Catena di Sanlibero

Catena di SanLibero n. 159

30 dicembre 2002
Riccardo Orioles (Giornalista antimafia)


Non avrebbe basi statistiche, secondo le ricerche scientifiche piu'
aggiornate, la "maledizione di Tutankhamon": la maggior parte dei
violatori della tomba del faraone - ha dimostrato un pool di archeologi
australiani - e' infatti vissuta tranquillamente fino a tarda eta'.
Una notizia del genere, d'altra parte, e' completamente superflua: noi
persone civili e illuminate naturalmente non credevamo neanche prima a
queste sciocche superstizioni. Tse'!

Sotto minaccia di gravi danni ("Girate questa mail a qualcuno, senno'
porta sfiga") siamo costretti a pubblicare la seguente mail:
< Berlusconi porta sfiga, ma tanta:
1) Va al Governo e subito comincia la recessione dopo anni di boom
clamoroso. E contro le regole dell'economia: ovvero in presenza di
bassi tassi di interessi e d'inflazione molto bassa.
2) Si dichiara vicino agli alleati americani, e subito tirano giu' le
Torri Gemelle.
3) Si interessa personalmente delle fioriere, delle mutande stese e
dell'organizzazione del G8, scoppiano moti di piazza e ci scappa il
morto. Non accadeva dai lontani anni 70.
4) Decide di spostare i voli da Milano a Roma Fiumicino e per la prima
volta cade un aereo a Linate. E proprio sugli hangar!
5) Vicino alla sua villa di Arcore si scatena un tornado devastante che
gli abitanti non ricordano a memoria d'uomo.
6) Il primo "pacchetto" dei primi cento giorni? seimila licenziamenti
nel settore turismo (lui stesso ha licenziato un extracomunitario alle
sue dipendenze: Terim).
7) Sostiene la Bossi-Fini per risolvere il problema dell'immigrazione,
e si moltiplicano gli sbarchi di extracomunitari in Italia.
8) Sostiene con ottimismo la ripresa dell'economia, e in meno di un
anno va a ramengo la massima industria italiana, la Fiat.
9) Proclama che con la finanziaria "fara' qualcosa" per il Sud, e
subito si risveglia l'Etna!
10) Diventa grande amico di Putin, lo invita a casa, gli da' qualche
pacca da menagramo sulle spalle, e immediatamente riparte l'escalation
del terrorismo in Russia.
11) L'avvocato Agnelli e la Fiat gli danno una mano per farlo eleggere
e vedi come sono andati a finire il povero Avvocato e la Fiat.
12) Prende il cento per cento dei parlamentari in Sicilia e arrivano:
una siccita' che non si ricordava a memoria d'uomo; il terremoto a
Palermo; l'eruzione dell'Etna (vedi sopra) e un paio di terremoti a
Catania.
13) Subito dopo che ha vinto le elezioni cominciano i mondiali di
calcio e l'Italia (che era una delle favorite) dopo vari arbitraggi
scandalosi esce contro una squadra di merda come la Korea. Come se non
bastasse, dopo anni, L'Italia rischia di non qualificarsi per gli
europei (Ma vi ricordate come mai dopo la finale europea di due anni fa
si dimise Zoff?).
14), 15), 16) ... Ma che cosa succedera' quando si arriva al
numero 17? >

Savoia. Il governo ha fatto tornare i principi ma non i conti.

Palestina-Israele. "Preoccupazione" di Amnesty International per
l'imprigionamento (circa 180 in due anni) dei riservisti israeliani che
si rifiutano di fare il servizio militare nei Territori Occupati per
non contribuire alla violazione dei diritti umani. I membri
dell'esercito israeliano che commettono gravi violazioni di diritti
umani, come uccisione di bambini o altri civili non armati,
bombardamento di aree densamente popolate o distruzione di edifici con
persone dentro, non vengono invece - secondo Amnesty - portati alla
giustizia e resi responsabili per i loro atti.

Info: fabiocchi@inwind.it


Pianeta. Questo e' l'ultimo secolo con un Polo Nord ghiacciato. Secondo
l'Ufficio Metereologico inglese, i ghiacciai artici sono infatti
destinati a sparire entro il 2080. Il fenomeno e' causato
principalmente dall'effetto serra, ormai per cosi' dire ufficializzato
(secondo il Times) dal rifiuto americano di sottoscrivere l'accordo
internazionale contro l'emissione di sostanze anti-ozono.

