Il bottegaio
Chris Brown
30 marzo 2003, Hebron
Il negozio del mio amico sta nella citta’ vecchia. Visto che ogni giorno c’e’ coprifuoco (da 131 giorni) lui non puo’ arrivarci. Di recente il suo negozio, insieme ad altri 19, e’ stato “sigillato” -vale a dire che le saracinesche sono state saldate- dall’Esercito Israeliano. Sono andata all’Ufficio del Comando di Distretto (District Command Office, DCO) per parlare con qualcuno che potesse far dissaldare le serrande del negozio.
Mi hanno dato il numero di telefono di qualcuno che avrebbe potuto essere d’aiuto. Ho chiamato ogni giorno da circa un mese senza nessun risultato.
Ma oggi e’ successo qualcosa di incredibile: qualcuno ha risposto!
“Pronto?”
“Buongiorno. Mi chiamo Chris e faccio parte dei Christian Peacemaker Teams.”
“Dica.”
“Chiamo a nome di alcuni bottegai della Kasbah che hanno i negozi sigillati. Mi chiedevo se si puo’ far qualcosa per riaprirli, cosi’ i proprietari possono portare fuori la merce...”
Silenzio. Ho sentito qualche rumore smorzato. Qualcuno ha preso il telefono (un altro questa volta) e mi ha detto che l’unica persona con la quale avrebbe parlato della faccenda era il negoziante in persona. Ho chiesto di poter fare da mediatrice, ma mi ha detto di no.
Sono andata a casa del mio amico. Ha aperto la porta e mi ha salutato con calore. Come al solito mi ha invitato a entrare per un caffe’. Gli ho detto che finalmente ero riuscita a parlare con qualcuno al DCO. “Secondo te questa persona potra’ aiutarci?” mi ha chiesto. Ho scrollato le spalle.
Non sapevo cosa dirgli.
Mi sono seduta. L’ho ascoltato senza aprire bocca. “Non ho un soldo. Stamattina avevo solo 10 shekel (2 euro, ndt). Ho dato tutto ai bambini per andare a scuola” mi ha detto. “Ho tutte le bollette da pagare. Dove li prendo i soldi per pagare la luce? Non ho piu’ niente”.
Siamo stati seduti in silenzio. Poi lui si e’ girato verso di me e ha detto: “Sei una buona amica Chris. Grazie per il tuo aiuto. Sei sempre la benvenuta in casa mia”. Ho sorriso. “Magari, se Dio vorra’, potro’ invitarti ancora nel mio negozio”.
Mi piacerebbe.
per la riduzione della violenza in tutto il mondo.
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La traduzione e' a cura del GO'El - Ass Papa Giovanni XXIII
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