Solo la nonviolenza
Solo l'azione diretta nonviolenta è in grado di far cessare le stragi.
Solo la scelta nonviolenta difende i diritti umani e consente la convivenza.
La nonviolenza è forte: può opporsi efficacemente alla forza delle armi; può sfidare coerentemente i più grandi poteri del mondo.
La nonviolenza è umile: non richiede attitudini eccezionali, pose monumentali, proclami retorici; non richiede ingenti risorse fisiche o finanziarie; richiede limpidezza di condotta ed assunzione di responsabilità.
La nonviolenza è concreta: interviene realmente nel conflitto; porta la pace e la giustizia nel suo stesso porsi; si oppone ugualmente alla vigliaccheria ed alla violenza; educa alla dignità umana.
La nonviolenza è coerente: è l'unico modo coerente di lottare contro la violenza; è l'unico modo coerente di affermare la dignità di ogni essere umano; è l'unico modo coerente per ridurre l'ingiustizia e il dolore nel mondo.
La nonviolenza è il potere di tutti: poiché tutti possono lottare con la nonviolenza, poiché la nonviolenza fa appello a tutti, poiché la nonviolenza rispetta la dignità di tutti e di ciascuno.
La nonviolenza è adesione alla verità, è forza della verità: da Gandhi a Capitini gli amici della nonviolenza sanno che essa è incompatibile con la menzogna, con i sotterfugi, con gli intrighi e le doppiezze: la nonviolenza è l'amore per la verità che irrompe nell'agire politico e sociale, è il principio responsabilità (il rispondere al volto dell'altro che muto e sofferente ti interroga -Lévinas-, il farsi carico del mondo e dell' manità -Jonas-) che si rende operare autentico; è la critica della ragion pratica che si fa movimento di solidarietà e di liberazione.
La nonviolenza è lotta come amore: lotta integrale contro l'ingiustizia e la menzogna, lotta integrale per la comunicazione e la dignità, lotta integrale contro la violenza; lotta integrale per i diritti umani, lotta integrale per un'umanità di eguali, liberi e fraterni.
La nonviolenza è utopia concreta, principio speranza, ortopedia del camminare eretti: abbiamo usato queste tre formule del filosofo Ernst Bloch per significare che la nonviolenza è concreta azione e concreto progetto politico e sociale di dignità umana e difesa della biosfera; che la nonviolenza è inveramento della speranza in una lotta coerente e che nel suo stesso farsi è liberante; che la nonviolenza è affermazione ed istituzione del diritto e dei diritti, legalità e democrazia in cammino.
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