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30 milioni di persone necessiteranno di cibo e di aiuti per i prossimi 5 mesi

Bangladesh: uccise 600 persone, le acque coprono oramai più di 1/3 del paese

Mani Tese lancia una raccolta fondi per sostenere le popolazioni del Bangladesh, colpite dalle inondazioni.
12 agosto 2004

E' notizia di qualche settimana fa il tremendo alluvione che ha colpito l'Asia sud-orientale. Le popolazioni colpite dalla calamità stanno fronteggiando una terribile situazione di emergenza. Molte associazioni del commercio equo solidale e della cooperazione internazionale da anni hanno attivato progetti di sviluppo in quelle zone. Ora, nel momento di massima difficoltà, hanno deciso di profondere i loro sforzi per superare l'emergenza umanitaria immediata e per sostenere i progetti di ricostruzione. Per molti analisti l'alluvione di quest'anno è stato il peggiore negli ultimi sei anni. Milioni di persone sono state colpite e sono ora in situazioni igieniche e sanitarie pessime. Mani Tese, ong da anni impegnata nel Sud-Est asiatico, ha lanciato un appello, "Emergenza Bangladesh". Sul conto corrente postale e su quello bancario dell'associazione si possono versare contributi, specificando "Emergenza Bangladesh" nella causale. Mani Tese chiede l'aiuto di tutti per poter dare speranza e sollievo alle sofferenze delle popolazioni del Bangladesh. L'appello lanciato da Mani Tese a tutte le persone che hanno a cuore la solidarietà, così come riportato da Roba dell'Altro Mondo nel suo bollettino mensile, è questo:

Il Bangladesh sta fronteggiando una delle più devastanti alluvioni degli ultimi anni, sicuramente la più catastrofica degli ultimi 6 anni.
Gli esperti e le agenzie specializzate hanno lanciato un allarme: la situazione, come confermano anche i partner di Mani Tese, può peggiorare perché il Paese è ancora all'inizio della stagione monsonica e le prossime piogge potrebbero causare danni ancor più devastanti.
Il Bangladesh è uno Paesi più poveri al mondo, al 138 posto per indice di sviluppo umano e una calamità di queste proporzioni sta causando una crisi umanitaria di gravissima
Le inondazioni che hanno ucciso circa 600 persone, coprono oramai più di 1/3 del paese: secondo le stime governative, circa 30 milioni di persone necessiteranno di cibo e di aiuti per i prossimi 5 mesi, fino al nuovo raccolto di riso. Molte delle coltivazioni sono state distrutte dall'alluvione e questa previsione rischia di dimostrarsi oltremodo ottimistica.
Le zone più colpite dall'alluvione sono sono le regioni del centro-sud, soprattutto le città di Brahmanbaria, Barisal e Dhaka, zone, queste ultime, dove Mani Tese è presente da anni sostenendo microprogetti di sviluppo.
Nella sola capitale Dhaka si stima che ci siano almeno 4 milioni di sfollati in condizioni igieniche drammatiche. Migliaia di famiglie vivono in campi di soccorso o nei rifugi di emergenza e necessitano di tutto: cibo, acqua potabile, medicine
I bambini sono le principali vittime di questa crisi umanitaria: i soccorritori riportano casi continui di infezioni polmonari e diarrea, le principali cause di morte nei villaggi e nella capitale.
La maggior parte delle scuole sono chiuse e ci sarà bisogno di molti fondi per riparare gli edifici scolastici danneggiati.

Mani tese sta raccogliendo fondi per far fronte a questa emergenza; si possono effettuare versamenti a:
Mani Tese
C.C.P. 291278, P.le Gambara 7/9, 20146 Milano
C.C.B. N° 40, c/o Banca Popolare Etca, CAB 12100, ABI 5018
Causale: Mc. 2050 - Emergenza Alluvione in Bangladesh

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