Albert
Bollettino quotidiano pacifista
- Albert, il bollettino quotidiano pacifista
PeaceLink scrive ai Caschi Blu dell'ONU in Libano
"Il vostro impegno per la pace, anche di fronte agli attacchi che avete subito, è un esempio di coraggio e dedizione. Siamo con voi". Invece il governo israeliano ha accusato l'UNIFIL di fungere da "scudo" per Hezbollah e ha chiesto il ritiro delle forze di pace dal Libano meridionale.14 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
Attacco israeliano a UNIFIL anche oggi: feriti 15 caschi blu
I carri armati israeliani hanno sfondato il cancello di una base ONU, violando il diritto internazionale. Oltre cinquemila persone stanno seguendo questa vicenda tramite Albert, il nostro bollettino pacifista. Tanti messaggi di solidarietà e sostegno ai caschi blu continuano ad arrivare a PeaceLink.13 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
Israele attacca i caschi blu italiani mentre Mattarella chiede deterrenza contro la Russia
A PeaceLink arrivano messaggi di solidarietà e sostegno per i caschi blu italiani, con la richiesta che il Presidente della Repubblica prenda posizione in difesa delle forze dell'ONU attaccate dall'esercito israeliano. Intanto è in preparazione la mobilitazione nazionale pacifista del 26 ottobre.12 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
Chiediamo al presidente della Repubblica di sostenere l'ONU mentre i caschi blu sono sotto attacco
Il silenzio rischia di essere interpretato come un segno di debolezza o, peggio, di complicità tacita. Il nostro Paese non può permettersi di essere complice del fallimento della missione UNIFIL. Se qualcuno deve lasciare la Blue Line, non sono certo i caschi blu: devono essere le forze israeliane.10 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
I caschi blu italiani sono in pericolo ma il presidente Mattarella rimane in silenzio
L'esercito israeliano ha invaso il Libano e minaccia i caschi blu dell'ONU intimando di andarsene. Fra caschi blu ci sono anche i militari italiani che hanno rifiutato di ritirarsi. Ma sono rimasti soli: neppure la Meloni esprime solidarietà ai caschi blu in pericolo. E il presidente Mattarella?9 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
Verso la giornata di mobilitazione nazionale contro le guerre
Il 26 ottobre sarà una data importante per il movimento pacifista in Italia, con una mobilitazione nazionale che attraverserà diverse città. Albert farà la mappa degli appuntamenti. Segnala anche tu le iniziative del tuo comune8 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
"Divieto di guerra"
In questo 7 ottobre, e in ogni giorno che verrà, la nostra sola ragione per manifestare deve essere la pace. Occorre costruire ponti laddove ora ci sono solo macerie. Occorre opporsi al terrorismo in tutte le sue forme. Significa chiedere a gran voce il "divieto di guerra".7 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
Quei soldati ucraini morti per la gloria di Zelensky
La storia della rimozione del comandante Emil Ishkulov, a capo dell’80a brigata d’assalto aviotrasportata ucraina. Avrebbe tentato di opporsi all'ordine di guidare un'incursione nella regione di Kursk, ritenendola un "suicidio". La sua opposizione ha portato alla sua destituzione.6 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
Amnesty International: impedire l'attracco alla nave che trasporta esplosivo per Israele
Il caso della MV Kathrin. Secondo Amnesty International l'attracco sarebbe una violazione delle Convenzioni di Ginevra e del Trattato sul commercio di armi. Le norme internazionali non consentono trasferimenti di armi che potrebbero contribuire a crimini di guerra.5 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert - bollettino pacifista del 4 ottobre 2024
Droni USA: la verità è che 9 vittime su dieci erano civili
Cercavano disperatamente di rimettersi l'intestino nella pancia dopo essere stati sventrati dal drone, o di riprendersi il pezzo di braccio che avevano perso nell'attacco. "Pornografia militare", l'aveva definita Daniel Hale, tecnico USA dei droni. Ed è in carcere per aver rivelato la verità.4 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
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