Liberate una donna di pace
Il GLT nonviolenza e conflitti della Rete Lilliput esprime solidarietà a
Giuliana Sgrena, rapita a Bagdhad, in un giorno di guerra. Siamo vicini a
lei, ai suoi familiari, ai suoi amici e colleghi giornalisti del Manifesto.
Rivolgiamo un pressante appello ai rapitori perché la giornalista venga
rilasciata immediatamente e senza condizioni. Chiediamo al governo italiano
di attivarsi sin da subito per non lasciare intentata nessuna strada per la
sua liberazione. Dichiariamo di essere disponibili ad ogni azione che il
movimento per la pace riterrà opportuno intraprendere per contribuire alla
sua liberazione.
Giuliana è una giornalista che vuole conoscere, sapere, capire. E' in Iraq
a svolgere, con coraggio, il suo lavoro in nome della libertà di
informazione e per il nostro diritto di cittadini ad essere informati.
Abbiamo avuto modo di apprezzare da tempo l'impegno professionale e
politico di Giuliana, per i temi della pace.
In questo periodo Giuliana seguiva con noi l'iter, prima e quasi unica fra
i/le giornalisti/e, per far comprendere la gravità della possibile
approvazione della revisione delle Leggi Penali Militari. Come coopromotori
della campagna "Fermiamo la Censura Preventiva sulla Guerra" ci sentiamo
particolarmente grati al lavoro e all'impegno di Giuliana che speriamo di
poter riavere presto libera, a scrivere ancora di pace e di difesa dei
diritti.
Liberate una donna di pace, liberate l'informazione di pace, subito.
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