Lancio del documento Kairos Palestina in Italia
L'appello Kairos Palestina – che può essere scaricato e sottoscritto sul sito www.kairospalestine.ps - deve il titolo all'omonimo documento Kairos che un gruppo di cristiani sudafricani impegnati contro l'apartheid sottoscrissero nel 1985, dichiarando il regime segregazionista contro la popolazione nera un peccato e condannando la giustificazione teologica dell'ideologia retta sullo sviluppo separato. Il documento rimane uno dei simboli più importanti della lotta nonviolenta contro l'apartheid: proprio ad essa il collettivo di rappresentanti religiosi palestinesi si riferisce idealmente. Il documento Kairos palestinese fa appello perché termini l'occupazione israeliana nei Territori, sostiene la campagna internazionale di boicottaggio, ritiro degli investimenti e sanzioni economiche nei confronti di Israele e chiede ai politici palestinesi la fine della separazione tra la Cisgiordania e la striscia di Gaza. Come spiega Rifat Kassis, coordinatore dell'iniziativa, “con questo testo affermiamo che l'occupazione israeliana è un male e un peccato, così come ogni giustificazione teologica che ne viene elaborata”. Kassis sintetizza il contenuto del documento come un “messaggio di speranza che nasce dalla disperazione, dalla consapevolezza dell'assenza di pace e del deteriorarsi continuo della situazione. Affrontiamo ogni giorno la confisca di terre, la separazione del Muro, le violenze e gli arresti”. Kassis continua spiegando come “il testo sia anche un messaggio di fede: crediamo che il nostro paese abbia una missione particolare nel testimoniare come la parola di Dio non esclude nessuno”. Infine “è un messaggio d'amore che chiede una resistenza basata sull'amore dell'altro. In questo senso la resistenza nonviolenta è dovere e obbligo del cristiano”.
In questi mesi il documento Kairos è stato al centro di incontri e appelli in tutto il mondo: si sono svolte presentazioni in Olanda, Norvegia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Malesia, Stati Uniti, Salvador e Sudafrica. Il testo è stato ripreso da diverse testate internazionali: tradotto in Italia dalla rivista di approfondimento Il Regno, è stato ripreso da numerose testate e ampiamente diffuso da Pax Christi. Don Nandino ha incontrato personalmente gli autori del documento nel corso del suo ultimo viaggio in Israele e Palestina nello scorso mese di febbraio.
L'articolo è stato pubblicato anche sul sito dell'agenzia di stampa Redattore sociale.
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