Rapporto settimanale sulle violazioni israeliane dei diritti umani nei Territori Occupati Palestinesi no. 32/2003 - 21-27 agosto 2003
Le forze israeliane continuano a violare i diritti umani nei Territori Occupati Palestinesi
a.. Quattro nuovi assassinii extragiudiziali sono stati perpetrati dalle forze israeliane, che hanno ucciso 10 palestinesi, incluso un bambino ed un uomo anziano
b.. Una delle vittime era un importante dirigente del movimento Hamas, Isma'il Abu Shanab
c.. In un apparente omicidio mirato le forze israeliane hanno ucciso un civile palestinese a Betlemme
d.. Le forze israeliane hanno invaso le città di Nablus e Jenin nel nord della West Bank
e.. Le forze israeliane hanno fato irruzione in un ospedale di Nablus ed hanno rapito due palestinesi dal centro di terapia intensiva
f.. Sono continuati i bombardamenti indiscriminati israeliani contro aree residenziali palestinesi
g.. Le forze israeliane hanno condotto una serie di incursioni in aree palestinesi della West Bank e della Striscia di Gaza
h.. Le forze israeliane hanno fatto irruzione in un certo numero di case nella West Bank ed hanno arrestato un certo numero di palestinesi è stato arrestato
i.. 8 donums di terreno agricolo sono stati rasi al suolo a Rafah
j.. Nella continua campagna israeliana di ritorsione contro famiglie di ricercati palestinesi e di coloro che sono ritenuti responsabili di aver effettuato attacchi contro obiettivi israeliani, sono state distrutte 7 case nella West Bank
k.. E' continuata la costruzione del muro di separazione nella West Bank
l.. Le forze di occupazione israeliane hanno mantenuto il totale assedio sui Territori Occupati Palestinesi
Questa settimana le forze di occupazione israeliane hanno intensificato le loro azioni militari illegali nei Territori Occupati Palestinesi (OPT) causando altri feriti tra i civili palestinesi. Il PCHR è preoccupato che possa aver luogo un'ulteriore intensificazione, poiché ufficiali israeliani hanno affermato che le forze .di occupazione israeliane continueranno a prendere di mira attivisti palestinesi. In evidente noncuranza per le vite dei civili palestinesi, le forze di occupazione israeliane hanno commesso ulteriori assassini extragiudiziali. Hanno invaso le città di Nablus e Jenin nel nord della West Bank. Hanno anche condotto una serie di incursioni in aree controllate dall'Autorità Palestinese, durante le quali hanno fatto irruzione e distrutto case ed arrestato dozzine di palestinesi. Le forze di occupazione israeliane hanno continuato a bombardare aree residenziali palestinesi ed hanno mantenuto l'assedio totale imposto sui OPT.
Questa settimana, 21-27 agosto 2003, le forze di occupazione israeliane hanno ucciso 11 palestinesi, e ne hanno feriti un'altra cinquantina. 10 delle vittime sono state uccise in assassini extragiudiziali perpetrati dalle forze di occupazione israeliane.
Continuando la politica di assassinii extragiudiziali adottata ufficialmente dal sistema politico e della sicurezza israeliani contro attivisti e dirigenti politici palestinesi, le forze di occupazione israeliane hanno eseguito 4 tentativi di assassinio a Gaza City e Nablus. Uno di questi tentativi di assassinio è fallito ed è stato ucciso un civile palestinese di passaggio. A causa degli altri tentativi di assassinio sono stati uccisi 9 palestinesi. 6 persone prese di mira sono state uccise in questi attacchi extragiudiziali: un importante dirigente del movimento Hamas Isma'il Abu Shanab (e due delle sue guardie del corpo), 4 membri della Brigata Ezzidin al-Qassam l'ala militare del movimento Hamas ed un membro della Brigata al-Aqsa l'ala militare del movimento Fatah. Inoltre sono stati feriti circa 50 palestinesi, due dei quali sono stati arrestati mentre stavano ricevendo trattamento medico in un centro di terapia intensiva in un ospedale di Nablus.
Durante due di questi assassini, sono stati visti volare aerei da guerra israeliani sull'area, un metodo usato dalle forze di occupazione israeliane per nascondere il rumore degli elicotteri in attacco.
