Auguri scomodi per il 2005
E' tempo di auguri. Ma di auguri sinceri. E quando sono sinceri sono scomodi. Affermava don Tonino Bello:
“Non posso sopportare l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla “routine” di calendario. Mi lusinga, addirittura, l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati. Tanti auguri scomodi, allora!"
Facciamoci allora auguri di cambiamento di una condizione che diventa sempre più difficile per tante persone. Auguri di un più attivo impegno sociale. Un impegno che ci faccia sperare in tanti futuri anni migliori.
Meditavamo queste poche righe.
Essere Peacelink è una bella responsabilità. E' il volontariato che si fa informazione. Ogni giorno, come passione, come impegno, come imperativo morale.
Quando credi di andare in vacanza, quando credi che sia venuto il momento di essere felice con te stesso e i tuoi cari ecco che il mondo ti invade.
Da questo osservatorio il mondo appare più vicino, nel bene e nel male.
PeaceLink non è come acquistare il biglietto per una poltrona in un lussuoso teatro.
E in questi giorni di festa la tragedia del maremoto è entrata in rete e - assieme al dolore - ecco vedere i volontari mobilitarsi. Ecco la speranza.
Far parte di Peacelink significa anche guardare là dove gli altri volgono lo sguardo distrattamente.
Le cose che con acume osserveremo devono diventare motivo di riflessione critica.
Dobbiamo e vogliamo essere la voce della coscienza critica che parla ai tanti assonnati dalla tv spazzatura, dalla informazione prezzolata, da una scuola in grave affanno.
A noi viene chiesto di stare con gli occhi aperti e di vigilare. Vigilare sui valori che condividiamo. La pace e quindi ogni fattore che la minaccia. La giustizia sociale e quindi le mille piccole e grandi ingiustizie, i soprusi dell'uomo sull'uomo. La tutela dell'ambiente.
Quando avremo consapevolezza degli insulti a questi valori dovremo semplicemente proporre un più alto livello di guardia agli uomini di buona volontà (e sono tanti) che non vengono raggiunti dai tradizionali canali informativi.
Occorre diventare insomma dei mediattivisti: operatori di pace, di giustizia sociale e tutori dell'ambiente per mezzo dei media.
Scopriamo che questa azione strategica è condivisa e praticata da molti e che PeaceLink è ormai una vasta comunità virtuale che ogni giorno si riunisce e comunica.
Non temete di avere pochi strumenti o di essere poco bravi. Non bisogna essere giganti per ascoltare la propria coscienza e stimolare gli altri a farlo.
"Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo", diceva il Mahatma Gandhi.
Il buon 2005 comincia da tutti noi, da tutti voi, da tutti. Il 2005 sarà un buon anno se sarà animato da persone di buona volontà. Auguri.
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