Viaggio al confine con la Striscia
“Allora come hai detto che funzionano questi allarmi anti-razzo Qassam?” Appena termino la frase una sirena interrompe la quiete surreale della stazione di Ashkhelon, nel sud di
La statale 232 sembra il set di un colossal di guerra: sulla strada piena di checkpoint, le auto civili si alternano ai mezzi corazzati dell’esercito. Giornalisti appostati ovunque con l’obiettivo puntato verso Gaza. Scendiamo lungo un sentiero sterrato, verso un’altura. A destra una fila di carri armati. Poco più in là, sulla sinistra alcune jeep militari. E all’orizzonte la Striscia di Gaza e un rivolo di fumo appena lasciato da una bomba. L’artiglieria spara da chissà dove e sembra invisibile. “Saranno distanti chilometri da qui, nascosti nella boscaglia”, puntualizza Yaiir. Dopo pochi minuti una jeep militare ci raggiunge. “Questa è zona militare è vietato stare qui.”, ci spiega un colonnello. Guardiamo l’ufficiale con sguardo stupito e colpevole cavandocela con un semplice rimprovero. Fine del viaggio. Yossi ci riaccompagna alla stazione di Ber Sheva. Lì, i razzi arrivano molto di rado, ma la paura, nella Striscia per i palestinesi come al confine per gli israeliani, quella è pane quotidiano.
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L’altra voce di Sderot
Sderot è una cittadina situata a 1 km dal confine con la Striscia di Gaza, che deve la sua triste fama al lancio di missili Qassam da parte dei miliziani palestinesi, che dura da circa 8 anni. I suoi abitanti vivono sotto la minaccia dei razzi, sono costretti a nascondersi nei bunker. E' quasi logico pensare che tutti loro sostengano la guerra contro Gaza. Abbiamo però scoperto che un gruppo chiamato “Un’altra voce a Sderot” rifiuta la guerra e condanna l’assedio della Striscia.4 febbraio 2009 - S.B., E.B- Palestina. Un reportage di quotidianità da Sderot
Sotto l'ombra dei missili
Vivere tra gli allarmi e il rumore delle bombe che cadono «in risposta». All'interno d'Israele, ma sull'orlo della grande prigione chiamata Gaza. E senza prospettive Il ritiro da Gaza ha creato pericolose illusioni tra i palestinesi e rafforzato la politica di Ariel Sharon Un capro espiatorio La città di Sderot subisce tutte le peggiori conseguenze della cecità israeliana1 luglio 2006 - Zvi Schuldiner Sderot
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