Il 20 marzo la società civile di tutto il mondo è scesa nelle strade delle principali città per ribadire il proprio "no" alle politiche di guerra e manifestare per la pace. Luigi Ciotti, Gino Strada e Alex Zanotelli hanno redatto un comunicato sul comportamento dei mezzi di informazione nel riferire l'evento.
25 marzo 2004 - Luigi Ciotti, Luigi Ciotti, Alex Zanotelli
Solo a tarda sera abbiamo saputo, dalla radio, (quindi non era circolata neanche la voce all’interno del corteo) delle contestazioni a Fassino e di passamontagna, che sono diventati improvvisamente l’unico aspetto della manifestazione...
Sono seguiti il giubilo della destra, una pioggia di telegrammi di solidarieta' a Fassino da An e compagnia, telegiornali in fibrillazione, Gad Lerner che scongiurava Luigi Ciotti a dissociarsi da Zanotelli e abiurare Strada, e consimili scemenze.
Dove non arrivano l'impero mediatico del Presidente del Consiglio e il potere del Pentagono, ci pensa qualcun altro a oscurare la "superpotenza pacifista". Adesso abbiamo la conferma: serve il cervello anche per marciare.
23 marzo 2004 - Gabriele De Veris
Dopo la manifestazione pacifista del 20 marzo 2004
Nessuno - specialmente in una manifestazione contro la guerra e la violenza - ha il diritto di stabilire chi può o non può partecipare a una manifestazione pubblica.
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