Rassegna Stampa
Che cosa scrivono di noi
- Quale futuro per il polo siderurgico di Taranto?
"Si investano nella transizione ecologica i soldi per il riarmo"
Ex Ilva: Marescotti (PeaceLink) su nomina commissario straordinario, “non riuscirà a rianimare un’acciaieria che è in coma profondo”. Ha un debito di 3 miliardi e 100 milioni.21 febbraio 2024 - Marco Calvarese - Legambiente e PeaceLink in audizione al Senato
"Nel Decreto ILVA nessun riferimento alla salute"
Per PeaceLink lo stabilimento è in pesante perdita e non ha più ragione di continuare: occorre definire un ecoprogetto di reimpiego dei lavoratori. Legambiente punta sulla decarbonizzazione. Entrambe le associazioni evidenziano l'aumento del benzene nonostante il calo della produzione.6 febbraio 2024 - Agenzia Stampa Public Policy - Lo studio è stato affidato al data analyst Antonio Poggi
Otto anni di benzene in aumento a Taranto nel quartiere Tamburi
La retta di interpolazione statistica, ottenuta con l’utilizzo del software Omniscope, indica una concentrazione crescente del benzene nel quartiere Tamburi dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2023. Un fallimento delle politiche sinora attuate per la gestione dello stabilimento siderurgico ILVA.25 gennaio 2024 - Pierfrancesco Albanese - Dichiarazione di Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink
«L'amministrazione straordinaria dell’Ilva? È una storia già vista».
L’azienda era entrata in amministrazione straordinaria nel 2015, e ne era uscita nel novembre 2018 firmando il contratto con ArcelorMittal. Alla fine dell’amministrazione straordinaria aveva accumulato debiti e navigava in cattive acque.24 gennaio 2024 - Gazzetta del Mezzogiorno - L’impatto è così elevato che nessuna Valutazione del Danno Sanitario è risultata accettabile
PeaceLink: “La lotteria dei tumori a Taranto deve finire”
L’azienda ha debiti commerciali per 1,4 miliardi di euro, l’attività produttiva continua ad essere portata avanti in perdita e quindi l’acciaieria è tecnicamente decotta. I sindacati invece di salvare i lavoratori puntano a salvare l'azienda con spreco di denaro pubblico sottratto alla riconversioneEnrico Chillè - Il fondatore dell'associazione ambientalista: lo chiede anche la magistratura
Marescotti (Peacelink): «Per Taranto niente cambia, l’acciaieria va chiusa»
Mittal o lo stato non fa differenza: il benzene uccide uguale. Serve una Valutazione di danno sanitario come condizione. A Bagnoli ora il valore delle case è aumentato.
Serve la bonifica e un’economia alternativa, basta sperpero di risorse pubbliche14 gennaio 2024 - Massimo Franchi - Intervista ad Alessandro Marescotti, docente e attivista dell'ambientalismo tarantino
“Lo Stato non può salvare l'ILVA"
"È brutto dire ve l’avevamo detto, ma è così. La salvezza in città ce l’hanno solo le famiglie con sufficiente reddito per mandare i figli fuori. Bisogna formare il capitale umano, per un futuro senza acciaieria"12 gennaio 2024 - Silvia Renda - Video sulla storia di PeaceLink (seconda parte)
"Non dobbiamo rassegnarci a convivere con il male"
Alessandro Marescotti, co-fondatore di PeaceLink, ricostruisce insieme a noi due decenni di lotte, morte, dolore e diritti negati, approfondendo i temi delle lotte negli ultimi vent'anni: proteggere e tutelare Taranto e la sua gente dalla devastazione generata dalle emissioni siderurgicheDaniele Tarozzi - Il pubblico interessato può presentare osservazioni all'AIA
Ex Ilva: Peacelink, "Parte rinnovo Aia, città si mobiliti"
“Acciaierie d'Italia - afferma Peacelink - chiede il rinnovo dell'autorizzazione a produrre. Ma non ha ottemperato a tutte le prescrizioni dell'Aia che scade ad agosto. Non ha neppure ritenuto di elaborare una valutazione del danno sanitario.AGI - Video sulla storia di PeaceLink (prima parte)
PeaceLink, dalle origini pacifiste alla lotta contro la diossina
Un anarchico americano, Tom Jennings, aveva realizzato un software libero con cui una venne creata una specie di «paleointernet» oggi archeologica ma allora miracolosa. Potevano comunicare persino i Commodore 64: il modem era così lento che il testo compariva una parola per volta.Mattia Feltri e Luca Ubaldeschi
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