Tortura. Colpisce soprattutto uomini (87,6%), musulmani (51%) e
cristiani (40%), diplomati o laureati (59,4%). Particolarmente a
rischio: curdi e africani. I dati sono dell'associazione Medici contro
la tortura (354 vittime curate tra il '99 e il 2001) che denuncia:
"Troppo silenzio su questo problema".

Afganistan. Davanti alla corte marziale (aveva bombardato per errore
dei soldati amici) il maggiore Harry Schmidt si e' difeso rivelando
che, al momento dell'attacco, era sotto anfetamina per ordine del
comando. Bombe intelligenti ma piloti drogati.

Chitarre. "Everybody wants to rule the world/ Must be something we get
from birth/ One truth is we never learn/ Satalites will make space
burn", "They say immigrants steal the hubcaps/ Of the respected
gentleman/ They say it would be wine and roses/ If England were for
Englishmen again", "Remember Allende, and the days Before,/ Before the
army came./ Please remember Victor Jara, In the Santiago Stadium"...
Joe Strummer ha cantato contro la guerra, il razzismo e le prepotenze
della storia. Se n'e' andato proprio ora che "those Washington bullets
are shooting again". (shin.)

Cronaca. Vittoria (Ragusa). I fratelli Alessio e Luana Rosapinta (20 e
24 anni) avevano prestato alla mamma 100 euri, che la signora non aveva
potuto pero' restituire in tempo ai figli. I due giovani si sono dunque
recati, armati, alla sua abitazione e ne hanno sfondato la porta a
colpi di scure. Immediatamente dopo hanno proceduto al pestaggio della
madre, che e' finita all'ospedale.

Cronaca. Milano. Approvata dal comune la delibera che da' il via al
processo di privatizzazione dell'acqua. La gestione verra' affidata ala
societa' della Metropolitana Milanese. L'aria resta pubblica, per il
momento.

Cronaca. Reggio Emilia. Sequestrate dai bambini delle elementari di
Arcete le statuine del presepe preparato nel cortile della scuola.
Cartello: "Se rivolete indietro le pecorelle vogliamo: niente compiti
per le vacanze e voti piu' alti. Ventiquattr'ore per accettare.".

Serena wrote:
< ciao Riccardo caro non condivido mica quello che scrivi ("bellissima
e antica parola") sui coatti, parola tuttora in uso a roma. coatto come
uno de periferia, come uno che parla come magna, coatto come uno un po'
arrogante magari. fattone: uno che je piace drogasse, che me drogo e me
lo rivendico pure. la frase in questione, mi pare una polemica
esplicita contro i raves illegali, che a roma sono sempre stati
organizzati da collettivi assai politici, vicini ai centri sociali.
baci e grazie per il lavoro che fai >

emme wrote:
< Incontro' un gruppo di operai e disse: "Saro' un presidente operaio".
Incontro' un'associazione di industriali e disse: "Saro' un presidente
industriale". Incontro' gli artigiani e disse: "Saro' un presidente
artigiano". Incontro' alcuni contadini e disse: "Saro' un presidente
contadino". Poi un giorno ando' a visitare un carcere in Sicilia dove
erano detenuti dei mafiosi. E disse:... (purtroppo non sono coperto
dall'immunita' parlamentare per cui lascio alla vostra fantasia
decidere cosa disse, in ogni caso quest'ultima promessa l'ha
mantenuta) >

< Non ho capito se l'idea di Casarini al "Ministero della Dignita'" era
una battuta sarcastica, ovvero reale frutto del tuo convincimento. In
ogni caso, hai scritto una gigantesca ed immonda cazzata! Guardando,
leggendo e riflettendo su quanto Casarini dice, e fa, e scrive, e
proclama (perche' Casarini spesso proclama, e la cosa gli piace
parecchio), mi vien da pensare che egli sia soprattutto un pallone
gonfiato, innamorato perso di se stesso e del proprio presenzialismo, e
che in perfetta buona fede (almeno questa gliela concedo) stia aiutando
il signor Berlusca (e quelli come lui) a mantenere intatto il sistema
attuale, basato cioe' sulla legge del piu' forte/piu' furbo... Mi
preme aggiungere che non mi sogno nemmeno per un istante di fare di
tutta l'erba un fascio, e che quindi considero l'esperienza delle tute
bianche, e a seguire quella dei Disubbidienti, interessante sotto molti
punti di vista >

rudy@rudybelcastro.it
< Care colleghe e cari colleghi,
in queste ore il mio pensiero va ad un caro amico morto ormai da piu'
di nove mesi. Un amico scomparso nella terra di cui a Natale si
festeggia la nascita di un Figlio a cui tanti portano devozione. Un
uomo che aveva fatto dell'informazione il fine della sua vita e della
tecnologia lo strumento per accrescere la conoscenza e la
consapevolezza dei risultati a cui porta l'odio. In un Natale in cui
sentiamo rombare in lontananza il motore di una guerra che si sta
preparando e' forse bene capire attraverso le immagini impresse su una
memoria flash da quest'uomo perche' si dovrebbe desiderare la pace,
anche nei nostri cuori. Buon Anno a chi crede e a chi non crede, a chi
vuole trovare finalmente un momento di riposo, un contatto con la
famiglia, a chi, nonostante tutto, vuole continuare a fare informazione
per migliorare la propria vita e quella degli altri. >

