Processo Ilva

Tutto comincia il 27 febbraio 2008 e così prendono avvio le indagini di "Ambiente Svenduto"

La diossina nel pecorino

Il formaggio era prodotto da un pastore che pascolava vicino all'ILVA. Viene consegnato, a spese di PeaceLink, in un laboratorio di analisi di Lecce. "Diteci quello che c'è dentro". Qualche giorno dopo arriva una telefonata allarmata dal laboratorio: "C'è la diossina".
Repubblica
ILVA di notte COME E' STATA TROVATA LA DIOSSINA NEL PECORINO DI TARANTO
(Repubblica, 6 giugno 2021)
 
E' il 27 febbraio 2008. A Taranto è una giornata di sole. Il vento ha spazzato via nuvole nere. Non fa nemmeno troppo freddo. Al bar d'angolo del tribunale, il "Forum", si accalca al bancone la solita folla di avvocati con i loro clienti. Tra loro, insieme a un amico, Piero, operaio dell'ILVA, c'è anche un tale che di nome fa Alessandro Marescotti. E' un professore. Ed è un rompicoglioni. Ha fondato un'associazione pacifista, Peacelink, le cui attività è condividere in rete i segreti dell'industria degli armamenti, in Italia e nel mondo. Per educare le persone "alla pace, alla nonviolenza, ai diritti umani".
Marescotti è un tipo che si sfinisce nella lettura e nello studio. E poi scrive. Il che lo aiuta anche ad ascoltare. Compresi quei tipi che, durante gli incontri della sua associazione, lo avevano apostrofato così: "Vabbù, i militari: ma perché non vi cominciate a occupare di Ilva?". Finché, una mattina, il suo amico Piero non gli aveva fatto scivolare sulla scrivania le fotografie di un gregge al pascolo sotto le ciminiere dell'Ilva. "A te, ti pare normale? Da quel latte si fa il formaggio che noi ci mangiamo, questo", gli aveva detto, mettendogli in mano un pezzo di pecorino. Il formaggio era prodotto da Carmelo Ligorio, il pastore che pascolava vicino all'ILVA. Marescotti aveva ascoltato Piero e si era portato a casa il formaggio. Per consegnarlo a sue spese agli esami di un laboratorio di analisi di Lecce. "Ditemi quello che c'è dentro", aveva chiesto ai chimici.
 
Lo aveva richiamato qualche giorno dopo una voce allarmata: "Ma lei dove l'ha presa quella roba?"
"Perché?"
"E' veleno".
 
Carlo Bonini, Giuliano Foschini, Marco Patrucchi
Repubblica 6 giugno 2021 - Longform
Titolo: "Ai piedi del vulcano"
Occhiello: "Così l'Ilva di Taranto ha divorato una città, il suo ecosistema e ha compromesso il futuro dell'acciaio italiano"
Note: Altre informazioni su

Come abbiamo trovato la diossina nel formaggio
https://www.tarantosociale.org/tarantosociale/a/25341.html

Da un pezzo di pecorino alla diossina così nacque l’indagine sull'ex Ilva
https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/taranto/1305235/da-un-pezzo-di-pecorino-alla-diossina-cosi-nacque-lindagine-sull-ex-ilva.html

Ilva, a Taranto giustizia a chilometro zero
https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/30/ilva-a-taranto-giustizia-a-chilometro-zero/761380/

Sentenza Ilva, Peacelink: “Venivano chiamati allarmisti ma avevamo ragione noi”
https://www.ecodallecitta.it/ilva-killer/


La storia dell'ILVA dal 2005 al 2021. Come è nata l'indagine Ambiente Svenduto
https://www.peacelink.it/processoilva/a/48496.html

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