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Una breve descrizione della nostra proposta

(diffusa all'assemblea nazionale del movimento per la pace a S. Maria degli Angeli, aprile 1999)
15 aprile 1999
Peppe Sini

I. Passare dalla testimonianza dell'orrore e dell'impotenza all'azione diretta nonviolenta:
- aggiungere alle manifestazioni locali diffuse ed alle manifestazioni nazionali, una pratica concreta di specifica lotta nonviolenta che contrasti direttamente la macchina bellica;
- qualificare l'impegno pacifista nel senso della concretezza e dell'intervento diretto nel conflitto con le tecniche della nonviolenza.

II. Una proposta di azione diretta nonviolenta:
- qui in Italia concretamente occorre fermare i bombardieri, che appunto partono dall'Italia;
- si può fermarli al decollo, che è l'unico momento in cui ciò è realmente possibile con mezzi nonviolenti (e quindi senza provocare pericoli per la vita di alcuno);
- l'idea è di cercare di farlo invadendo lo spazio aereo circostante e sovrastante le basi da cui partono i raid;
- e di invadere questo spazio aereo con mongolfiere di carte e palloncini gonfiati ad elio con appesi festoni e striscioni con motti pacifisti, e fogli di alluminio o piccoli elementi metallici -fil di ferro e simili- che possano essere di disturbo sia alla visibilità, sia per gli apparecchi elettronici militari di guida dei decolli e di controllo dello spazio aereo.

III. Solo con la nonviolenza si può contrastare efficacemente la guerra:
- l'iniziativa deve essere rigorosamente nonviolenta, e non prestare il fianco né ad equivoci, né a strumentalizzazioni e falsificazioni;
- l'iniziativa deve essere visibile, creativa, facilmente comprensibile e tale da poter essere accolta e diffusa da tutti, ed altresì dai mass-media, senza che ne venga distorto il significato, che è semplicemente quello di cercar di impedire i bombardamenti, di essere una iniziativa per cercar di fermare la guerra, le stragi, le deportazioni;
- questa iniziativa ha una vera possibilità di efficacia concreta;
- ci sembra anche che essa sia riproducibile su ampia scala (perché è economica -i materiali usati sono di poco costo-; perché è facile da realizzare da parte di chiunque; perché non implica pericoli né per sé né per altri);
- infine tale iniziativa può dimostrare a nostro avviso che con la nonviolenza si può intervenire concretamente ed efficacemente nel conflitto, e contrastare realmente i bombardamenti;
- per quelli di noi che sono "amici della nonviolenza" la realizzazione di questa iniziativa ed il suo successo nel bloccare od ostacolare il decollo dei bombardieri sia pure per poche ore, sarebbe un forte argomento a sostegno della tesi che la nonviolenza, con la sua carica di creatività ed amore, può essere più forte anche dei più giganteschi e feroci apparati di morte e di distruzione.

IV. Abbiamo cercato di diffondere questa proposta:
- finora non siamo riusciti a farla "passare" adeguatamente sui mass-media;
- domenica 11 aprile ad Aviano siamo riusciti a realizzarla efficacemente: per alcune ore del primo pomeriggio gli aerei non sono decollati, per la presenza in aria delle mongolfiere e delle centinaia di palloncini che vi avevamo lanciato; siamo stati poi "oscurati" da due minuti di scontri e follia, provocati da altri manifestanti non nonviolenti ed estranei alla nostra azione, che ovviamente hanno fatto, essi e solo essi, notizia per i mass-media;
- ci ripromettiamo di contattare direttamente (nei limiti delle nostre risorse e capacità) vari gruppi pacifisti e movimenti nonviolenti, inviando copia di questo testo gratuitamente a chiunque ce ne farà richiesta;

V. Per concludere:
- l'opposizione alla guerra deve essere fatta su posizioni limpide e che vadano alla radice; ergo a noi pare che l'opposizione alla guerra debba essere rigorosamente nonviolenta;
- a tutti i pacifisti ed i nonviolenti chiediamo di valutare, e qualora lo ritengano possibile, di promuovere, diffondere e realizzare questa iniziativa di azione diretta nonviolenta delle "mongolfiere per la pace" o analoga e migliore campagna che con metodi nonviolenti possa bloccare il decollo dei bombardieri, e che possa essere massivamente riproducibile presso tutte le basi in Italia, con la prospettiva di ripetutamente effettuare lanci nonviolenti di mongolfiere e quindi invadere lo spazio aereo delle basi e quindi impedire i decolli costantemente e simultaneamente in tutta Italia per ore o meglio ancora per giorni (e notti).

VI. Alcuni suggerimenti pratici:
- Una iniziativa nonviolenta richiede che si comunichi preliminarmente alle autorità cosa si intende fare; richiede che i partecipanti siano addestrati alla nonviolenza e si attengano strettamente ad essa, e siano disposti a subire le conseguenze anche giudiziarie del loro gesto; richiede che in nessun caso si faccia del male ad alcuno; richiede una condotta limpida e coerente ed una disponibilità ad accettare le sofferenze che il proprio impegno richiede;
- noi sconsigliamo che ad azioni dirette nonviolente partecipino persone non preparate e non informate, o che non accettino le regole condivise della condotta nonviolenta.

VII. Per approfondire:
- Abbiamo realizzato, e diffondiamo gratuitamente a quanti ne fanno richiesta, un breve testo su La nonviolenza contro la guerra: istruzioni per l'uso, la cui lettura consigliamo a quanti vogliono impegnarsi contro la guerra usando rigorosamente la nonviolenza;
- stiamo realizzando, e pensiamo di riuscire a diffonderla forse già da domani, una vera e propria guida pratica per la realizzazione dell'azione diretta nonviolenta delle "mongolfiere per la pace";
- Sono sempre molto utili alcuni libri "classici" come: Aldo Capitini, Le tecniche della nonviolenza, Linea d'ombra, Milano; Alberto L'Abate (a cura di), Addestramento alla nonviolenza, Satyagraha, Torino; Gene Sharp, Politiche dell'azione nonviolenta, Edizioni Gruppo Abele, Torino (particolarmente il II dei tre volumi); Charles C. Walker, Manuale per l'azione diretta nonviolenta, Edizioni del Movimento Nonviolento, Perugia. Una rivista fondamentale è il mensile "Azione nonviolenta", via Spagna 8, 37123 Verona; tel. 045/8009803, fax 045/8009212; e-mail: azionenonviolenta@sis.it ; http://www.unimondo.org/azionenonviolenta

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