Settembre Musica ignora, come il Salone del Libro, il problema dei diritti umani
Comunicato stampa 9 settembre 2011
Nell'ambito di Settembre Musica 2011 si terranno due concerti della Israel Philarmonica Orchestra (IPO) diretta da Zubin Mehta, il primo a Milano, il 13 settembre 2011 alle ore 21.00, al Teatro degli Arcimboldi, il secondo a Torino, il 14 settembre 2011 alle ore 21.00, all'Auditorium Giovanni Agnelli – Lingotto.
La Israel Philarmonica Orchestra (IPO) continua a prestare i suoi servizi all'esercito suonando per i soldati israeliani nei loro avamposti militari.
Sul sito dell'IPO si può leggere “The IPO plays in subscription series, … and special concerts for IDF soldiers at their outposts”. http://www.ipo.co.il/eng/About/Profile/.aspx (L'IPO suona in stagioni in abbonamento … e in concerti speciali per i soldati israeliani nei loro avamposti”)
Il PACBI (Palestinian Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel) ha più volte sottolineato la complicità dell'IPO nel coprire le continue violazioni israeliane del diritto internazionale e dei diritti umani e la sua partecipazione alle campagne di propaganda del Brand israeliano, come quella che si è svolta a giugno con l'occupazione israeliana di piazza del Duomo a Milano
Israele continua ad occupare militarmente la Cisgiordania, Gerusalemme e la Striscia di Gaza. In totale sprezzo del diritto internazionale, ha usato e continua a usare la forza militare per annettere nuovo territorio, confiscare la terra dei palestinesi e costruire insediamenti illegali.
Le numerose risoluzioni dell'ONU approvate dal 1947 non hanno mutato la situazione. I governi del mondo non hanno fatto nulla per porre fine all'occupazione israeliana.
Il 9 luglio 2005 la società civile palestinese ha rivolto alla comunità internazione un invito a fare quanto è stato fatto a suo tempo per rovesciare il regime di apartheid in Sudafrica, una campagna di boicottaggio, anche culturale, di disinvestimenti e sanzioni contro Israele.
Per queste ragioni chiediamo a MI-To Settembre Musica 2011 di cancellare i concerti dell'orchestra dell'esercito israeliano.
In ogni caso, effettueremo un presidio il 13 a Milano e il 14 a Torino, a partire dalle 19.30, per contestare la presenza dell'orchestra israeliana e per condannare l'insensibilità morale delle istituzioni culturali milanesi e torinesi, come è avvenuto a Londra in occasione del concerto alla Royal Albert Hall l'1 settembre u.s.
Circolo Internazionalista di Torino
ICACBI, Italian Campaign for the Academic & Cultural Boycott of Israel
ISM-Italia (International Solidarity Movement – Italia)
Comitato Ricordare la Nakba
Torino, 9 settembre 2011
Articoli correlati
- Non solo boicottare, ma disinvestire dalle aziende israeliane,
USA, il disinvestimento per i diritti dei palestinesi sta guadagnando terreno
Dai campus universitari ai municipi, gli attivisti stanno ottenendo successi senza precedenti nel convincere le istituzioni a disinvestire dalle aziende complici del genocidio di Gaza.12 novembre 2024 - Redazione Italia Pressenza - Carrefour sta regalando pacchi alimentari, non agli affamati di Gaza, bensì ai militari dell'IDF
Seconda giornata di presidi per boicottare Carrefour e l’economia israeliana
Si è svolta sabato scorso (16/12/20223) a Roma -- e in alcune altre città della penisola -- la seconda giornata di mobilitazione nazionale di boicottaggio contro la catena di supermercati Carrefour e lo Stato d’Israele, promossa dal Comitato Angelo Baracca.19 dicembre 2023 - Redazione Contropiano - Si utilizzeranno i soldi dei risparmi postali per cose a cui mai avreste pensato
Buone vacanze!
Mentre vi crogiolate al sole decidendo su quale lato abbrustolirvi di più, concentrati sul passaggio di Higuain alla Juventus e storditi dalla caccia ai Pokemon, forse non sapete che il governo sta pensando a voi.7 agosto 2016 - Beatrice Ruscio - Assemblea mercoledì 25 maggio alle ore 18, presso le Officine Tarantine in via Di Palma, per avviare un'iniziativa nonviolenta di disinvestimento etico
Campagna Boicottaggio Cassa Depositi e Prestiti
CDP intente investire i soldi dei risparmiatori postali per rilevare l'ILVA. E' una cosa fallimentare oltre che non etica. Contrasta con lo statuto di CDP. Vogliamo promuovere l'informazione dei risparmiatori, ad esempio davanti agli uffici postali e con una raccolta firme, progettando un'azione sinergica a livello nazionale con tutti i movimenti interessati ad un'economia di giustizia25 maggio 2016 - Associazione PeaceLink
Sociale.network