Catena di Sanlibero

Catena di Sanlibero n. 198

29 settembre 2003
Riccardo Orioles (Giornalista antimafia)


La Terza Parte. In Esclusiva Assoluta, la terza parte dell'intervista
di Berlusconi a Spectator.
(Il giornalista sorseggia un martini dry, si pulisce la bocca con un
angolo di tovagliolo. Berlusconi, scortato da due guardie del corpo,
entra nella stanza completamente nudo con due bottiglie di Jack Daniels
in mano).
Giornalista (sconcertato): Ma.... ma che fa? cosa sta facendo?
Berlusconi: And then? It's an informale chiaccherata, or not? Do you
feel uncomfortable if I stay naked for the interview?
Giornalista (sempre piu' basito): Parli pure italiano, la capisco...
Beh, ok, se lei e' piu' a suo agio cosi'...
B.: AHAHAHhaha you cascaded in my joke! (con un gesto rapido Berlusconi
mette le dita al collo, le infila sotto la carne all'altezza del pomo
d'adamo, e strappando rivela un completo bianco di lino, nascosto sotto
il vestito di pelle umana; appoggia le bottiglie sul tavolino di mogano
e si siede su Enrico Mentana).
B. (mettendosi comodo): Bene, where did we remained? Dove eravamo
rimasti? Lo sa che anch'io sono stato in gioventu' giornalista
intervistatore di premier esteri per una rivista che conta come il due
di picche?
G. (guarda le bottiglie di JD): E quelle?
B.: Non si preoccupi, sono piene di urina. Do you know pee, piscio, how
you call it.
G. (dopo una pausa): Beh, ok. E' pronto presidente? Visto cosa e'
successo nel precedente blocco d'intervista, io direi di partire con
qualcosa di piu' leggero: ci parli della nascita di Forza Italia.
B. (tira una lunga e rumorosa sorsata da una delle bottiglie): Beh, che
vuole che le dica. Era un periodo un po' cosi', pieno di ideali e
ingenue promesse; eravamo un gruppo di sinceri utopisti con una
visione: evitare la galera; certo, eravamo molto naive agli inizi, e
abbiamo fatto qualche passo falso, come quando decisi di far scrivere i
miei discorsi dallo stalliere. Mi accorsi troppo tardi che al posto
degli speech, mi scriveva la lista della spesa; ha presente le risate
ai primi congressi? "Tre Cavalli Colombiani! Due cavalli e mezzo
dall'Argentina! Pagare tu-sai-chi per i cinque chili di
tu-sai-cosa!"... Io leggevo e tutti ridevano, poi ho capito e ho riso
anch'io. Forte il mio stalliere, eh?
G.: Dicono fosse la testa di ponte di Cosa Nostra nel Nord Italia.
B.: Quante cose cattive che si dicono sulla gente. Beh, comunque e'
morto quindi non puo' dire nulla, no? (sorride)
G. (ironico): Fino a quando non scopriranno il segreto della
resurrezione...
B. (preoccupato): Si, ma gli scienziati ancora brancolano nel buio,
vero?
G.: Andiamo subito al dunque allora. Cosa c'e' di vero nelle voci che
parlano di connivenze tra Forza Italia e la mafia siciliana? E' vero
che venendo a mancare i referenti politici storici di Cosa Nostra, di
fatto Forza Italia e' diventato il partito grimaldello delle cosche? E
cosa mi dice dei ricatti lanciati da Riina a proposito del 41 bis? A
chi si rivolgeva?
B.: Forza Italia e' al di sopra di qualsiasi sospetto! Sfido chiunque a
dimostrare questi presunti rapporti tra noi e il cancro mafioso; del
resto se avessimo voluto appoggiare la mafia avremmo chiamato il
partito "Forza Mafia", non le pare?
G.: Beh, questa e' un po' deboluccia, presidente.
B.: Anche a me non sembra tanto buona; ma provi lei a improvvisare
mentre qualcuno le punta una carabina sugli zebedei, perdio.
G. (sbirciando sotto il tavolo): Chi e' questa persona?
