Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Emergenza in Sri Lanka

4 gennaio 2005
Associazione per la Pace

Associazione per la pace
Via Salaria, 89 - 00198 Roma
Tel. 06 8841958
 Fax 06 8841749
www.assopace.org



L'Associazione per la Pace sostiene  direttamente il piano di emergenza attuata dall'associazione non governativa di Sarvodaya in SriLanka, già nostro partner nel progetto Nonviolent Peaceforce.

La reputazione e la preparazione di Sarvodaya ne fa il partner più affidabile per la distribuzione dei fondi di soccorso degli aiuti stranieri e delle agenzie di donazioni  negli sforzi di risposta al disastro corrente.

Facciamo appello ai nostri associati, compagni, amici e chiunque abbia la possibilità e il desiderio di sostenere i progetti d'emergenza di Sarvodaya.

 Per donazioni con carta di credito o attraverso la banca con causale Emergency in SriLanka Sarvodaya:

http://www.sarvodaya.org/donations.html

Vi preghiamo di segnalare la vostra donazione anche ad info@assopace.org

In seguito riportiamo l'appello, il piano d'emergenza e il primo rapporto dell'Associazione Sarvodaya.

 

UNA CHIAMATA ALL'AZIONE

Donazioni,finanziarie e di generi, sono necessarie per i più pressanti e immediati sforzi di soccorso.

  • Migliaia di persone hanno perso il loro lavoro dato che, ad esempio,  molti turisti hanno lasciato l'isola.
  • Mobilitare consulenti: necessità di traumi psicologici insorgeranno nel prossimo futuro dal momento che molte persone cercano di affrontare la vita dopo lo shok iniziale.
  • La ricostruzione a lungo termine delle strutture: sanità, acqua, elettricità e servizi pubblici sono stati spazzati via  ed occorre ricostruirli. Ciò richiede impegno finanziario a lungo termine al di là della pulizia iniziale e dello sforzo della prima risposta.

 

DISTRUZIONE DELL'AREA COSTIERA

Le aree costiere dello Sri Lanka sono state le più colpite. I più colpiti sono i più poveri dei poveri che vivono lungo la spiaggia, spesso schiacciati tra la sabbia e la ferrovia o la strada.La prossimità alla linea d'acqua e la vulnerabilità delle loro capanne di legno ha lasciato migliaia di persone morte ed un milione di senza casa senza accesso neppure alle necessità più basilari. Sebbene i numeri esatti  non siano ancora disponibili, soprattutto donne e bambini portano il peso del disastro.

Le zone più colpite sono quelle ad Est, Nordest e a Sud, soprattutto la popolosa zona intorno alla città DiJaffna. Molte zone sulla Costa Orientale sono molto remote de inaccessibili e le informazioni scarse. Le città di Matara, Hambantota e Galle sul lato Occidentale sono anch'esse pesantemente colpite.Le strade costiere e le linee ferroviarie sono andate distrutte e al momento è molto difficile raggiungere fisicamente le zone più colpite. La strada per Galle è stata chiusa per 80 km a sud di Colombo.

 

LE NECESSITA' IMMEDIATE

Raggiungere le zone più colpite è ancora la sfida maggiore. Raccogliere i corpi delle vittime e cremale o seppellirli è cruciale per evitare successivi problemi sanitari.

Il Piano d'emergenza di Sarvodaya

Appena la notizia del disastro ha raggiunto il quartiere generale di Sarvodaya sabato 26 dicembre verso le 11:30 l'unità direttiva speciale del disastro ha iniziato a ricevere rapporti dagli uffici dei distretti delle zone colpite.

Per molti anni Sarvodaya ha accumulato esperienza a rispondere ai disastri naturali come inondazioni, carestie e smottamenti. Sarvodaya possiede le infrastrutture per affrontare disastri di questa natura sebbene niente di questa magnitudine sia mai stato visto in SriLanka prima d'ora. Con questa sua unica struttura di 35 distretti coordinatori e 360 coordinatori divisionali è ben collegata alle radici erbose. La reputazione di Sarvodaya nella comunità ne fa un partner affidabile per questa attività di raggiungimento.

