Catena di Sanlibero

Catena di SanLibero n. 201

20 ottobre 2003
Riccardo Orioles (Giornalista antimafia)


Ma la mafia si diverte, con Berlusconi? E chi lo sa. Sicuramente, ci si
diverte la P2. Non credo che qualcuno si offendera' per questo: mentre
Toto' Riina non ha mai fatto conoscere le sue opinioni in proposito,
Licio Gelli l'ha fatto, esprimendo la piu' totale e fraterna
solidarieta'. Roba vecchia, naturalmente: faccendieri, spie varie,
gladiatori - tutta roba passata, da dimenticare. Ma cosi', tanto per la
cronaca: di che si trattava?
* * *
Per P2 s'intende ufficialmente una lista di 953 nomi sequestrati nella
villa di Gelli a Castiglion Fibocchi. La mia opinione e' che la vera
lista - quella operativa - sia invece il tabulato di 994 nomi
sequestrato nella stessa occasione e messo agli atti della Commissione
Anselmi, libro primo tomo secondo, come "reperto 2/B". Di questi nomi,
464 sono in comune sia alla lista "ufficiale" che al tabulato, e sono i
nomi piu' "operativi".
L'elenco della P2 e' cronologico. La prima parte dei nomi, qualche
centinaio, sono elencati in ordine alfabetico: si tratta evidentemente
del nucleo iniziale della P2. La seconda parte consta di circa
cinquecento nomi, e qui l'ordine alfabetico non e' piu' rispettato:
evidentemente venivano aggiunti man mano che s'aggregavano al nucleo
iniziale. La terza parte (120-150 nomi) e' concentrata in un periodo di
tempo minore, e neanch'essa rispetta l'ordine alfabetico.
* * *
La prima parte dell'elenco comprende esclusivamente massoni doc, con
una forte percentuale di gradi "30" e "33" (i gradi massonici vanno da
1 a 33); geograficamente, prevalgono le regioni di tradizionale
presenza massonica (Toscana, ecc. ). Ci troviamo il barone
universitario, il generale in pensione - i notabili, insomma. Vengono
"garantiti" da altri esponenti della massoneria. E' il quadro insomma
di una normale loggia massonica d'elite. La finalita' sociale, secondo
me, era tranquillamente italiana: raccomandazioni, carriera, piccoli
intrallazzi e cosi' via.
La seconda parte dell'elenco (che a un certo punto evidentemente
qualcuno ha deciso improvvisamente di allargare) e' costituita ancora,
in linea di massima, da massoni, ma i gradi "33" adesso sono rari; la
media qui e' il grado "3", vale a dire il massone ordinario.
Geograficamente, tutta l'Italia e' rappresentata alla pari, con forse
una lieve prevalenza per Roma. Sociologicamente, non abbiamo piu' il
generale in pensione, bensi' il capitano in servizio permanente
effettivo (spesso dei Servizi di sicurezza: categoria stranamente
sovrarappresentata anche nella P2 argentina). I "garanti", nei casi in
cui sono noti, sono sempre esponenti della massoneria "regolare".
La terza parte dell'elenco, che e' la piu' piccola e la piu'
concentrata nel tempo, presenta le seguenti caratteristiche: 1) non
c'e' nessun alto papavero della massoneria; 2) molti degli iscritti non
sono mai stati massoni (e sono "garantiti" da politici non-massoni come
l'andreottiano palermitano D'Acquisto); 3) sociologicamente, sono
ufficiali, funzionari e politici piu' "operativi" rispetto ai
precedenti; 4) geograficamente, la regione piu' presente fra gli
iscritti di questo segmento e' - per nascita o per attivita' - la
Sicilia.
La divisione in tre fasce si riscontra sia nell'elenco ufficiale che
nel tabulato, e puo' essere dunque considerata una caratteristica
generale del fenomeno. Ci sono stati dunque, nella storia della P2, tre
diversi momenti, in ciascuno dei quali essa serviva a qualcosa di
diverso - e, a giudicare dai dati, di progressivamente piu' importante.
Alla fine, fra gli obiettivi importanti ce ne doveva essere qualcuno
decisamente "siciliano". Chissa' cos'era.

