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L’appuntamento di Sant’Egidio nel capoluogo lombardo, sarà sul tema del nuovo umanesimo

Milano, religioni in dialogo

"L'11 settembre alla rovescia" nel segno del dialogo e dell'umanesimo
12 luglio 2004
Matteo Liut
Fonte: Avvenire - 09 giugno 2004

Toccherà a Milano proporre le «immagini di un 11 settembre alla rovescia». Laddove la distruzione delle Twin Towers proponeva lo scontro religioso e culturale l'evento che occuperà la città per tre giorni dal 5 al 7 settembre proporrà, nel segno del dialogo, l'incontro e la conoscenza reciproca. Lo hanno annunciato ieri mattina durante una conferenza stampa il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo del capoluogo lombardo, e Mario Marazziti, portavoce della comunità di Sant'Egidio, presentando l'incontro internazionale «Uomini e religioni 2004». L'annuale appuntamento promosso dalla comunità romana fondata da Andrea Riccardi, sarà dedicato per quest'edizione al tema «Religioni e culture: il coraggio di un nuovo umanesimo».

Una tre giorni ecumenica di preghiera, incontri, tavole rotonde, dibattiti sui temi più attuali che coinvolgono le grandi religioni. Un evento che si ispira all'incontro ecumenico tenutosi ad Assisi nel 1986. Torna ora a Milano, dopo esserci già passato nel 1993. «In questi anni il cammino ecumenico proposto da questo incontro internazionale è cresciuto - spiega Marazziti - e si è arricchito del confronto con un altro polo: quello della cultura laica. Di fronte alla necessità di risposte sui temi della giustizia, della sicurezza e del benessere mondiale, nonché alle domande esistenziali di ogni uomo, l'unica risposta possibile è la via del dialogo tra soggetti diversi, ognuno con il proprio patrimonio».

Ci saranno almeno 400 tra personalità religiose, civili ed esponenti del mondo della cultura. Riuniti a Milano davanti a migliaia di persone, che "invaderanno" pacificamente la città, tenteranno di alzare insieme la voce innanzitutto «per delegittimare con forza l'uso delle religioni per giustificare le guerre». Ma i temi toccati nelle oltre 30 tavole rotonde in programma sono vari: dalla situazione delle zone calde del pianeta colpite dalle attuali 34 guerre in corso, alle sfide odierne della bioetica, passando per la crisi della democrazia e la questione della pena di morte.

«Ho detto subito sì alla proposta della comunità di Sant'Egidio di coinvolgere la diocesi di Milano - ha detto il cardinale Tettamanzi - perché sapevo per esperienza che questo appuntamento è l'occasione per una reale "con-crescita" nella ricerca delle risposte di cui l'uomo e la società oggi abbisognano». Il coinvolgimento della cultura, assieme alle religioni, nella costruzione di un «nuovo umanesimo», secondo il porporato, «aiuta a rinforzare quella sapienza di cui le diverse fedi dispongono e che hanno da offrire. Va riscoperta la diginità e la centralità dell'uomo che, se posta in giusta rilevanza, impedisce di considerare l'altro come un nemico. Per i cristiani tale consapevolezza deriva dal considerare tutti gli esseri umani come figli di un solo Padre e contemporaneamente dalla consapevolezza dell'unicità di ogni singolo uomo». «Questo incontro - ha concluso Tettamanzi - trasformerà per tre giorni Milano nella capitale della ricerca spirituale e culturale. Un evento che per l'intera diocesi segnerà solo l'inizio di un impegno per il futuro».

Matteo Liut







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