PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
Il 26 luglio 2012 veniva emessa dal GIP Patrizia Todisco l'ordinanza di sequestro degli impianti ILVA considerati, in base a un'apposita perizia, pericolosi per la salute umana. Ossia cokeria, agglomerato, altoforni, convertitori, GRF e parchi primari.
Dopo le richieste di pena, il PM ricostruisce il drammatico incidente del 28 novembre 2012, quando le cabine di 3 gru caddero sfilandosi dalle vie di corsa, per gravi carenze dei sistemi di sicurezza (udienza del 14 febbraio 2021)
30 maggio 2021 - Lidia Giannotti
Il processo ha 47 imputati, 44 persone fisiche e tre società
Giunge ad una prima conclusione a cinque anni dall’avvio il processo in Corte d’Assise a Taranto “Ambiente Svenduto” relativo al disastro ambientale imputato all’Ilva sotto la gestione del gruppo industriale Riva.
30 maggio 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Tutto parte dalle analisi sul pecorino contaminato da diossina, consegnate da PeaceLink in Procura a Taranto nel 2008; nei tre anni precedenti erano stati acquisiti i dati delle emissioni di diossina dell'ILVA. Nel 2012 vengono consegnate alla magistratura le perizie. Si attende adesso la sentenza.
26 maggio 2021 - Alessandro Marescotti
La difesa ha rammentato che il gruppo Riva ha speso un miliardo di euro per investimenti ambientali
La tesi forte dell’accusa è che Ilva solo sulla carta ha messo gli investimenti necessari a ridurre l’inquinamento dell’acciaieria, mentre nella realtà o non è stato fatto nulla oppure alcuni interventi sono stati dilazionati di molti anni nonostante vi fosse l’urgenza di intervenire.
9 aprile 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
"Gravissimo pericolo per la salute pubblica nella popolazione jonica in generale"
Per il legale dell'ente, dalla lunga istruttoria “è emersa senza ombra di dubbio la sciagurata gestione dello stabilimento Ilva di Taranto che per anni, nella piena consapevolezza dei suoi amministratori e dirigenti, ha riversato nell’aria/ambiente sostanze nocive per la salute umana".
24 febbraio 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
"I mancati investimenti ambientali hanno comportato un vantaggio patrimoniale ingentissimo"
L'associazione per la prima Autorizzazione integrata ambientale del 2011 e poi ancora nella primavera del 2012, indicò 26 punti irrinunciabili. “Le principali misure indicate allora da Legambiente ancora in larga parte non sono state attuate", hanno sostenuto gli avvocati dell’associazione
AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
"Il danno ambientale ha leso il diritto alla salute, alla proprietà ed all'iniziativa economica"
Associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, avvelenamento di sostanze alimentari (a causa della contaminazione della diossina Ilva) e omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro: questi i principali capi di imputazione nel processo.
23 febbraio 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Oltre ad associarsi alle richieste di condanna penale già formulate dal Pubblico Ministero, la ASL di Taranto, per il tramite del proprio difensore, ha chiesto la condanna al risarcimento dei danni subiti in conseguenza dei fatti oggetto di imputazione.
Sociale.network