In violazione alla legge umanitaria internazionale, specialmente della Convenzione di Ginevra relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra del 1949 e del suo articolo 33 che proibisce la punizione delle persone protette per "un offesa da loro non personalmente commessa", le forze israeliane hanno preso misure di ritorsione contro famiglie di palestinesi che Israele accusa di aver ordinato, facilitato o eseguito attacchi contro obiettivi israeliani. In questo contesto hanno distrutto 7 case palestinesi a Hebron, Jenin, Nablus e Tulkarm. Tre delle case distrutte si trovavano a Nablus.
Le forze di occupazione israeliane hanno continuato a bombardare aree residenziali palestinesi, specialmente a Rafah e Khan Younis. 4 civili palestinesi, incluso un bambino, sono stati feriti ed un certo numero di case sono state danneggiate. Il 23 agosto 2003, le forze di occupazione israeliane sono entrate a Rafah ed hanno raso al suolo 8 donums di terreno agricolo palestinese. Nella West Bank le forze di occupazione israeliane hanno condotto una serie di incursioni in aree controllate dai palestinesi, accompagnate da bombardamenti e sparatorie indiscriminati. Sono stati feriti circa 20 palestinesi. Le forze di occupazione israeline hanno anche fatto irruzione in alcune case ed hanno arrestato un certo numero di palestinesi.
In un caso di apparente omicidio volontario, mercoledì 27 agosto 2003 soldati israeliani hanno ucciso un civile palestinese vicino alla moschea di Bilal Ben Rabah di fronte alla tomba di Rachele a nord di Betlemme. Hanno affermato che aveva in mano un coltello ma investigatori sul campo hanno confutato questa affermazione.
Le forze di occupazione israeliane hanno continuato a lavorare al muro di separazione. A questo scopo hanno confiscato altre aree di terra palestinese ed hanno isolato ulteriori aree residenziali palestinesi. In questo contesto hanno demolito dozzine di case palestinesi e negozi nel villaggio di Nazlat 'Eissa a nord di Tulkarm ed hanno raso al suolo aree di terreno agricolo palestinese nel villaggio di Abu Dis ad est di Gerusalemme, con lo scopo di costruire il muro.
Le forze di occupazione israeliane hanno mantenuto uno stretto assedio sui Territori Occupati Palestinesi, specialmente nella West Bank. Anche se le forze di occupazione israeliane si sono spostate dalle strade principali della Striscia di Gaza, esse hanno limitato il movimento agli attraversamenti di confine ed hanno chiuso l'attraversamento di Beit Hanoun (Erez). Hanno mantenuto l'assedio imposto nell'area di al-Mawasi nel sud della Striscia di Gaza e nell'area di al-Sayafa nel nord. Hanno anche mantenuto la chiusura della strada occidentale Rafah-Khan Younis, di una parte della via Slah al-Din vicino all'insediamento "Kfar Darom" nel centro della Striscia di Gaza ed hanno chiuso la strada Abu al-'Ajin tra il villaggio di Wadi al-Salqa a Deir al-Balah e del villaggio al-Qarara a Khan Younis. Venerdì 22 agosto 2003 le forze di occupazione israeliane hanno chiuso i nodi di al-Matahen, Abu Houli e al-Shuhada su via Salah al-Din, la strada principale tra il nord ed il sud della Striscia di Gaza, suddividendo la Striscia di Gaza in 3 zone isolate. Hanno impedito il movimento ai civili palestinesi fino alle 20:00. Le forze di occupazione israeliane hanno anche bloccato il nodo di al-Shuhada nel sud di Gaza City.
Nella West Bank le forze di occupazione israeliane hanno mantenuto uno stretto assedio sulle comunità palestinesi isolandole una dall'altra. Hanno anche limitato il movimento dei palestinesi ai check points militari, nonostante Israele dica che un certo numero di check points sia stato smantellato. Hanno nuovamente chiuso un certo numero di strade ed hanno eretto dozzine di blocchi stradali. Hanno anche fatto irruzione in un certo numero di città ed hanno imposto il coprifuoco su un certo numero di villaggi.
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