Processo Ilva

Processo ILVA, quinto giorno di requisitoria del PM Mariano Buccoliero

"La diossina Ilva aveva contaminato suoli agricoli e pascoli”

“La diossina degli elettrofiltri” del siderurgico di Taranto “la ritrova all’esterno in ogni matrice analizzata”. Per il processo 'Ambiente Svenduto' l'accusa è quella di "disastro ambientale" ed è mossa contro l’Ilva gestita dai Riva. I fatti contestati partono dal 1995 per arrivare al 2012.
9 febbraio 2021
Fonte: Agenzia stampa AGI

Processo ILVA a Taranto

Pubblicato: 09/02/2021 12:30
(AGI) - Taranto, 9 feb. - "La diossina Ilva aveva contaminato suoli agricoli e pascoli”. E' un passaggio dell'intervento del pm di Taranto, Mariano Buccoliero, nel quinto giorno della requisitoria in Corte d’Assise per il processo 'Ambiente Svenduto' relativo al disastro ambientale dell’Ilva gestita dai Riva.

“Da dove veniva la diossina in quelle quantità impressionanti che ha determinato l’abbattimento di migliaia di capi che nel mondo, come quello avvenuto a Taranto, non c’è mai stato?”, è stato l'interrogativo del pm Mariano al processo con 47 imputati. Alla domanda, la risposta del pm, che scava nelle diverse perizie e consulenze depositate, la prima delle quali consegnate alla Procura di Taranto è del 2009, è che “la diossina degli elettrofiltri” del siderurgico di Taranto “la ritrova all’esterno in ogni matrice analizzata”. 

Emerge, ha detto il pm, un quadro che vede “campioni che superavano di molto la soglia di contaminazione per i terreni ad uso industriale. La tossicità attribuita al PCB - ha detto il pm a proposito di un altro grave inquinante - era significativa, l’origine di diossine e furani era ricollegabile all’agglomerato 2. La diossina Ilva aveva contaminato suoli agricoli e pascoli”. 

Si sono poi fatti, nelle consulenze di parte, paragoni tra Ilva e inceneritori a proposito delle diossine, ma non è per niente la stessa cosa, secondo l’accusa. È come paragonare, dice il pm, “gli oceani con le pozzanghere”. 

Articoli correlati

  • E' a rischio il polo dei microinquinanti dell'ARPA Taranto
    Taranto Sociale
    L'inquinamento persiste ancora a Taranto

    E' a rischio il polo dei microinquinanti dell'ARPA Taranto

    La questione è stata sollevata da Antonio Lenti che ha ottenuto un voto unanime sulla mozione a sostegno del polo in consiglio comunale di Taranto e sarà oggetto di un'audizione nella commissione ecologia della regione Puglia.
    27 settembre 2024 - Fulvia Gravame
  • Salviamo il Polo di Specializzazione Microinquinanti dell'ARPA di Taranto!
    Taranto Sociale
    Comunicato stampa di Europa Verde Taranto

    Salviamo il Polo di Specializzazione Microinquinanti dell'ARPA di Taranto!

    Forte presa di Gregorio Mariggiò a difesa della struttura che svolge le analisi per cercare i microinquinanti, tra i quali le diossine, che danneggiano gravemente l'ambiente e la salute a Taranto. Sarà presentato un ordine del giorno al Comune di Taranto tramite il consigliere Antonio Lenti.
    31 luglio 2024
  • Latte materno, diossine e PCB
    Ecologia
    Slides

    Latte materno, diossine e PCB

    L’istituzione di un regolare sistema di biomonitoraggio da parte delle autorità competenti e un'accresciuta sensibilità dei cittadini possono promuovere un diverso modello di sviluppo che tuteli la salute delle generazioni future.
    29 febbraio 2024 - Paola Fioretti ed Elisa Lorenzini
  • Biobanca e inquinamento ambientale
    Ecologia
    Proposta di una biobanca a Taranto

    Biobanca e inquinamento ambientale

    In che modo una biobanca potrebbe essere utile a mantenere traccia nel tempo degli impatti sanitari delle emissioni industriali sulla popolazione più esposta e in particolare dei bambini? Potrebbe essere inclusa fra le prescrizioni di biomonitoraggio per l'AIA dell'ILVA?
    9 agosto 2023 - Associazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)