Il governo israeliano ha negato il visto alla missione Goldstone, e scelto di non cooperare alle indagini su Piombo Fuso. Ma al momento delle domande scomode, su Fatah e Hamas e le loro milizie, le autorità palestinesi si sono trincerate in un identico silenzio.
Lo "stato unico" secondo Shawan Jabanien, direttore di Al Haq
Non solo crimini di guerra: mentre l'attenzione internazionale è tutta per il Rapporto Goldstone, gli intellettuali palestinesi riflettono sugli effetti politici e sociali dell'Operazione Piombo Fuso. L'opinione di Iyad Barghouti
Jeff Halper, uno dei più importanti attivisti per la pace israeliani, risponde a domande su sionismo, apartheid, pulizia etnica e futuro per i palestinesi.
18 settembre 2009 - Lorenzo Galbiati - traduzione di Daniela Filippin
Lo scrittore e giornalista israeliano Michel Warschawski espone in questa intervista come si è vissuta negli ambienti pacifisti e di sinistra israeliani la recente carnefina di Gaza
Avigail Abarbanel è una psicoterapeuta emigrata in Australia per ritrovare la serenità che aveva perso nel suo paese devastato dai conflitti. Pubblichiamo alcuni stralci di un suo articolo.
Il cessate il fuoco, presentato da Israele alla comunità internazionale come un atto di benevolenza non è altro che l’ennesima manovra politica della leadership israeliana, che presto verrà accusata di crimini di guerra.
L'interessante scambio di lettere aperte degli scorsi giorni tra G.Levy e A.B.Yehoshua, pubblicato sul quotidiano Haaretz. Un confronto onesto, che rappresenta da una parte (Yehoshua) il pensiero dominante nella società israeliana, dall'altra (Levy) la posizione di una minoranza.
E perchè mi conferma quanto sia facile snaturare il messaggio d'amore dell'ebraismo in un messaggio di odio e dominazione. E' per questo che rimango in lutto per il popolo ebreo, per Israele e per tutto il mondo.
" In un conflitto tanto evidentemente sproporzionato nessuno che abbia un briciolo di buon senso può parlare di equidistanza a fronte del numero delle vittime, dell'efferatezza del fuoco, delle distruzioni e dell'odio che si sta seminando nel terreno della storia. Si dovrebbe parlare piuttosto di equivicinanza".
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