Alessandro Marescotti
presidente di PeaceLink
- Intervista ad Alessandro Marescotti
«Nel 1980 avevo capito che l’informatica avrebbe cambiato completamente la società»
Gli anni dell’università, poi la laurea in filosofia, la prima calcolatrice programmabile Texas TI58. Poi l'esperienza da programmatore, prima di diventare insegnante di Lettere. Un racconto che arriva infine alla nascita di PeaceLink, la telematica per la pace24 gennaio 2023 - Italia che cambia - Ha denunciato dal 2005 la presenza della diossina a Taranto
Marescotti: "Ho lottato 16 anni, ora la sentenza sull'Ilva conferma le mie ricerche"
Tra i fondatori di Peacelink, l'attivista era accusato di allarmismo: "Abbiamo mostrato solo la punta dell'iceberg dei problemi che l'Ilva ha portato in questa città. Ora Taranto si impegni per una economia sostenibile"31 maggio 2021 - Giacomo Talignani - Si è formato sui testi di Marx ma ha poi approfondito la nonviolenza di Gandhi
Alessandro Marescotti, una vita per l’ambiente
Da anni è impegnato nella battaglia di informazione e denuncia del disastro sanitario e ambientale di Taranto e della sua provincia. Un impegno iniziato quando per la prima volta scoprì che l’acciaieria Ilva emetteva diossinaGino Martina - Così nacque PeaceLink
"Connessi"
Un anarchico americano, Tom Jennings, aveva messo a disposizione un software libero. Quelli di PeaceLink nel 1991 tirarono su una specie di «paleointernet» privato che funzionava con tecnologie oggi archeologiche ma allora miracoloseMattia Feltri "Premio Honoris Causa" per Giornalismo d'Inchiesta a Marescotti
Il premio sarà consegnato domenica 22 in piazza a Ravenna21 giugno 2014 - Redazione PeacelinkIlva traslocherà in Cina?
Non sarebbe la prima volta che accade un trasloco siderurgico. Nel 1994, ad esempio, un forno dell’acciaieria Arvedi fu smontato e portato in Cina.27 giugno 2013 - Alessandro Marescotti- Il mondo visto da PeaceLink
Diario di rete
Una selezione di articoli, interventi e interviste sulle questioni che mi hanno appassionato in questi anni19 gennaio 2011 - Alessandro Marescotti - Dall'archivio del settimanale Carta
"Così è nata PeaceLink"
"Eravamo da tempo controllati dai servizi segreti e forse eravamo fuori dal controllo. Un gruppo di pacifisti si era costruito ciò che le forze armate non avevano ancora: una rete telematica". Intervista ad Alessandro Marescotti23 novembre 2006 - Questo articolo di Alberoni a mio parere esprime in modo efficace la fondamentale differenza fra il modo di operare in PeaceLink e il modo di lavorare invece in vari ambienti politici
Dalla cultura del "che fare" (e dell'apparire) alla cultura del "come fare" (e dell'essere efficaci)
Alcune delle persone a cui interessa apparire e non fare arrivano a disprezzare quelli che invece studiano, calcolano, misurano, pongono scadenze, e poi vanno di persona a controllare a che punto sono le cose. Finiscono per considerarli dei tecnici incapaci di pensare in grande, oppure dei seccatori.8 novembre 2004 - Alessandro Marescotti - Il pacifista con la "valigetta"
Un profilo di Alessandro Marescotti
Sono assai grato ad Alessandro Marescotti (per contatti: a.marescotti@peacelink.it ) per aver accolto l'invito a scrivere alcune riflessioni sulle sue esperienze. Mi pare che la piccola violenza che ho esercitato nei confronti di persone amiche affinche' "si raccontassero" su questo foglio sortisca un utile esito: di favorire in altri interlocutori l'uscita dallo stereotipo secondo cui la nonviolenza e' qualcosa di astratto, o peggio che la lotta per la pace sia affare per poche personalita' dai tratti superomistici o disumanati. La nonviolenza in cammino sono le persone concrete che "fanno la cosa giusta"; la nonviolenza
in cammino, per dirla con una bella parola coniata da Aldo Capitini, e' l'"omnicrazia", il potere di tutti - quel "tutti" che sempre Capitini diceva essere il plurale di "tu".31 agosto 2004 - Peppe Sini
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