BBS: le bacheche elettroniche dell'anarchico Jennings
Cosa sono i BBS? Questa tecnologia delle "bacheche telematiche", che precede l'attuale Internet che conosciamo, è frutto delle idee di Tom Jennings. Ingegnoso programmatore di una piccola azienda di software di Boston, Jennings avvia il primo BBS con un programma ("Fido") che consente anche ai comuni cittadini di fare telematica e mettersi in rete. Jennings è un anarchico e, da buon anarchico, decide di diffonderlo gratuitamente: è un successo e l'idea dilaga. Così ce lo descrive Howard Rheingold: "Che Jennings non sia un programmatore convenzionale, né una persona convenzionale, lo si capisce da tre metri di distanza. Il giorno che parlammo, aveva i capelli viola e vari pezzi di metallo agganciati al giubbotto di pelle, alle orecchie e al naso. Va in skateboard, è attivista del movimento gay, è anarchico e aborrisce l'idea di reprimere qualsiasi forma di libera espressione delle idee". Il primo BBS comincia a funzionare negli Usa nel dicembre del 1983. In quei mesi a Potenza un italiano, di nome Giorgio Rutigliano, realizza un BBS senza tuttavia sapere che Jennings sta facendo lo stesso. Giovanni Pugliese, uno dei fondatori di PeaceLink, si farà le ossa creando il primo BBS della Puglia, collegato al BBS di Rutigliano. Nascono le comunità virtuali. Sorgono per queste ragioni strettamente tecniche e vedono la collaborazione di tante persone. Di notte ogni BBS dirama agli altri BBS i propri messaggi secondo un preciso piano concordato in modo da massimizzare l'efficienza minimizzando i costi. E' un periodo di entusiasmo, con BBS gratuiti e basati sul volontariato. A questa filosofia tecnica si aggancia PeaceLink che riesce così ad anticipare le forze armate italiane: con i loro computer i "pacifisti digitali" acquisiscono un vantaggio sui generali italiani, in genere armati solo di fax. Vi è una tale anticipazione dei tempi che, per un semplice sospetto, il computer centrale di PeaceLink viene sequestrato nel 1994: sei anni dopo arriva l'assoluzione con formula piena.
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