Il mediattivismo ecopacifista: vision e mission di PeaceLink
Resoconto Assemblea PeaceLink del 25 ottobre 2024
Il 25 ottobre si è tenuta l’assemblea di PeaceLink, avente come punto centrale l’aggiornamento della vision e mission dell’organizzazione. Una bozza di proposta era stata precedentemente inviata ai soci.
Argomento centrale: mediattivismo come identità fondante
L’assemblea ha riaffermato l’importanza del mediattivismo, pilastro storico di PeaceLink, delineando l’esigenza di una presenza distintiva nel panorama dell’associazionismo. In particolare, PeaceLink intende distinguersi come una realtà capace di sviluppare comunicazione digitale efficace, diventando il punto di riferimento per la gestione moderna dell’informazione nell’ambito eco-pacifista.
Con la maggior parte delle attività del movimento ormai trasferite sui social network e sul web, è emersa l’urgenza di sperimentare e mettere a punto forme avanzate e collaborative di organizzazione e condivisione delle informazioni. Un esempio di questa spinta all’innovazione è il bollettino “Albert”, basato sull’Intelligenza Artificiale (IA), che rappresenta uno degli strumenti con cui PeaceLink si propone di sperimentare modelli digitali per la pace.
Discussione sulla frammentazione e inefficacia nella comunicazione pacifista
Un tema centrale è stata la frammentazione nell’ecosistema pacifista, spesso descritto come un “arcipelago” in cui ogni organizzazione opera in isolamento. Tra le proposte emerse, vi sono la creazione di un calendario comune degli eventi e la realizzazione di un database completo delle associazioni pacifiste, considerando l’attuale mancanza di un censimento aggiornato e strutturato.
È stato discusso come valorizzare il calendario di PeaceLink già online su www.peacelink.it/calendario, incentivando l’uso della funzione di segnalazione degli eventi tramite www.peacelink.it/segnala.
Intelligenza Artificiale e gestione della conoscenza
Un altro punto di discussione ha riguardato il ruolo di ChatGPT e degli strumenti di IA nel miglioramento dell’accessibilità e diffusione delle risorse di PeaceLink. Abbiamo analizzato dati significativi: nella giornata del 25 ottobre, in sole 14 ore, ChatGPT ha visitato il sito di PeaceLink oltre 27.000 volte, dimostrando l’interesse dell’IA per le risorse dell’associazione.
Gli interventi hanno evidenziato la necessità di sviluppare una “formazione pacifista” delle piattaforme di IA, adottando due linee guida:
- un approccio critico e consapevole verso le piattaforme esistenti di IA generativa.
- una vision per il futuro che comprenda piattaforme aperte, trasparenti e partecipate, capaci di promuovere una “democrazia della conoscenza” come bene comune.
Utilizzo di IA per la trasformazione dei contenuti e la formazione
Un’altra proposta importante è stata quella di utilizzare ChatGPT per trasformare l’opera “Storia della pace” (350 pagine) in schede didattiche fruibili nelle scuole. Si è discusso anche della possibilità di rilanciare i contenuti di PeaceLink in formati più accessibili e leggibili tramite IA generativa.
Bilanciamento tra visione utopica e pragmatismo
L’assemblea ha chiuso con una riflessione sul bilanciamento tra la storica visionarietà di PeaceLink, incentrata su una sperimentazione utopica e concreta del mediattivismo, e un approccio pragmatico, volto a dotarsi delle competenze necessarie per gestire al meglio le piattaforme di IA disponibili, compresi strumenti di mercato che, seppur gratuiti, richiedono competenze avanzate per un utilizzo critico e consapevole.
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