Civilta' 1. Il comune di Delia, un piccolo paesino nei dintorni di
Enna, ha gia' messo nel suo statuto il diritto di voto e di elezione
per gli immigrati. È il primo in tutta Italia.

Civilta' 2. Il piccolo Ali', sotto i bombardamenti, ha perso le
braccia, i genitori e quattordici parenti. I bombardatori lo portano in
tv, gli fanno un sacco di moine, gli regalano dei giocattoli e alla
fine anche un paio di braccia elettriche ultimo modello. Saddam almeno
fucilava e basta.

Automobile. Su 100 litri di benzina il motore ne disperde 60 in calore
e 40 per muovere l'auto. Di questi ultimi, 35 servono a muovere l'auto
(1000 chili) e 5 a portare un paio di passeggeri. Su 100 litri dunque
ne utilizziamo effettivamente solo 5. La velocita' media in citta'
(semafori, ingorghi, parcheggi, ecc.) e' di 8-10 chilometri all'ora; a
piedi e' di circa 6 chilometri all'ora. La usiamo 2 ore su 24, ma
occupa spazio per tutto il giorno, e anche l'assicurazione vuole i
soldi per tutto il giorno. Ci costa in media 3 stipendi l'anno: ogni
quattro anni di vita ne lavoriamo uno per pagare industriali,
petrolieri, assicuratori e Stato. Senza contare gli incidenti,
l'inquinamento e, indirettamente, le guerre. (Alessandro Paganini)

Pizzo. Per quanto siciliano e dunque abbastanza esposto diciamo cosi'
al rischio-pizzo locale, io ho il privilegio di poter pagare il pizzo
direttamente a una cosca nazionale. La cosca si chiama Siae, e pochi
mesi fa ha deciso che tutti coloro che masterizzano Cd, qualunque cosa
masterizzino, debbono pagarle un tanto per la sua benevola protezione.
Io non masterizzo musica ne' film ne' testi comunque sottoposti alla
Siae: ogni tanto, semplicemente, faccio un Cd dei miei lavori per
regalarlo ai miei amici. Su ciascuno di essi debbo scucire un paio
d'euri alla Siae, che ha messo una tangente a monte, direttamente sui
Cd vuoti. Uno di queste notti, penso, andro' con un grimaldello alla
sede della Siae e mi riportero' via i miei soldi: mi par di capire
infatti che l'uso dei grimaldelli, almeno in questo settore, ormai sia
del tutto legalizzato.

Pulizia. Bangkok. Comincia oggi la riunione dell'Apec, uno dei vari
organismi internazionali per la "cooperazione economica" globalizzata.
E' un mese che le autorita' thailandesi "fanno pulizia" in citta' per
garantirsi una buona figura con gli illustri ospiti asiatici e
americani. "Deportare i mendicanti, rinchiudere le prostitute,
chiudere nei manicomi tutti i matti e i barboni" ha ordinato il primo
ministro. E il sindaco della citta': "Niente scuse per i vagabondi".
Per i piu' fortunati e' previsto l'invio coatto in campi di
addestramento militare. Per gli altri, non si sa.

