Palestina

A tutti coloro che mi hanno dimostrato amicizia, fratellanza, vicinanza, empatia

Gaza, restiamo umani

Vi avverto che solo sfogliare questo libro potrebbe risultare pericoloso, sono infatti pagine nocive, imbrattate di sangue, impregnate di fosforo bianco, taglienti di schegge d'esplosivo.
15 aprile 2011
Vittorio Arrigoni

Il nostro adagio "RESTIAMO UMANI" diventa un libro. Il libro di Vittorio Arrigoni



E all'interno del libro c'è il racconto di tre settimane di massacro, scritto al meglio delle mie possibilità, in situazioni di assoluta precarietà, spesso trascrivendo l'inferno circostante su un taccuino sgualcito piegato sopra un'ambulanza in corsa a sirene spiegate, o battendo ebefrenico i tasti su di un computer di fortuna all'interno di palazzi scossi come pendoli impazziti da esplosioni tutt'attorno.

Vi avverto che solo sfogliare questo libro potrebbe risultare pericoloso, sono infatti pagine nocive, imbrattate di sangue, impregnate di fosforo bianco, taglienti di schegge d'esplosivo.

Se letto nella quiete delle vostre camere da letto rimbomberanno i muri delle nostre urla di terrore, e mi preoccupo per le pareti dei vostri cuori che conosco come non ancora insonorizzate dal dolore.

Mettete quel volume al sicuro, vicino alla portata dei bambini, di modo che possano sapere sin da subito di un mondo a loro poco distante, dove l'indifferenza e il razzismo fanno a pezzi loro coetanei come fossero bambole di pezza.

In modo tale che possano vaccinarsi già in età precoce contro questa epidemia di violenza verso il diverso e ignavia dinnanzi all'ingiustizia.

Per un domani poter restare umani.

I proventi dell'autore, vale dire Vittorio Arrigoni, me medesimo, andranno INTERAMENTE alla causa dei bambini di Gaza sopravvissuti all'orrenda strage, affinché le loro ferite possano rimarginarsi presto (devolverò i miei utili e parte di quelli de Il Manifesto al Palestinian Center for Democracy and Conflict Resolution, sito web: http://www.pcdcr.org/eng , per finanziare una serie di progetti ludico-socio-assistenziali rivolti ai bimbi rimasti gravemente feriti o traumatizzati).

Nonostante offerte allettanti come una tournee in giro per l'Italia con Noam Chomsky, ho deciso di rimanere all'inferno, qui a Gaza.
Non esclusivamente perché comunque mi è molto difficile evacuare da questa prigione a cielo aperto (un portavoce del governo israeliano ha affermato :"e' arrivato via mare, dovrà uscire dalla Striscia via mare"), ma soprattutto perché qui ancora c'è da fare, e molto, in difesa dei diritti umani violati su queste lande spesso dimenticate.

Non avremo certo gli stessi spazi promozionali di un libro su Cogne di Bruno Vespa o una collezione di lodi al padrone di Emilio Fede, da qui nasce la mia scommessa, sperando si riveli vincente.

Promuovere il mio libro da qui, con il supporto di tutti coloro che mi hanno dimostrato amicizia, fratellanza, vicinanza, empatia.

Vi chiedo di comprare alcuni volumi e cercare di rivenderli se non porta a porta quasi, ad amici e conoscenti, colleghi di lavoro, compagni di università, compagni di volontariato, di vita, di sbronza.

E più in là ancora, proporlo a biblioteche, agguerrite librerie interessate ad un progetto di verità e solidarietà. Andarlo a presentare ai centri sociali e alle associazioni culturali vicino a dove state.

Si potrebbero organizzare dei readings nelle varie città (io potrei intervenire telefonicamente, gli eventi sarebbero pubblicizzati su Il Manifesto, sui nostri blog e aggiro per internet) e questo potrebbe essere anche una interessante occasione per contarsi, conoscersi, legarsi.

Non siamo pochi, siamo tanti, e possiamo davvero contare, credetemi.

Il libro lo trovate fin d'oggi nelle edicole con Il Manifesto, e fra due settimane nelle librerie.

Confido in voi, che confidate in me, non per i morti ma per i feriti a morte di questa orrenda strage.

Un abbraccio grande come il Mediterraneo che separandoci, ci unisce.

Restiamo umani.

Vostro mai domo

Vik

Note: Vittorio possiamo ricordarlo così, con le sue stesse parole, cercando di diffondere il più possibile il suo libro.

Articoli correlati

  • "Come raccomandare le pecore al lupo"
    Alex Zanotelli
    Lettera al C7

    "Come raccomandare le pecore al lupo"

    Per "dialogare" con i G7 è stato creato un organismo di "rappresentanza della società civile globale", denominato C7. In questa lettera sono criticati sia il metodo con cui si è mosso il C7 sia i contenuti della "proposta costruttiva" al G7.
    8 giugno 2024 - Lettera collettiva
  • Comitati per la pace Puglia, G7 non acceleri economia di guerra
    Disarmo
    'Sì a Tavolo negoziale sotto l'egida Onu chiesto dall'Europa'

    Comitati per la pace Puglia, G7 non acceleri economia di guerra

    E' l'appello lanciato dai Comitati per la pace di Puglia e da associazioni di cui fanno parte Anpi, Arci, Forum Terzo Settore Puglia, Cgil, IoAccolgo Puglia, Legambiente Puglia, Libera, Link, Pax Christi, PeaceLink, Radici future produzioni, Udu, Unione degli studenti Puglia, Un Ponte Per.
    27 maggio 2024 - ANSA
  • Idiozia o disinformazione?
    Disarmo
    Idiozia e disinformazione? O solo idiozia? Giudicate voi.

    Idiozia o disinformazione?

    Dal senatore USA Lindsey Graham, importante membro del Partito Repubblicano, una ricetta semplice ed efficace per risolvere la guerra tra Israele e Gaza...
    19 maggio 2024 - Roberto Del Bianco
  • Stop arming Israel
    Disarmo
    Iniziativa promossa da Amnesty International e PeaceLink a Lecce

    Stop arming Israel

    Tutti gli Stati hanno l’obbligo di prevenire i crimini di atrocità e di promuovere il rispetto delle norme che proteggono i civili. È da tempo che la comunità internazionale deve tener fede a questi impegni. Presidio in piazza Sant'Oronzo a Lecce il 7 maggio alle ore 19.
    14 maggio 2024 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)