PeaceLink e il denaro
Qualcuno viene retribuito?
No. E' previsto solo un rimborso per le spese telefoniche, attualmente attivato per il Presidente. Nessuno, nella storia di PeaceLink, è mai stato retribuito per le sue prestazioni. Sia l'apporto tecnico sia quello informativo sono offerti a titolo assolutamente gratuito. Tutti coloro che operano in e per PeaceLink lo fanno a titolo gratuito. PeaceLink è priva di funzionari o di tecnici pagati o di staff retribuito. E' una scelta che ha consentito di far vivere PeaceLink a lungo e senza alcuna discussione sui "soldi".
Come si spendono i soldi raccolti da PeaceLink?
Le uniche uscite sono dovute all'acquisto di attrezzature, alle spese connesse al server e ai costi vivi di comunicazione (francobolli, fotocopie, telefonate, affissione manifesti e simili). I soldi raccolti con le pubblicazioni sono stati inviati ai bambini di strada di Nairobi accolti nelle comunità di padre Kizito.
Il sito di PeaceLink può ospitare banner pubblicitari per autofinanziarsi?
No. Per evitare ogni forma di condizionamento si è decisa la politica del "no banner"; tale decisione è stata ribadita nell'incontro di Tavarnuzze a marzo 2003. Si è infatti deliberato che per garantire un'assoluta autonomia di PeaceLink le entrate non si devono basare sulle inserzioni pubblicitarie sul web ma sul sostegno degli utenti e dei volontari di PeaceLink.
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