Daniel Ellsberg (1931-2023) è stato un economista. Negli anni '70, ha compiuto un gesto di straordinario coraggio civile: ha contribuito a rendere pubblici i "Pentagon Papers", una vasta raccolta di documenti riservati che rivelavano l'inganno sistematico del governo degli Stati Uniti sulla guerra in Vietnam.
Nixon tentò di bloccare la pubblicazione dei documenti, ma il 18 giugno 1971 fu il Washington Post, dopo aver ottenuto i documenti direttamente da Daniel Ellsberg, a iniziare la pubblicazione.
La diffusione dei Pentagon Papers ha scatenato un enorme scandalo politico e ha contribuito a far emergere le contraddizioni della politica estera americana. Ellsberg è stato incriminato per spionaggio e ha rischiato una lunga condanna. Le accuse a suo carico furono respinte dal giudice nel maggio del 1973.
Come economista, ha dato un notevole contributo alla teoria delle decisioni con il paradosso di Ellsberg. Attivista per la pace e membro della Campaign for Peace and Democracy, negli ultimi tempi ha espresso posizioni in favore di WikiLeaks e, prima di morire, a sostegno di Julian Assange.