B.: Lo ignori; e' un amico.
G.: Ok, mmmh... vediamo, passiamo ad altro. Ci puo' parlare del suo
storico compagno e amico, l'onorevole Previti?
B.: La gente dovrebbe essere grata a Cesare Previti. Per il semplice
fatto di non aver ancora detto una parola di tutto quello che nascondo
all'opinione pubblica.
G.: Temo di non aver capito; perche' il popolo dovrebbe ringraziare
Previti?
B.: Semplice: se Previti parla, scatta il piano segreto Illeg.
G.: Il piano Illeg? Ma Illeg e' Gelli scritto al contrario; c'entra
qualcosa la P2?
B.: Scusi, non posso dire di piu'. E comunque questa e' l'ultima volta
che chiedo aiuto a Fede per dare un nome ad un piano segreto.
G.: Torniamo agli argomenti leggeri, vuole? Ci parli della sua
collaborazione con il cantastorie Apicella; come e' nata?
B.: Su questo non posso davvero parlare. Le basti sapere che il disco
in uscita a natale sara' un evento mediatico senza precedenti; il
lavoro e' stato portato a termine tenendo in mente tanto i Beatles
quanto la canzone napoletana.... Il pezzo a cui tengo di piu'?
Sicuramente il duetto con Eminem. Bello krasto e potente, la base
spakka di brutto, ci stavo dentro una cifra in sala di registrazione,
ma bella li' proprio. Diciamo che il disco finito sara' composto al 50
per cento di sonorita' Hendrixiane piu' un 30 per cento di Bacharach
piu' un 40 per cento di Gothic Metal.
G.: Curioso. La somma fa 120 per cento, se n'e' accorto?
B.: Non so, il produttore artistico e' Tremonti, chieda a lui.
G.: Come giustifica i fondi statali dirottati dalle scuole pubbliche
alle scuole private?
B.: Non abbiamo dirottato proprio un bel niente. Ma cosa insinua. E
comunque mi dica lei: cosa c'e' di strano in uno stato laico che
finanzia scuole cattoliche?
G.: Beh, di strano nel fatto che uno stato laico finanzi scuole
cattoliche, c'e' il fatto che uno stato laico finanzi scuole
cattoliche.
B.: Lei e' communista?
G.: E questo cosa c'entra?
B.: Nulla, prendevo tempo. E' che improvvisare e' ancora piu' difficile
se a puntarti un fucile alle palle sono in due.
G. (sbirciando sotto il tavolo): Buonasera Cardinale Ratzinger; cosa ci
fa li' sotto?
CARD.: Beh, se il nano pelato pensava di fottere noi dell'Opus Dei, ha
proprio sbagliato nemico; chiedi a questo mafioso qui in parte a me
cosa e' capace di fare la chiesa... Diglielo, al giornalista, picciotto
di medda! (Il cardinale da' uno scappellotto all'uomo con la lupara,
che umile annuisce e guarda in basso).
G.: Beh, a questo punto io avrei finito con le domande... la ringrazio
e...
B.: Aspetti, lei ha intenzione di pubblicare tutto cio' che ci siamo
detti?
G.: Ovviamente, questa e' un'intervista ed io sono il cronista di un
settimanale...
B.: Benissimo. Aggiunga questo: "Le tre sfere si congiungono. E' ora
che gli apparati si allineino. Questo e' il segnale per la partenza
della fase finale di Saudade-Brianza. Procedere con l'eliminazione di
X14, Cervinia, Mortadellus. Adottate il protocollo P2.1 a partire da
sabato prossimo. Stop".
G.: Sembra un comunicato in codice per l'avvio di un golpe,
presidente...
B.: Lo e'! Adesso scriva questo: "Mussolini era una pasta d'uomo"
Secondo lei di cosa parleranno i giornali italiani per tutta la
prossima settimana? Golpe o Mussolini?
Elenchiamo di seguito le principali fonti documentali disponibili sul sito W3C, relative ai linguaggi standard e all'accessibilità. I riferimenti nell'elenco sono gli stessi citati in ordine sparso nel corso della guida.

