Rapporto settimanale sulle violazioni dei diritti umani nei Territori Occupati Palestinesi - no. 4/2005 dal 27 gennaio al 2 febbraio 2005
Le forze di occupazione israeliane hanno continuato i loro attacchi nei
Territori Occupati Palestinesi.
a.. Le forze di occupazione israeliane hanno ucciso 8 civili palestinesi,
inclusi 3 bambini e 2 handicappati mentali
b.. Una della vittime è stata uccisa nel rogo della tenda dove era detenuta
in una prigione israeliana
c.. Le forze di occupazione israeliane hanno condotto una serie di
incursioni in aree palestinesi della West Bank e della Striscia di Gaza
d.. Sono state fatte irruzioni nelle case e sono state arrestate dozzine di
civili palestinesi
e.. Sono continuati i bombardamenti su aree residenziali, ed una bimba è
stata uccisa mentre era a scuola
f.. E' continuata la costruzione del "muro di annessione" nella West Bank
g.. Le forze di occupazione israeliane hanno continuato ad imporre un
totale assedio sui Territori Occupati Palestinesi; hanno continuato a tenere
chiuso il passaggio commerciale di al-Mentar (Karni) vero l'est di Gaza per
la terza settimana consecutiva; il terminal di Rafah sul confine egiziano è
stato riaperto ma ne è stato vietato l'attraversamento ai palestinesi tra i
16 ed i 35 anni; le forze di occupazione posizionate presso check points
hanno arrestato alcuni civili palestinesi
Nonostante l'attuale accordo tra israeliani e palestinesi su un cessate il
fuoco, e l'impegno palestinese su quest'intesa, le forze di occupazione
israeliane hanno lanciato ulteriori attacchi contro civili palestinesi nei
Territori Occupati Palestinesi. Questa settimana le forze di occupazione
israeliane hanno ucciso 8 civili palestinesi, inclusi 3 bambini e due
handicappati mentali. Le violazioni dei diritti umani perpetrate dalle forze
di occupazione israeliane hanno incluso incursioni in aree palestinesi,
omicidi mirati, bombardamenti indiscriminati, livellamenti di terreni e
l'imposizione di una totale chiusura sulle comunità palestinesi. Le forze di
occupazione israeliane hanno anche continuato a costruire il muro di
annessione all'interno del territorio della West Bank.
Nella Striscia di Gaza le forze di occupazione israeliane hanno ucciso 4
civili palestinesi, incluso un bambino; un altro bambino è morto per una
ferita riportata precedentemente. Il 27 ed il 28 gennaio 2005 le forze di
occupazione israeliane hanno ucciso 2 civili handicappati mentali
palestinesi vicino ai check points militari israeliani di Khan Yunis e Gaza.
Il 29 gennaio 2005 un bimbo palestinese di Khan Yunis è morto per una ferita
riportata precedentemente, durante un bombardamento delle forze israeliane
su aree residenziali della città. Il 30 gennaio 2005 un uomo anziano è stato
ucciso dalle forze di occupazione israeliane vicino la confine egiziano a
sud di Rafah. Il 31 gennaio 2005 le forze di occupazione israeliane hanno
aperto il fuco contro una scuola a Rafah ed hanno ucciso una scolara
palestinese di 11 anni. Le strutture scolastiche palestinesi sono state
frequentemente attaccate dalle forze di occupazione israeliane, ed il Pchr
ha documentato dozzine di tali attacchi, che hanno causato il ferimento di
dozzine di scolari mentre erano a scuola. Durante due di questi attacchi,
nel settembre ed ottobre 2004, le forze di occupazione israeliane hanno
ucciso due scolari nel campo profughi di Khan Yunis, mentre erano seduti nei
loro banchi.
Questa settimana le forze di occupazione israeliane sono entrate due volte
nell'area di al-Mawasi a Khan Yunis, che è sotto stretto assedio dall'inizio
dell'attuale Intifada. Hanno fatto irruzione nelle case ed hanno arrestato 5
civili palestinesi.
Nella West Bank il 27 gennaio 2005 le forze di occupazione israeliane hanno
ucciso 2 civili palestinesi, incluso un bambino, ed un terzo palestinese è
morto nel rogo della tenda dove era detenuto nella prigione israeliana di
Mageddo. I due civili sono stati uccisi dall'esplosione di due misteriosi
oggetti, che si crede siano stati lasciati lì dalle truppe di occupazione
israeliane. Inoltre le forze di occupazione israeliane sono anche entrate in
varie aree della West Bank, ferendo alcuni civili palestinesi ed
arrestandone dozzine di altri. I coloni israeliani che vivono nei Territori
Occupati Palestinesi in violazione alla legge umanitaria internazionale
hanno lanciato una serie di attacchi contro i civili palestinesi e le loro
proprietà. Le forze i occupazione israeliane hanno continuato a confiscare
aree di terreno palestinese per le attività coloniche.
Le forze di occupazione israeliane hanno continuato a costruire il muro di
annessione all'interno del territorio della West Bank. A questo scopo hanno
espropriato almeno 2.362 donums (1 donum = 1000 metri quadrati) di terreno
agricolo palestinese nel villaggio di al-Jeeb, a nord ovest di Gerusalemme.
Hanno anche ripreso a livellare terreno ad est del villaggio di al-Ram a
nord est di Gerusalemme, e presso la strada principale tra il villaggio di
al-Ram e l'area di Dahiat al-Barid, a nord di Gerusalemme.
Contrariamente alle affermazione israeliane, le forze di occupazione
israeliane hanno continuato ad imporre uno stretto assedio sui Territori
Occupati Palestinesi e severe restrizioni al movimento dei civili
palestinesi nella Striscia di Gaza e nella West Bank, inclusa Gerusalemme.
Nella Striscia di Gaza hanno continuato a tenere chiusi completamente o
parzialmente tutti gli attraversamenti di confine, ed hanno imposto severe
restrizioni al movimento interno dei civili palestinesi. Le forze di
occupazione israeliane hanno continuato ad impedire ai palestinesi tra i 16
ed i 35 anni di attraversare il terminal internazionale di Rafah sul confine
egiziano, nonostante lo stesso fosse stato riaperto l'1 febbraio 2005.
Nella West Bank le truppe israeliane hanno continuato ad imporre uno stretto
assedio sulle comunità palestinesi. Hanno anche continuato ad imporre severe
restrizioni al movimento dei civili palestinesi. Hanno arrestato alcuni
civili palestinesi mentre attraversavano check points militari. Inoltre le
forze di occupazione israeliane hanno continuato ad imporre uno stretto
assedio sul villaggio di Saida, a nord di Tulkarm.
(tradotto da Giovanna)
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