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Racconto offerto da fr. George, parroco della Parrocchia di Manginipudi, un punto dell'India devastato dallo Tsunami

Come aiutare le popolazioni colpite, appello da parte di Suor Prashanti (India)

Suor Mary Prashanti (progetto di Gudivada) ha inviato un report della missione effettuata presso la costa di Manginipudi, a 10 km da Machilipatnam e 20 da Pedana.
21 gennaio 2005
Aifo (http://www.aifo.it)

Maremoto in India

Il 26 dicembre, alle 8,30 del mattino, Fr. George vede gente che correva verso la chiesa, che è circa mezzo chilometro distante dal mare. In pochi minuti quasi tutti i residenti vicino al mare, circa 600 persone, si sono rifugiate nelle strutture della Parrocchia. Dopo mezz’ora un’onda gigante si avvicina alla chiesa. Fr. George fa quindi salire tutti al primo piano e sul terrazzo. Il piano terra è completamente inondato. Dopo alcuni secondi l’acqua recede. La stessa cosa si è ripetuta due volte durante il giorno e una durante la notte. Tutti si sono salvati. Il padre si è preso cura di loro insieme con le organizzazioni governative e non, assistendo la gente del posto per una settimana.

C’erano 33 morti sulla spiaggia. Erano persone venute da villaggi vicini per immergersi nel mare per un rito sacro. Di queste due erano uomini, tutti gli altri donne e bambini che non sono riusciti a mettersi in salvo.
Le più colpite sono le genti che vivono di pesca lungo le coste. Molto di loro hanno perso le barche da pesca e reti e molte barche sono danneggiate. Vicino alla spiaggia, molti si guadagnano da vivere producendo sale. Le onde hanno spazzato via il sale che era stato raccolto e hanno devastato le saline. Finché questi campi non vengono puliti, la produzione del sale non potrà riprendere.

Insieme con Fr. George e le altre persone che sono sopravvissute in quell’area, abbiamo preparato una stima dei danni: famiglie colpite 600, danno a barche e reti da pesca per 7.500.000 Rupie (136.400 euro), costo per pulire le saline 200.000 Rupie (3.600 euro).

La necessità più urgente per loro è la pulizia delle saline. Per le barche e le reti, chiediamo all’AIFO un aiuto nei limiti delle vostre possibilità.

Note: Tanto altro materiale importante e drammatico sta arrivando. Sono giunte anche delle fotografie molto crude, ma la nostra opinione è che sia meglio evitare di pubblicarle, per rispetto verso le persone morte.

Per altre informazioni su Manginipudi e il maremoto clicca su
http://www.lepra.org.uk/News/news.shtml

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