"Deserto? Diserto!"
Trent'anni fa.
Avevo preparato un manuale per chi non voleva partire per la guerra. In realtà io non ero un disertore nato, né un obiettore di coscienza. Anzi, avevo fatto il corso AUC (Allievi Ufficiali di Complemento). Ma ero convinto che, nel momento in cui avessero impartito un ordine contrario alla mia coscienza, avrei disobbedito. E quindi avevo studiato molto bene i regolamenti militari, la Costituzione, la formula del giuramento, le procedure legali. Sulla base di tutto ciò, dopo essermi consultato con alcuni avvocati, scrissi un manuale per “obbedire alla Costituzione e disobbedire alla guerra”.
Lo segnalai a “il manifesto” che pubblicò poche righe dal titolo "Deserto? Diserto!" nell’ambito della finestra informativa curata dalla “Rete nonviolenta di informazione”. Sul giornale fu pubblicato anche il mio numero di telefono. Eravamo a un passo dalla guerra. Il caso volle che in quei giorni partirono anche tante cartoline che obbligavano i giovani a presentarsi ai distretti militari. Si diffuse il panico. Incominciai a ricevere decine e decine di telefonate. Non avevo più il tempo per andare a fotocopiare e a spedire la “guida per disobbedire” che arrivavano altre richieste e la cosa non aveva più fine. In un primo momento fu entusiasmante sentirsi così utile agli altri. Dopo alcuni giorni la vita divenne assolutamente caotica, col telefono che squillava in continuazione e la casa che era diventata un ufficio postale. Se ci fosse stata PeaceLink allora!
La scelta di costituire PeaceLink ha le sue radici proprio nella prima guerra del Golfo.
L’idea di fondo era sostanzialmente questa: un sistema di condivisione permanente delle informazioni. Una bacheca elettronica creata dal basso. Occorreva una sistema “molti-a-molti”. Allora c'era il fax e non era idoneo allo scopo.
Occorreva ideare un sistema che replicasse in automatico i documenti: una sorta di “fotocopiatrice in rete” gratuita.
E così nell'autunno del 1991 nacque PeaceLink, purtroppo a guerra finita.
Articoli correlati
- Cosa abbiamo realizzato nel 2024 e ciò che vogliamo fare nel 2025 con il tuo aiuto
Per Natale regaliamoci un progetto umano e solidale per il futuro
Riportiamo qui ciò che è stata l'attività di PeaceLink per la pace, la solidarietà, la sostenibilità ambientale, la cittadinanza attiva e la cultura. Ci siamo impegnati per un’informazione migliore, per un’opinione pubblica critica e consapevole. Per costruire il cambiamento che vogliamo.14 dicembre 2024 - Associazione PeaceLink - Aiutaci a realizzare un grande progetto di mediattivismo
Per Natale invita i tuoi amici a sostenere PeaceLink
Quest'anno stiamo mettendo a punto un database delle associazioni che lavorano per la pace, la solidarietà, i diritti globali e l'ambiente. Vogliamo continuare a essere punto di riferimento per i cittadini attivi che non si rassegnano e vogliono impegnarsi responsabilmente.6 dicembre 2024 - Alessandro Marescotti - Le competenze tecniche al servizio di un progetto
Guida aggiornata all’uso di PeaceLink: il nuovo minikit del mediattivista
Questa nuova guida si rivolge a chiunque faccia parte, a vario titolo, di PeaceLink o abbia condiviso iniziative significative con questa community fatta non solo da esperti ma anche da persone comuni che desiderano imparare a fare controinformazione29 novembre 2024 - Redazione PeaceLink - Resoconto Assemblea PeaceLink del 25 ottobre 2024
Il mediattivismo ecopacifista: vision e mission di PeaceLink
L’assemblea ha svolto una riflessione sulle prospettive del mediattivismo per dotare l'associazione di nuove competenze. Centrale la questione dell'uso dell'Intelligenza Artificiale per la pace.25 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
Sociale.network