Ultime novità
- Albert - bollettino pacifista dal 13 al 19 gennaio 2025
Un milione di ucraini non vuole più combattere ma l'Italia invia le armi
Aumentano le adesioni alla campagna contro l'invio di armi per la guerra in Ucraina. Fra queste anche "La casa brucia" che invita a firmare la petizione. Pubblichiamo un primo elenco di associazioni che sostengono la raccolta di firme e anche volantini e moduli per i banchetti in piazza.19 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - E' stato insignito del primo Ellsberg Whistleblower Award
L'obiettore di coscienza americano Daniel Hale è libero
Era stato condannato nel luglio 2021 a quasi quattro anni di prigione per aver rivelato informazioni sui droni statunitensi e l'alto numero di vittime civili causate da questi attacchi. PeaceLink aveva avviato la campagna "Italiani per Hale". Adesso occorre sostenere David McBride19 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - Monsignor Giuseppe Satriano firma la petizione online
L’arcivescovo di Bari-Bitonto contro l'invio di armamenti in Ucraina
Cresce il sostegno della Chiesa all’appello per fermare l'escalation bellica. Oggi i Vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese pregano per la pace nella Basilica di San Nicola a Bari.14 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - Albert - bollettino pacifista dal 6 al 12 gennaio 2025
Anche tu puoi firmare contro l'invio di armi in Ucraina
I promotori della petizione sottolineano che la continuazione di questa politica alimenta un'escalation bellica senza prospettive di pace. L'Italia rischia di oltrepassare una pericolosa linea rossa, trasformando la cobelligeranza di fatto in una guerra aperta contro la Russia.12 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - Tempi duri in Ucraina per i renitenti alla leva
Testimone di Geova in carcere a Kiev per obiezione di coscienza al servizio militare
Oggi il testimone di Geova Volodymyr Baranov è stato posto in detenzione preventiva dal tribunale distrettuale Darnitsky di Kiev, giudice Olha Prosalova.10 gennaio 2025 - Yurii Sheliazenkho - Il Schweizerische Friedensbewegung (SFB), il movimento svizzero per la pace
Sì alla pace, No alla NATO: l’appello del movimento svizzero per la pace
Il SFB esorta alla resistenza contro l’avvicinamento della Svizzera alla NATO e lancia l’appello “No all’adesione alla NATO!”. L’alleanza militare, che ha già condotto diverse guerre di aggressione, rappresenta una grave minaccia per la pace nel mondo.8 gennaio 2025 - Pressenza Zürich - Una nuova puntata da Odessa dell'inviato Mauro Zanella
Rogo della Casa dei Sindacati, la memoria rimossa di Odessa
Odessa era sempre stata una città cosmopolita e multietnica. Poi arrivò la lunga onda della rivolta di piazza Maidan a Kiev.8 gennaio 2025 - Mauro Carlo Zanella - Netta Lannes Arbe spiega la sua scelta di nonviolenza
Un obiettore di coscienza israeliano: “Mi rifiuto di chiudere gli occhi. C’è un altro modo”
Netta Lannes Arbel, 24enne di Emek Hefer, che il 29 dicembre si è rifiutato di riarruolarsi nell’esercito israeliano nel campo di Ir HaBahadim, nel sud di Israele, è stato condannato oggi a otto giorni di detenzione militare.8 gennaio 2025 - Mesarvot - Albert - bollettino pacifista dal 30 dicembre 2024 al 5 gennaio 2025
Un'agenda di pace per il 2025
Il mondo è segnato dall’aumento vertiginoso delle spese militari e dal pericolo di una guerra nucleare mentre una parte dell'umanità vive nella povertà ed è abbandonata in condizioni di fame estrema. Per contrastare tutto ciò il movimento per la pace deve agire su più livelli e con obiettivi chiari.5 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - Terza puntata dall'Odessa del fotoreporter Mauro Carlo Zanella
Ucraina, una guerra che l’Unione Europea poteva evitare, ma ha alimentato
La guerra in Ucraina ci porta indietro di oltre cent’anni, alla Prima Guerra Mondiale: le città sostanzialmente al sicuro, dove si prova a continuare a vivere una vita normale e i ragazzi in trincea a morire per conquistare o difendere la striscia di terra contesa.29 dicembre 2024 - Mauro Carlo Zanella
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