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Una scelta etica implementata sul server di PeaceLink

Peace Cloud: un'alternativa digitale per la pace

Peace Cloud è un'infrastruttura digitale sicura progettata per garantire la privacy e il controllo dei propri dati. Gli utenti di PeaceLink possono archiviare e condividere documenti senza il rischio di accessi indesiderati da parte di enti governativi o aziende private.
Fonte: Mosaico di pace

Collegamenti di pace, PeaceLink

Oggi quasi tutto il mondo digitale oggi gira attorno a dati che non risiedono sui dispositivi degli utenti ma su grandi memorie (“cloud”). Dove vanno a finire questi dati? Perdiamo il controllo dei nostri dati?

In risposta a queste preoccupazioni, PeaceLink sta sviluppando un nuovo ecosistema digitale per mantenere il controllo sui dati: Peace Cloud.

L’alternativa etica di Peace Cloud

PeaceLink ha sempre considerato la dimensione digitale come uno strumento strategico per la mobilitazione ecopacifista e per la costruzione di una società più giusta e trasparente. Tuttavia, l'attuale dipendenza da piattaforme gestite da grandi aziende multinazionali, spesso soggette a normative governative che possono compromettere l’effettiva protezione dei dati, rappresenta una sfida seria. Peace Cloud nasce per offrire una soluzione alternativa, etica e autonoma.

Le caratteristiche di Peace Cloud

Peace Cloud è un'infrastruttura digitale sicura progettata per garantire la sovranità sui dati. Gli utenti di PeaceLink possono archiviare e condividere documenti senza il rischio di accessi indesiderati da parte di enti governativi o aziende private. Peace Cloud può proteggere i dati con la crittografia.

Peace Cloud si basa su software open-source che garantisce trasparenza nel suo funzionamento e nella gestione dei dati. L’intero sistema è basato su Nextcloud, un software libero e trasparente con cui si possono scrivere testi, gestire fogli di calcolo, creare slides e fare anche mappe concettuali.

Peace Cloud è inoltre un progetto per facilitare la collaborazione tra attivisti, giornalisti e ricercatori che operano nell’ambito della pace e della giustizia sociale; i file possono essere messi in condivisione sia in lettura sia in scrittura, favorendo la redazione collettiva di testi o la gestione di gruppo ad esempio di un database.

Nextcloud: la base tecnologica di Peace Cloud

Nextcloud offre funzionalità simili a quelle del cloud di Google, come l'archiviazione dei documenti, la modifica collaborativa in tempo reale, la gestione dei calendari e delle email, ma con una differenza fondamentale: il controllo totale sui dati.

A differenza di Google Drive e dei suoi strumenti operativi (come Google Documenti, Fogli e Presentazioni, che archiviano i dati su server gestiti da Google) Nextcloud permette di gestire il proprio spazio cloud su server autonomi o autogestiti. Può essere installato su server di università, comuni, associazioni. Questo significa che nessuna multinazionale può accedere ai dati senza autorizzazione e che la privacy è garantita da un sistema trasparente e verificabile.

Un'alternativa necessaria

Viviamo in un’epoca in cui la tecnologia digitale è diventata essenziale per la comunicazione e l’attivismo. Tuttavia, il controllo esercitato da governi e multinazionali sulle infrastrutture informatiche rappresenta un rischio per le nostre libertà. Peace Cloud si pone come un’alternativa concreta al servizio di chi lotta per la pace, l'ambiente e i diritti globali.

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