Bangladesh: uccise 600 persone, le acque coprono oramai più di 1/3 del paese
E' notizia di qualche settimana fa il tremendo alluvione che ha colpito l'Asia sud-orientale. Le popolazioni colpite dalla calamità stanno fronteggiando una terribile situazione di emergenza. Molte associazioni del commercio equo solidale e della cooperazione internazionale da anni hanno attivato progetti di sviluppo in quelle zone. Ora, nel momento di massima difficoltà, hanno deciso di profondere i loro sforzi per superare l'emergenza umanitaria immediata e per sostenere i progetti di ricostruzione. Per molti analisti l'alluvione di quest'anno è stato il peggiore negli ultimi sei anni. Milioni di persone sono state colpite e sono ora in situazioni igieniche e sanitarie pessime. Mani Tese, ong da anni impegnata nel Sud-Est asiatico, ha lanciato un appello, "Emergenza Bangladesh". Sul conto corrente postale e su quello bancario dell'associazione si possono versare contributi, specificando "Emergenza Bangladesh" nella causale. Mani Tese chiede l'aiuto di tutti per poter dare speranza e sollievo alle sofferenze delle popolazioni del Bangladesh. L'appello lanciato da Mani Tese a tutte le persone che hanno a cuore la solidarietà, così come riportato da Roba dell'Altro Mondo nel suo bollettino mensile, è questo:
Il Bangladesh sta fronteggiando una delle più devastanti alluvioni degli ultimi anni, sicuramente la più catastrofica degli ultimi 6 anni.
Gli esperti e le agenzie specializzate hanno lanciato un allarme: la situazione, come confermano anche i partner di Mani Tese, può peggiorare perché il Paese è ancora all'inizio della stagione monsonica e le prossime piogge potrebbero causare danni ancor più devastanti.
Il Bangladesh è uno Paesi più poveri al mondo, al 138 posto per indice di sviluppo umano e una calamità di queste proporzioni sta causando una crisi umanitaria di gravissima
Le inondazioni che hanno ucciso circa 600 persone, coprono oramai più di 1/3 del paese: secondo le stime governative, circa 30 milioni di persone necessiteranno di cibo e di aiuti per i prossimi 5 mesi, fino al nuovo raccolto di riso. Molte delle coltivazioni sono state distrutte dall'alluvione e questa previsione rischia di dimostrarsi oltremodo ottimistica.
Le zone più colpite dall'alluvione sono sono le regioni del centro-sud, soprattutto le città di Brahmanbaria, Barisal e Dhaka, zone, queste ultime, dove Mani Tese è presente da anni sostenendo microprogetti di sviluppo.
Nella sola capitale Dhaka si stima che ci siano almeno 4 milioni di sfollati in condizioni igieniche drammatiche. Migliaia di famiglie vivono in campi di soccorso o nei rifugi di emergenza e necessitano di tutto: cibo, acqua potabile, medicine
I bambini sono le principali vittime di questa crisi umanitaria: i soccorritori riportano casi continui di infezioni polmonari e diarrea, le principali cause di morte nei villaggi e nella capitale.
La maggior parte delle scuole sono chiuse e ci sarà bisogno di molti fondi per riparare gli edifici scolastici danneggiati.
Mani tese sta raccogliendo fondi per far fronte a questa emergenza; si possono effettuare versamenti a:
Mani Tese
C.C.P. 291278, P.le Gambara 7/9, 20146 Milano
C.C.B. N° 40, c/o Banca Popolare Etca, CAB 12100, ABI 5018
Causale: Mc. 2050 - Emergenza Alluvione in Bangladesh
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