Palestina

L'appello è stato diffuso da Luisa Morgantini nella rete No Bavaglio

Il discorso di Rania di Giordania per il popolo palestinese

La regina Rania di Giordania a Cernobbio ha ribadito la necessità urgente di una soluzione pacifica al conflitto sottolineando l’importanza del rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani. Ha denunciato le continue violenze che affliggono il popolo palestinese e in particolare i bambini.
12 settembre 2024
Rete PeaceLink


La regina Rania di Giordania

La regina Rania di Giordania ha tenuto al Forum Cernobbio un forte e appassionato discorso sulla causa palestinese. Le sue parole, cariche di emozione e determinazione, hanno trovato un’eco particolarmente forte in Italia grazie a Luisa Morgantini, storica attivista pacifista.

Un appello per la pace

Luisa Morgantini, attraverso la rete di giornalisti "No Bavaglio”, ha condiviso ampiamente il video del discorso, definendo la regina Rania “una palestinese intelligente” e sottolineando la lucidità con cui ha denunciato il “doppio standard” applicato alla questione palestinese. “È proprio una palestinese intelligente. È bella e ha fatto un grande grande discorso a Cernobbio,nel cuore del capitalismo”, ha affermato, evidenziando il coraggio della regina nell’affrontare un tema così delicato in un forum internazionale come quello di Cernobbio.

Il diritto internazionale

Nel suo intervento, Rania di Giordania ha ribadito la necessità urgente di una soluzione pacifica e duratura al conflitto, sottolineando l’importanza del rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani. La regina ha denunciato con forza le continue violenze e le violazioni dei diritti umani che affliggono il popolo palestinese, e ha invitato la comunità internazionale ad assumere un ruolo più attivo e determinato nel processo di pace.

I bambini

Rania ha detto: "Oltre 40.000 palestinesi sono stati uccisi, la maggior parte donne e bambini. Quasi 100.000 sono rimasti feriti. Questa guerra ha prodotto il più grande gruppo di amputati infantili della storia; i medici descrivono l’orrore di dover amputare bambini troppo piccoli per camminare. Secondo Save the Children, si stima che oltre 20.000 bambini siano dispersi, detenuti, sepolti sotto le macerie o in fosse comuni".

"Doppio standard"

Un punto centrale del discorso è stata l’accusa di “doppio standard”, un concetto che Luisa Morgantini ha ampiamente condiviso. La regina ha sottolineato come Israele, nonostante le numerose violazioni, goda di un’immunità di fatto, mentre i palestinesi sono costretti a subire le conseguenze di un conflitto che dura da decenni.

L’appello della regina Rania ha suscitato un ampio dibattito, sia a livello nazionale che internazionale. Molti osservatori hanno sottolineato l’importanza di ascoltare la voce di una figura di riferimento come la regina di Giordania.

Per un futuro di giustizia

Va detto che è innegabile che il discorso di Rania di Giordania abbia contribuito a riportare l’attenzione sulla questione palestinese e a riaccendere il dibattito su una soluzione pacifica e duratura al conflitto. Le parole della regina, amplificate in Italia dalla voce di Luisa Morgantini, rappresentano un monito alla comunità internazionale e un appello a tutti coloro che credono in un futuro di pace e giustizia.

Note: Testo realizzato con l'assistenza linguistica di un LLM su input e supervisione di Alessandro Marescotti.

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