Specifiche HTML 4.01. Versione normativa inglese
[Specifiche HTML 4.01. Traduzione in italiano]
Specifiche XHTML 1.0
Specifiche XHTML 1.1
Specifiche XML 1.0 (Second Edition)
Specifiche CSS Level 1
Specifiche CSS Level 2
Web Accessibility Initiative (WAI)
WCAG 1.0 (Web Content Accessibility Guidelines)
Techniques for Web Content Accessibility Guidelines 1.0
Checklist of Checkpoints for Web Content Accessibility Guidelines 1.0
WCAG 2.0 (bozza del 24/6/2003)
Checkpoint Mapping Between WCAG 1.0 and the WCAG 2.0 Working Draft
Gli archivi della lista w3c-wai-gl@w3.org
MarkUp Validation Service
CSS Validator
Altre risorse informative utili su accessibilità e tecniche di sviluppo basate sugli standard W3C, anch'esse citate nel corso della guida, sono elencate qui di seguito.

Angela Molteni. "Accessibilità per disabili"
Marcello Cerruti. "Il ed il switch nei moderni browser"
Guide ai CSS
Legge Accessibilità
Joe Clark. "Building Accessible Websites"
Jim e Pat Byrne. "What is an accessible website?"
Il PDL sull'accessibilità del Ministro Lucio Stanca (Atto Camera 3978)
Alan Flavell. "Uso dei testi ALT all'interno di IMG"
Css/Edge (il sito di Eric Meyer sui CSS)
Constile.org di Gianluca Troiani (tecniche di sviluppo basate sull'uso dei CSS)
Colorblind Web Page Filter
Franco Frascolla. "Ipovisione e accessibilità e fruibilità del web"
Michele Diodati. "Section 508: le regole per l'accessibilità del contenuto Web stabilite dal Governo degli Stati Uniti"
Test per verificare la propria capacità di discriminare i colori
Il sito del browser testuale Lynx
HTML Tidy
Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi
I forum accessibili di Diodati.org


Berlusconi si alza, da' un'ultima sorsata alla bottiglia e con gesto
teatrale si toglie la maschera... o almeno ci prova, ma essendo la sua
vera pelle, con molta fatica rimane con i muscoli facciali grondanti
sangue, espressione stoica "cazzo avete da guardare?". Il premier si
gira e si incammina verso gli ascensori.
Dietro di lui, tutti i convenuti all'intervista vomitano ovunque, le
guardie del corpo sul giornalista, il giornalista sul mafioso, il
mafioso sul cardinale. Guadagnato l'ascensore centrale le porte si
chiudono dietro a Berlusconi, che con gesto teatrale (non c'e' nessuno
a guardarlo; ma chiedetegli di far qualcosa senza gesti teatrali) si
sfila la maschera di muscoli facciali grondanti sangue, il vero viso
sottostante contratto in un ghigno malvagio, i baffi leggermente
sporchi di salsa di pomodoro... "Idioti".
*DING* L'ascensore si apre, ad attendere il politico c'e' un autista
con auto blu d'ordinanza: "Buongiorno onorevole D'Alema".
(by: JoeZarlingo zarlingo@freemail.it >)