America. Sempre piu' rari i permessi d'ingresso temporaneo (gli "H1")
che fino a pochi anni fa venivano generosamente distribuiti fra i
giovani ingegneri elettronici asiatici che Microsoft, Adobe, Intel e
compagnia bella adescavano nei paesi di provenienza gia' prima della
laurea. Photoshop, per esempio, una decina di anni fa (release 2.0)
alla schermata iniziale mostrava i rispettabili nomi - tutti
rigorosamente Wasp - dei signori Knoll, Guttman, Hamburg e Brown,
autori del programma. Adesso che uso la 5.5 (io uso sempre versioni
vecchie) i nomi dei programmatori nei credits sono gia' trentuno: fra
cui una Akiko e un Yoko (giapponesi), un Georgiev (ucraino o russo), un
Narayanan (indiano), una Kong (cinese) e altri "aliens" ancora. Che non
e' detto abbiano preso tutti la cittadinanza americana: almeno per i
primi anni, lavorano con contratti a tempo limitato (a volte anche
molto ricchi), e visti d'ingresso limitati nel tempo: gli "H1" di cui
dicevamo prima.
Per un Narayanan o una Kong che arrivano alla schermata iniziale di
Photoshop ce ne sono decine di migliaia che restano nella fanteria dei
softwaristi, ignoti al pubblico e tuttavia indispensabili al sistema.
Il vero cuore dell'economy e' esattamente qui; McDonald e' molto piu' a
valle. Globalizzazione significa, in questo caso, che le risorse
intellettuali del pianeta vengono drenate a monte e convogliate verso
alcuni punti specifici del sistema. Non e' detto che, in se', sia
sempre un male: puo' darsi che Narayanan, restando in India, avrebbe
finito per lavorare a qualche software di guida dei missili nucleari. E
puo' darsi che avrebbe lavorato invece a qualche programma di
cyberalfabetizzazione di massa sul posto, tipo il "Simputer" sviluppato
proprio in India. Non lo sapremo mai. In questo caso specifico, i
talenti di Narayanan sono stati impiegati in un prodotto "pacifico" e
"utile" (un tool professionale per illustratori, non un Carmaggedon o
che so io): ma anche questo e', sostanzialmente, casuale.
Per arrivare a questo esito, per inserire cioe' nel cuore del sistema
produttivo (civile e non solo militare) occidentale risorse umane
provenienti da paesi come l'India, sono state necessarie diverse cose.
Un keynesianesimo che ha fatto da volano strategico delle risorse. Un
rooseveltismo che ha fornito un quadro culturale su base planetaria e
non grettamente nazionale. Un clintonianesimo (ma uso questa parola in
termini molto ampi: comincia con Bob Dylan e Steve Jobs, e termina con
Al Gore) che ha fornito il background ideologico ("rock piu'
tecnologie") per interagire con le elites del Terzo Mondo.
Tutt'e tre queste cose sono piu' o meno arrivate al termine del loro
ciclo, o ci stanno arrivando ora. La maggior parte dei programmatori
indiani dei prossimi anni tenderanno a rimanere in India: l'America ha
meno possibilita' materiali di assorbirli, e soprattutto meno capacita'
culturali. Vedremo cosa faranno restando a casa loro: dove, gia' oggi,
l'India ha una delle massime concentrazioni di programmatori
elettronici esistenti al mondo. Altro che scontro di civilta': qua si
decide chi arriva a inventare prima le altre venticinque lettere
dell'alfabeto.

Cronaca. Bologna. Chiesti cinque euri per una pagnotta da mezzo chilo

Cronaca. Savona. Anziano generale in pensione bloccato mentre, con la
fida pistola d'ordinanza, aspettava sotto casa il nipote ventenne, gay,
che aveva appena annunciato la propria decisione di andarserne a vivere
con un amico. La polizia, avvisata dalla figlia, ha disarmato e
accompagnato a casa il generale.

Cronaca. Rho (Milano). Incriminato per favoreggiamento del traffico di
droga il preside del "Majorana". I ragazzi dello scientifico, a quanto
pare, si facevano qualche canna nei gabinetti. Proteste di professori e
studenti, soddisfazione degli (ormai intoccabili) operatori di Cosa
Nostra.

Cronaca. Catania. Come ogni anno, provoca vittime l'arrivo delle piogge
autunnali. In questo caso, una ragazza in motorino sorpresa da
un'ondata di fango e d'acqua piovana. Malgoverno urbanistico, pessime
condizioni di acquedotto e canale di gronda, disinteresse assoluto per
lo stato delle strade. Il primo pezzo di cronaca su un caso del genere
l'ho scritto la', se ben ricordo, nell'80. Anche in quel caso si
trattava di un ragazzo in motorino, assassinato alle prime piogge da un
fosso lasciata aperto dal comune.

