L'ultimo discorso di Obama all'ONU, il 21 settembre scorso, ricalca molto da vicino quelli del suo predecessore George Bush Jr., tra contraddizioni e affermazioni fuorvianti e insincere.
I paesi in rivolta sono quasi tutti governati da regimi ereditari, tutti dittatoriali, anche se con diverse accentuazioni, spesso sanguinari, con una forte presenza di giovani
22 giugno 2011 - Mohsen Hamzehian
Questo segna un’epoca di grande transizione, di cui i movimenti mediorientali sono solo una delle espressioni
Lo tsunami e il terremoto in Giappone non ha solo ha prodotto la fusione dei reattori di Fukushima, hanno indebolito la merce di scambio del governo iraniano, cioè arricchimento dell’uranio: il nucleare ha perso il suo appeal.
Dal 16 al 19 maggio si è svolta ad Arezzo la prima Conferenza internazionale dei popoli del Caucaso. Dai lavori è emerso un documento di 14 punti in cui i partecipanti indicano strategie per la pace nella regione.
23 maggio 2009 - Elena Murdaca
Attraverso l'incrocio delle ideologie ci si inserisce nelle Nazioni
Robert Zoellick, neo-presidente della Banca mondiale, ha già dato una svolta decisionista alla sua gestione. Punta allo sviluppo privato nel sud del mondo, coinvolgendo negli aiuti imprese e fondazioni. Il mercato resta la soluzione ai problemi, anche di quelli climatici. Nefasta la possibile riforma del Fondo monetario internazionale: il Belgio conterebbe più di tutta l’Africa subsahariana.
L’ortodossia liberista della Banca Mondiale non è mai stata scalfita in oltre sessant’anni. E anche le timide aperture dell’era Wolfensohn (“neo liberismo compassionevole”) sono state cancellate dall’ex fedelissimo di Bush. Oggi la struttura di Bretton Woods vive una crisi, da molti giudicata strutturale. Riuscirà il neo presidente Zoellick a risollevarla?
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