Palestina

Dichiarazione del Movimento Pacifista Ucraino

"Sostenere le persone pacifiche quando la bussola morale si perde ovunque"

Centinaia di civili innocenti sono coinvolti nella tragica spirale della violenza. Questi drammatici eventi dimostrano che la violenza e la guerra non sono la soluzione, ma piuttosto il problema stesso.
10 ottobre 2023

Mentre esplode la violenza in Israele, il Movimento Pacifista Ucraino ribadisce che la violenza non porta mai alla giustizia.

Ribadisce che il dialogo è l'unica via per risolvere le dispute.

Questo appello alla pace e alla nonviolenza è più rilevante che mai proprio perché viene dall'Ucraina ed è un richiamo universale a riflettere sul costo umano dei conflitti armati. L'organizzazione guarda con dolore agli eventi che si svolgono in Israele e Palestina, dove centinaia di civili innocenti sono coinvolti nella tragica spirale della violenza. Questi drammatici eventi dimostrano che la violenza e la guerra non sono la soluzione, ma piuttosto il problema stesso.

L'appello del Movimento Pacifista Ucraino va oltre la semplice condanna della violenza. Invita a tornare al tavolo dei negoziati, a rispettare i diritti umani e il diritto internazionale e a onorare gli accordi precedentemente raggiunti. Questo richiamo alla diplomazia e al rispetto delle norme internazionali è essenziale per cercare soluzioni pacifiche e durature ai conflitti.

Mentre il sostegno alla guerra e alla militarizzazione sembra aumentare, il messaggio del Movimento Pacifista Ucraino è un richiamo a mantenere il buon senso e a rimanere fedeli alla nonviolenza.

Qui di seguito il testo diffuso da Yurii Sheliazhenko sul suo canale Telegram assieme all'immagine delle due mani con le due bandiere. Questa immagine è stata diffusa la Movimento Pacifista Ucraino assieme al suo comunicato.

Note: DICHIARAZIONE DEL MOVIMENTO PACIFISTA UCRAINO

La violenza non porta mai giustizia: è sempre meglio comunicare che uccidere. Osserviamo con dolore la morte di centinaia di civili in Israele e Palestina a causa delle scelte radicali dei politici militaristi. Questo non può essere giusto; non può essere necessario; e questo poteva essere evitato. Lo spargimento di sangue deve essere fermato immediatamente! Chiediamo il ritorno al processo di pace e il rispetto dei diritti umani, del diritto internazionale e degli accordi precedentemente raggiunti. Ciò che sta accadendo in Medio Oriente conferma ancora una volta la correttezza di quanto affermato nella nostra dichiarazione “Un’agenda pacifica per l’Ucraina e il mondo”: oggi, quando la bussola morale si perde ovunque e il sostegno autodistruttivo alla guerra e all’esercito aumenta, è particolarmente importante per noi mantenere il buon senso, restare fedeli ad uno stile di vita non violento, costruire la pace e sostenere le persone pacifiche.

MOVIMENTO PACIFISTI UCRAINO

Articoli correlati

  • Ucraina, il fallimento dell'accanimento guerrafondaio di Macron
    Conflitti
    Il caso delle diserzioni nella 155ª Brigata meccanizzata «Anna di Kiev»

    Ucraina, il fallimento dell'accanimento guerrafondaio di Macron

    Già durante l'addestramento in Francia, 50 soldati avevano disertato. Rientrati in Ucraina, le cifre sono cresciute in modo esponenziale: altri 1.700 uomini hanno disertato, abbandonando la brigata. Arrivati a Pokrovsk, nel Donbass, quelli che non hanno disertato sono stati mandati a morire.
    3 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Ucraina, una guerra che l’Unione Europea poteva evitare, ma ha alimentato
    Pace
    Terza puntata dall'Odessa del fotoreporter Mauro Carlo Zanella

    Ucraina, una guerra che l’Unione Europea poteva evitare, ma ha alimentato

    La guerra in Ucraina ci porta indietro di oltre cent’anni, alla Prima Guerra Mondiale: le città sostanzialmente al sicuro, dove si prova a continuare a vivere una vita normale e i ragazzi in trincea a morire per conquistare o difendere la striscia di terra contesa.
    29 dicembre 2024 - Mauro Carlo Zanella
  • Natale a Odessa
    Pace
    Il racconto natalizio di un inviato in Ucraina

    Natale a Odessa

    La mattina di Natale mi sono svegliato nel buio più totale. Fortunatamente un amico pacifista mi aveva regalato una minuscola torcia che fa una luce incredibile; senza di essa sarebbe stato problematico vestirsi e scendere le ripide scale in fondo al corridoio.
    28 dicembre 2024 - Mauro Carlo Zanella
  • La lunga frontiera dall'Ucraina a Trieste
    Conflitti
    La nuova cortina di ferro

    La lunga frontiera dall'Ucraina a Trieste

    Breve analisi delle prospettive che si aprono in Europa dopo la prevedibile, anche non certo imminente, fine del conflitto armato in Ucraina. Una guerra persa da Kiev sul campo e dai suoi sponsor occidentali.
    23 dicembre 2024 - Valeria Poletti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)