Stranamente, ancora continua il campionato. Le squadre ormai sono
semplicemente un pretesto, per manager magliari, di far soldi truffando
a destra e a manca. Tifosi? Una teppa il cui amore per il calcio e'
pari a quello mio per i creditori. Il campionato stesso, ormai, si
vince a carta bollata: non conta chi fa piu' gol, ma chi ha i migliori
avvocati. E allora, a che serve continuare tutta questa buffonata? Ci
guadagnera' SkyTv (il monopolio, non di stato, della televisione
sportiva), ci guadagneranno i vari presidenti e galoppini, ma la gente
normale e' un bel pezzo che non vede piu' le partite: ne' allo stadio,
dove ormai sono semplicemente un intermezzo fra spranghe e manganelli,
ne' alla tv, dove ogni gol costa un pezzo di busta-paga. La cosa piu'
semplice sarebbe semplicemente di farla finita: abolirlo del tutto, o
almeno per un anno di pace. Oppure assegnarlo a tavolino al Chievo (gli
unici che giocano ancora a pallone) senza fare partite, e non se ne
parla piu'.

Politici. Fermo monito di Fini agli alleati di governo: "Bisogna
estirpare completamente la cultura della droga", "bisogna farla finita
con le serate da sballo". Boh. Non so come la prenderanno i colleghi di
governo: quelli di Forza Italia fra i propri esponenti annoverano
quell'Alessandro Martello - organizzatore di Forza Italia a Palermo -
che riusci' a spacciare cocaina fin dentro la sede di un ministero (con
dentro Micciche', un pezzo da novanta del partito). Quanto ad An, un
anno fa di questi tempi dovette dimettersi il capo dell'organizzazione
giovanile, Caldarone, beccato all'aeroporto dai caramba con un bel po'
di coca. E lasciamo perdere le ville in Costa Smeralda, dove ormai la
destra che conta s'e' trasferita. Ma come fa Fini, che pure e' un fine
politico, a imbarcarsi cosi' alla cieca in una faccenda cosi' delicata,
politicamente parlando, cosi' imprudente? Non riesco a capirlo. L'unica
e' che quel giorno si sia fatto una canna di troppo.

Pensionati. Un impiegato in pensione milanese, il rag. Rebesani Fulvio,
ha denunciato alla Procura il dott. on. Berlusconi Silvio per oltraggio
a pubblico ufficiale. Secondo il signor Rebesani questo reato sarebbe
ravvisabile in alcune espressioni recentemente usate, a proposito dei
magistrati, dal Berlusconi. I giudici decideranno fra un mese se dar
corso alla denuncia (se fra un mese dei giudici esisteranno ancora).

Gentiluomini. Ahime'. E' stato il leghista Caldaroli l'unico signore,
fra tanti pecorari sguaiati che popolano il Senato del Regno, a porgere
le scuse delle persone civili alle signore insultate perche' s'erano
permesse di presentarsi in quel consesso con scritto sulla maglietta
"Non toccate il mio corpo". Fra i pecorari si sono distinti il fascista
Ignazio La Russa, il diessino Fabio Mussi e, per vigliaccheria, la
quasi totalita' degli onorevoli moderati e "di sinistra", nessuno dei
quali ha preso a ceffoni - come sarebbe stato doveroso - i molti
colleghi di destra che insultavano delle donne. Nessun siciliano in
particolare ha preso le difese delle signore aggredite. Ci tocca andare
a lezione di cavalleria da un leghista.

Informazione. Al festival di Liberazione, dibattito sull'informazione
con: Maurizio Costanzo, Sandro Curzi e Vittorio Feltri. "Tutti
cappeddi", disse quel tipo di Bronte.