Inoltre Sarvodaya può mobilitare oltre 100,000 volontari da Shanti Shena, la "brigata della pace". Shanti Shena ha preparato giovani dai 18 ai 30 anni per portare i primi soccorsi ai villaggi e ad organizzare il dialogo di pace "villaggio a villaggio cuore a cuore".

 

COSA E' STATO FATTO FINORA

Il dr. Ariyaratne ed altri responsabili si sono incontrati nel pomeriggio del 26 dicembre ed hanno deciso di fare due centri di soccorso nella zona di Colombo. Una è a Sarvodaya Nagarodaya Center e l'altra è a Moratuwa ai quartieri generali di Sarvodaya.

Gli uffici in campo di Sarvodaya provvedono informazioni vitali sul disastro e sulle necessità immediate nelle loro comunità. Risposte di primo soccorso sono state coordinate qui immediatamente, dalle 2 del pomeriggio di domenica 26 dicembre.

Un  gruppo dello staff di Sarvodaya e di volontari sono stai mandati immediatamente nei distretti colpiti, come Matara, Galle, Hambantota, Batticloa. Il loro compito è di provvedere assistenza ai distretti coordinatori che rispondono alle necessità di base delle loro comunità. Sono state date le istruzioni necessarie perché gli uffici dei distretti abbiano il potere di fare ciò che è necessario.

  • Piano di collegamento dei distretti: è stato organizzato un piano d'azione immediato, concreto basato sulle necessità particolari di ciascuna comunità, che consiste sia nel rimuovere i cadaveri che dare assistenza nei luoghi di soccorso medico e negli ospedali.
  • Raccogliere donazioni: Sarvodaya raccoglie abiti, cibo, ed altri beni. Il sostegno della comunità continua dalla vasta area urbana di Colombo. Forniture mediche vengono raccolte ed inviate dove maggiore è il bisogno.
  • Le comunità commerciali e e le associazioni professionali, come comunità mediche si stanno muovendo e hanno offerto il loro aiuto tramite la struttura di Sarvodaya.
  • Le più grandi organizzazioni di soccorso nazionali ed internazionali si stanno organizzando per offrire il loro aiuto tramite Sarvodaya.
  • L' aiuto di emergenza medica: Immediati gruppi di risposta sono stati inviati nelle zone colpite in macchina dove non è pericoloso guidare.
  • Studenti di medicina e volontari di primo soccorso stanno provvedendo ai soccorsi immeditati ed a ripari di emergenza nella zona di Moratuwa.
  • 50 dottori si sono uniti allo sforzo organizzato da qui.
  • Nella sola Moratuwa sono arrivate circa 3000 persone in cerca di riparo nei templi e nelle chiese. E' stato loro fornito cibo, soccorsi ed acqua come si è potuto.
  • Ci sono centinaia di villaggi Sarvodaya in ogni distretto colpito direttamente dallo tsunami. Essi attendono aiuto veloce e assistenza immediata da Sarvodaya. I villaggi di Sarvodaya che non sono stati colpiti direttamente vogliono offrire il loro aiuto a quelli nei villaggi Sarvodaya ed alle comunità vicine che non sono parte di Sarvodaya.

 

Necessità immediate nei Centri di Raccolta di Sarvodaya

  • Cibo, alimenti secchi, latte in polvere.
  • Acqua potabile pulita
  • Forniture di pronto soccorso e persone per occuparsene nei punti di rifugio.
  • Forniture mediche
  • Dare informazioni accurate alle persone per evitare dicerie, facendo in modo che siano i fatti e non le chiacchiere a guidare i soccorsi.
  • Aiutare le persone a localizzare i loro cari.

Articoli correlati

PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)