Spot. Fino ai primi di novembre, alle spalle del Duomo, vi aspettano le
associazioni e organizzazioni che hanno realizzato le mobilitazioni per
la pace a Milano: Acea, Acli, Arci, Cgil, Cisl, Chico Mendes,
Emergency, Legambiente, Manitese, Pax Christi, Rosa Bianca, Centro
Helder Camara, Mag2. Si parla di cooperazione internazionale, ambiente
e sviluppo sostenibile, economia e globalizzazione, nuovi stili di vita
e nuovi comportamenti nei consumi: ogni paio di giorni, un argomento
diverso. Poi mostre sui vari argomenti, presentazioni di libri,
prodotti di commercio equo e solidale, e libri con lo sconto; in piu',
i banchetti per il Social Forum Europeo di Parigi, per il Cop9 (la
riunione dei grandi sull'ambiente a Milano in dicembre) e per l'Iraq.

Info: aceaequo@consumietici.it


ros1977@virgilio.it wrote:
< I tipi come me vengono indicati come quelli che credono che ci sia
sempre qualcosa sotto, ma coincidenze e cose poco chiare nel blackout
ce ne sono molte. Innanzitutto penso alle analogie con quello che e'
successo in America e in Gran Bretagna. Capisco blackout circoscritti
ma questi non sono proprio il caso. Esperimenti? E cosa e' successo?
Guasti in contemporanea tra Svizzera e Francia. E dopo tutto questo
trambusto si inizia a parlare di nuove centrali, e si inizia a
colpevolizzare i comuni che si oppongono. Dopo un blackout e il
bombardamento mediatico mi chiedo cosa avessero risposto le persone se
gli avessero proposto il giorno dopo una nuova centrale nucleare... >

Roberto wrote:
< Leggo quello che hai scritto sul ragazzo malmenato da "ultras"
laziali. L'unica cosa che hai scritto di vero in poche righe riguarda
la sentenza della magistratura. Sono di Roma, sono laziale, non conosco
quei ragazzi ma so per certo che il giovane non e' stato colpito in
quanto "nero" ma per "normali" liti metropolitane, e che non e' stato
in coma >

giovapuglisi@libero.it
< L'Istat ci ha spiegato che l'inflazione reale nel nostro paese e'
solo al 2,8 per cento, mentre l'inflazione percepita dai cittadini, e'
al 6 per cento. Io, in realta', piu' semplicemente "percepisco" che il
mio stipendio e' rimasto piu' o meno eguale e invece tutto cio' che
costava mille lire ora costa un euro, quasi il doppio!!! È solo una
questione di percezione... gli italiani e l'istat la "percepiscono" in
maniera differente >

Viviana wrote:
< Toni Renis vuole una parte nel film "il Padrino". Telefona
direttamente al vero padrino americano, Joe Adonis, capo della mafia
americana e ottiene la parte. Quando si libera il posto di direttore
del festival di San Remo (gran fabbrica di soldi e mazzette), Toni
Renis telefona direttamente a Berlusconi e ottiene il posto. C'e' chi
ha santi in paradiso e chi padrini in terra >

Lu wrote:
< Scusa, solo due righe di solidarieta', anche se non sono del vostro
mestiere, giro il mondo per lavoro da un quarto di secolo, nelle
vendite, e siete rimasti i pochi in cui credo ancora, in definitiva.
Son stanco e non riesco a spiegarmi bene, ma sono dalla vostra in
pieno, e siamo ancora in tanti, anzi sempre di piu', vedo. Bon, se
posso collaborare in qualche modo, tipo aneddoti sulla stampa estera,
su come ci vedono male da fuori, forse potrebbe servire.... o no? Boh,
fate voi, idee ne avrei, se volete ve ne mando un ics... Se serve per
una boccata d'aria fresca... Statemi belli, ci vede su sto internett! >
* * *
Certo che puo' servire. Manda!

Marco wrote:
< Quella di Violante dopo quelle di Lazzaro e Pinochet e' una bella
resurrezione >

Antonella Consoli libera@libera.it > wrote:

La prova del coraggio

< Quella sera Vani' era piu' forte
del sole e avrebbe
sfidato il suo amante
nella prova del coraggio
necessaria agli sposi di
quel secolo >

* * *

< Perche' non scriverti
a quattro colori
con tutte le sfumature
di ti voglio bene?
Che importa se
vorresti ti amo
Io so solamente
tutte le sfumature
di ti vorro' sempre bene
eternamente >

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