nella galera cubana. Dopo alcune settimane, anche per l'opposizione di alcuni generali come James Hill, il regime duro venne revocato. Per essere reintrodotto nell'aprile del 2003, sulla scorta di un nuovo rapporto del Pentagono che sembrava fornire base legali alle "stress techniques".

"Non c'è il benché minimo spazio per la tortura - ha ribadito lunedì scorso Rumsfeld - nella mente del Presidente o nella mia". Quando il fango dello scandalo aveva già imbrattato i muri immacolati della Casa bianca.

(18 giugno 2004)

Articoli correlati

  • "Salvador Allende era un pacifista"
    Storia della Pace
    Le parole dello scrittore cileno Jorge Baradit Morales

    "Salvador Allende era un pacifista"

    "Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
    27 giugno 2024 - Alessandro Marescotti
  • Con l'appoggio dell'estrema destra passa il nuovo patto militare fra Stati Uniti e Svezia
    Disarmo
    Ieri il parlamento di Stoccolma ha approvato il controverso patto DCA

    Con l'appoggio dell'estrema destra passa il nuovo patto militare fra Stati Uniti e Svezia

    La Società svedese per la pace e l'arbitrato ha criticato duramente l'accordo, sottolineando che, a differenza di patti simili firmati con Norvegia e Danimarca, il DCA svedese non contiene riserve contro l'introduzione o lo stazionamento di armi nucleari.
    19 giugno 2024 - Redazione PeaceLink
  • Gli Usa militarizzano l'Ecuador
    Latina
    Il Sofa – Status of Forces Agreement è un accordo militare capestro

    Gli Usa militarizzano l'Ecuador

    Approvato da Guillermo Lasso e poi ratificato dall’attuale presidente Daniel Noboa, l'accordo permetterà agli Stati Uniti di gestire la sicurezza sul territorio ecuadoriano trasformando il paese latinoamericano in una sorta di colonia
    10 giugno 2024 - David Lifodi
  • Quando cade un tabù: una democrazia può commettere crimini di guerra?
    Editoriale
    L'arresto richiesto dal presidente della Corte Penale Internazionale del premier Netanyahu

    Quando cade un tabù: una democrazia può commettere crimini di guerra?

    La reazione indignata del primo ministro israeliano Netanyahu, che ha respinto con veemenza il paragone tra lo "Stato democratico di Israele" e Hamas, tocca la diffusa convinzione che una nazione considerata "democratica" sia immune dall'accusa di crimini contro l'umanità. Il caso di David McBride
    22 maggio 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)