Giudici. E' stato trasferito per incompatibilita' ambientale il
procuratore di Napoli Agostino Cordova. Negli ultimi due anni egli
aveva rozzamente e ingiustificatamente dato copertura al massacro di
pacifisti operato (sotto un ministro di centrosinistra) dalla polizia e
denunciato da tutti gli altri giudici napoletani, coi quali egli aveva
instaurato un rapporto piu' da padre-padrone che da anziano magistrato.
In quell'occasione, Cordova di fatto chiamo' in soccorso un potentato
politico (Fini), cosa che a un giudice non puo' e non deve mai essere
permessa. E' dunque corretto il suo allontanamento da Napoli, deciso
dal Csm.
Cio' detto, debbo pero' ringraziare il dottor Cordova per gli articoli
che, tanto tempo fa, ci scrisse per le prime pagine dei Siciliani. Non
erano in molti, allora, ad avere il coraggio di esporsi con un giornale
apertamente antipotere e antimafioso; lui l'ha avuto. Nei primi anni
Novanta Cordova fu uno dei magistrati piu' impegnati, e piu' a rischio,
nella lotta contro il potere mafioso. Io lo ricordo ancora, isolato e
in pericolo ma sempre coraggiosissimo e risoluto, nella piccola procura
calabrese che egli trasformo' in un fortilizio della lotta contro la
mafia e la 'ndrangheta; non si tiro' indietro di fronte ad alcun
pericolo, indagando parimenti politici collusi e boss mafiosi. Dette,
stando in campo solo e senza potere, alla collettivita' beni molto
maggiori dei danni che le arreco' il potentato e il palazzo. Nel
momento della sua disgrazia, desidero dunque riconfermargli la mia
vecchia amicizia e stima.

Persone. Di tutti i cani della casa, Pitri e' il piu' piccolo e il piu'
coraggioso. E' lui, quando qualche rumore sale dal bosco o dalla
strada, il primo a mobilitarsi: corre sulle sue buffe zampette verso il
rumore, si piazza all'inizio del viottolo - confine del territorio - e
di la' da' l'allarme, mandando i suoi abbai acuti finche' i due cani
piu' grossi non vengono ad affiancarlo. Quelli partono di pattuglia a
esplorare e lui, saltando e abbaiando, gli fa strada. L'altra notte -
ormai la stagione s'avanza - dal bosco e' venuta fuori una bestia
grossa, un cinghiale; di solito arriva all'orto o poco oltre, ma
stavolta s'e' spinto fin oltre la siepe, allo stagno. La', Pitri e gli
altri l'hanno circondato, nella lotta antichissima fra la creatura del
bosco e quelle della casa: ringhi, latrati, balzi in avanti, stoccate
di zanna, grugniti. Il cinghiale e' fuggito, ma Pitri e' rimasto sul
terreno. Il piu' piccolo, e il piu' coraggioso. "E' morto Pitri", dice
serio il bambino: gliel'aveva dato lui, questo nome. Mi chiedo che cosa
gli restera', nei suoi ricordi da grande, di questo cane. E' il primo
che vede morire, lottando fino all'ultimo, per compiere un dovere.

izzy78 write:
< Mi domando come si possa parlare di ritorno al nucleare, proprio
quando le forme di energia alternativa sono finalmente arrivate a
livelli di produzione piu' che soddisfacenti. L'energia solare deve
essere ancora perfezionata, tuttavia i micro impianti sono gia' piu'
che efficienti. Per quanto riguarda la tecnologia dell'idrogeno in Usa
sono gia' efficienti alcuni piccoli impianti, nelle zone in cui
sarebbero esorbitanti i costi di piazzamento delle linee elettriche.
L'energia che attualmente offre le maggiori garanzie e' l'eolica: in
Germania produce gia' 12mila Mw (il fabbisogno di circa 7 milioni di
famiglie). In Italia solo 785; l'idea di portare la produzione a 5.000
Mw e' stata fermata da alcuni gruppi capeggiati da Carlo Ripa di
Meana >

Fausto Caffarelli wrote:
< Il cattolicissimo Tg1 delle 20 censura le bordate del cardinal Ruini
contro l'onorevole Bossi. Non c'e' piu' religione >
* * *
Si', ma anche Ruini che s'infervora per Roma capitale... Non era stata
usurpata da quei miscredenti di piemontesi?

dinamitebla@inwind.it wrote:
< Ho letto la notizia su Forte dei Marmi qualche giorno fa su un
quotidiano (il manifesto?) e, devo dire la verita', sono rimasta
perplessa.
Fare dell'ironia sullo schifo che c'e' in giro significa fare satira?
Comunque complimenti a te, e anche a noi che ti leggiamo >

