PeaceLink

Lista News

Archivio pubblico

Edizioni Apogeo 1996

Telematica per la pace

E' stato il primo libro in Italia su come usare la telematica per attività di pace, ecologia e cooperazione internazionale. Qui trovate in libera condivisione i file PDF dei vari capitoli.

L'introduzione al libro "Telematica per la pace" è di Howard Rheingold, uno dei primi studiosi del fenomeno delle Telematica per la pace

comunità virtuali.

Rheingold aveva scritto nel 1994 il libro "Comunità virtuali. Parlare, incontrarsi, vivere nel ciberspazio" (Sperling & Kupfer). Un libro che era stato molto letto dal mondo degli attivisti telematici che si riunivano attorno alle bacheche elettroniche dette BBS, bulletin board system.

A metà degli anni Novanta Rheingold vedeva nella telematica dal basso un'occasione storica di cambiamento.

Nella sua introduzione così esordisce: " Le tecnologie della comunicazione sono strumenti politici e armi politiche: i prodotti di tali tecnologie non sono servizi o merci materiali, ma percezioni e considerazioni umane. Il cuore stesso della democrazia, il fatto che la gente sia capace di realizzare autogoverno, è un prodotto del saper leggere e scrivere. Gli analfabeti, chi non possiede la libertà di esprimere le proprie opinioni, quanti non hanno accesso a libri e documenti – costoro non sono in grado di governare sé stessi. Per far funzionare una democrazia occorrono tutti e tre gli elementi di ogni sistema di comunicazione pubblico: saper leggere e scrivere, libertà, possibilità d’accesso. Le nuove tecnologie della comunicazione producono dei cambiamenti politici. Coloro che solitamente avevano il potere, non lo avranno più. La gente che non aveva mai avuto potere, l’otterrà improvvisamente".

Ne conseguiva, negli anni Novanta un'impostazione "politica" dell'alfabetizzazione telematica, vista come uno strumento di ampliamento degli strumenti di cittadinanza. Oggi la chiameremmo cittadinanza digitale. Dossier PeaceLink

Pertanto "Telematica per la pace" si inseriva nel solco dei libri di alfabetizzazione telematica che si diffondevano allora, ma vi aggiungeva una prospettiva visionaria che per molto tempo ha animato le comunità virtuali nate dal basso. L'alfabetizzazione telematica era percepita e proposta come occasione storica per cambiare i rapporti di potere. E i computer erano visti con la carica dirompente della stampa di Gutenberg.

Eravamo poche decine di persone e per noi il problema era raggiungere una sufficiente massa critica.

Nella prima pagina del libro raccoglievo e condividevo l'utopia concreta di Rheingold e scrivevo: "A volte si sogna di essere tutti uniti e solidali. A volte mi sento stanco, solo, debole. A volte sento che ho bisogno di un aiuto. E ricerco i mezzi che mi diano più forza, che diano più probabilità di realizzazione ai miei progetti. Credo che l'emozione dei sogni stia oggi anche nell'emozione di immaginare migliaia di persone intente a cooperare ogni giorno per costruire azioni e culture di pace, a scambiarsi pareri e resoconti del loro lavoro quotidiano, a costituire una rete di comunicazioni, a scegliere i mezzi più adatti ed efficienti per diventare costruttori di pace. E quindi a usare le telecomunicazioni e i computer, in una parola a usare la telematica per la pace".

Questa prospettiva si è avverata per tanti aspetti, sotto il profilo della capacità concreta di imparare a gestire le tecnologie, che era allora come la sfida più ardua da gestire e promuovere. Quello che non si è avverato - contraddicendo molte delle nostre speranze - è stata la capacità di padroneggiare consapevolmente le tecnologie, di usarle in maniera critica per cambiare i rapporti di potere.

Allegati

Articoli correlati

  • Il mediattivismo ecopacifista: vision e mission di PeaceLink
    PeaceLink
    Resoconto Assemblea PeaceLink del 25 ottobre 2024

    Il mediattivismo ecopacifista: vision e mission di PeaceLink

    L’assemblea ha svolto una riflessione sulle prospettive del mediattivismo per dotare l'associazione di nuove competenze. Centrale la questione dell'uso dell'Intelligenza Artificiale per la pace.
    25 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Il mediattivismo ecopacifista: come e perché formare nuove competenze
    Pace
    Albert, il bollettino quotidiano pacifista

    Il mediattivismo ecopacifista: come e perché formare nuove competenze

    PeaceLink intende offrire un punto di riferimento per la formazione di competenze nella gestione delle informazioni del movimento ecopacifista. Un esempio di questo impegno è il bollettino “Albert”, che, utilizzando l’Intelligenza Artificiale, rappresenta un modello innovativo di informazione.
    28 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.19 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)