Luca Z. wrote:
< Nulla di quanto detto sui sistemi operativi Microsoft, nel Suo
articolo, e' vero. Io non lavoro per la Microsoft, ma lavoro con gli
strumenti Microsoft da anni e li conosco. A quanto mi e' dato di capire
Lei no. Per questo La pregherei di non scrivere di cose che non
conosce. Per un elementare senso di rispetto verso i Suoi lettori >

Max wrote:
< Al di la dell'ancora dubbia efficacia dei sistemi open source,
risulta alquanto fastidioso questo continuo attacco e questa contibua
polemica fatti al governo. Dare degli imbroglioni perche' si decide di
non seguire la strada della licenza libera mi sembra eccessivo.Io
utilizzo linux sui sistemi di rete per motivi di lavoro e non sempre
cio' che ottengo e' paragonabile a cio' che ottengo con microsoft. Mi
sembra un'offesa a tutti quegli utenti microsoft competenti in
informatica che hanno scelto windows per il loro lavoro. Non si puo'
dare per scontato che siano giuste e sacrosante solo le nostre scelte
personali >

Rossonero wrote:
< Invece di criticare una decisione che non fa altro che rispecchiare
quello che, nel bene o nel male (e poi che male mai sara') tutto il
mondo ha fatto, farebbe bene invece a pensare a tutti quei soldi che il
governo di centro-sinistra a regalato a Milosevich per l'affare Telecom
Serbia. Comunque, continui pure a scrivere cosi', in futuro, potremo
chissa', leggere le sue critiche anche sul modo di defecare del
Presidente del Consiglio. Cordiali saluti >

Valerio wrote:
< Perche' non provate a chiedere che fine hanno fatto le armi di
distruzioni di massa? Magari, visto che ne' Bush ne' Blair ne'
tantomeno il clown di Palazzo Chigi vi diranno mai la risposta, fatelo
usando Google: digitate le parole "weapons of mass destruction" e
leggete attentamente la risposta >

Massimiliano:
< Ciao, ti segnalo che sulla Repubblica del 20 settembre si parlava dei
piloti d'aereo e di elicottero israeliani che, sembra, in massa si
starebbero apprestando a disobbedire agli ordini di sparare razzi su
obiettivi civili (le famosa eliminazioni mirate di militanti di hamas)
perche' ci vanno di mezzo sempre anche dei civili innocenti >
* * *
Si'. Colpa mia non avere ripreso questa notizia, che e' davvero enorme.
Ci sono ancora molti Ebrei, in Israele. Decine di migliaia di pacifisti
israeliani in questi anni hanno manifestato - derisi dal loro governo,
e ignorati da noi - per una pace equa coi palestinesi.
Centinaia di soldati sono in carcere, o in attesa di entrarvi, per
essersi rifiutati di combattere contro i civili. Uomini coraggiosi,
degni delle tradizioni d'Israele. Speriamo che, dall'altra parte,
trovino ancora degli interlocutori. Nel frattempo, cerchiamo di dar
loro tutto il rispetto e l'attenzione che meritano e che spesso, per
settarismo o pigrizia, non gli abbiamo dato.

Humphrey press@aljazeera.com > wrote:
< Suonala ancora, Sam >

Bacchilide coregos@eleutheros.el > wrote:

< Su, corri fino a Ceo, fama gloriosa
e porta la notizia: nella lotta
dei pugni, fra i ragazzi, ha vinto Argeo.

Gia' settanta ghirlande, a ricordare
nell'isola settanta vittoriosi.
E lui e' il settantunesimo. Ai Giochi
dell'Istmo anche lui fu incoronato.

E tu, Musa dell'isola, qui onora
fra il chiasso dei flautisti e degli amici
con una poesia degna il vincitore,
pugile ragazzino figlio di Panteo. >

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