Bookmark: http://www.ciriello.com


alessandro.paganini@tiscali.it wrote:
< Con un anno secco di ritardo, il buon Duisemberg, massima autorita' -
o marionetta - finanziaria europea, ammette che l'euro ha portato
l'inflazione. Ma l'inflazione non era sotto controllo? E quel poco di
inflazione "fisiologica" non era colpa del sistema pensionistico e dei
nostri favolosi aumenti salariali? Tra parentesi, l'INPS e' in attivo
nel biennio 2000/2001. Suonano sempre piu' irritanti gli spot che ci
invitano a spendere spensieratamente. Improponibile la ricetta
neoliberista che miscela guerra, corruzione, taglio dei diritti,
saccheggio delle risorse pubbliche e ambientali >

Persona dell'anno. La professoressa Emma Contarino di Giarre (Catania)
che alla prima scossa leggera ha immediatamente attuato la procedura
d'emergenza, tante volte provata e riprovata nella piccola scuola:
bambini subito sotto i banchi, poi incolonnati ordinatamente e via in
cortile. Dieci minuti dopo il tetto della scuola - alla seconda scossa
- crolla: ma i centonovanta bambini sono tutti gia' in salvo
all'aperto. Quando finalmente decidereremo di ricostruire l'Italia,
ricominceremo - una volta ancora - da gente cosi'.
(Ah: ma chi le costruisce, le scuole, in provincia di Catania?).

E avanza cautamente un anno nuovo. Il vecchio da un lato fa orrore,
perche' e' quello in cui per la prima volta, dopo Hiroshima e Nagasaki,
i potenti della terra hanno annunciato di essere pronti a usare di
nuovo la Bomba. Dall'altro e' stato l'anno dei giovani, che da Porto
Alegre a Firenze sono riusciti a riconoscersi come una generazione di
affini in tutto il mondo. E questa e' un'altra prima volta, la prima da
trentacinque anni in qua.
C'e' molto Sessantotto nell'aria, anche se non pare (ma neanche allora
sembrava: il Sessantotto esplose). In piu', i padroni hanno una cultura
ormai post-rooseveltiana e feroce, che rimette all'ordine del giorno le
tecniche di "soluzione finale" degli anni Trenta. In piu', noi abbiamo
l'internet.
Loro possono uccidere molto piu' facilmente, e molto piu' liberamente,
dei padroni di prima. Noi possiamo coesionarci molto piu' facilmente, e
molto piu' velocemente, dei compagni di prima. Non c'e' piu' il
"comunismo" (qualunque cosa volesse dire questa parola) a fare da
contrappeso per loro e da zavorra per noi. Siamo liberi, e soli. Siamo
- siete - una generazione.
Siete una classe dirigente, una delle possibili dell'Occidente. E
l'Occidente, se si sprigiona, oggi per la prima volta ha le tecnologie
per cambiare tutto per tutti. Non tradite.

QUASI UN PROMEMORIA
(ai ragazzi dell'Alba, 1992)

Scacciato dai padroni della terra
anche il ragazzo Michele molti anni fa se ne partiva
per citta' senza mare, schiavo
- come tanti prima di lui - dei vincitori
Se la Sicilia ha bandiera, non ha trinacrie alate,
non colori brillanti di baroni e di re.
Una zappa fangosa e' il nostro unico stemma,
una valigia pesante, per le strade del mondo, il nostro regno.
Cosi' per molti secoli. Antichi padroni di schiavi
e baroni feudali, "sorci" di Re Ferdinando,
e borghesi di "Talia", notabili grigi di paese
e rozzi gerarchi neri, padroni dell'eroina e Cavalieri:
dalla Sicilia stessa in una ininterrotta catena
sortivano gli sfruttatori dei siciliani.
E cosi' per molti anni. Di quando in quando
uno degli sfruttati gridava. Capi di ribelli organizzarono
- alle radici del tempo, sotto Roma - tre rivolte di schiavi:
Spartaco, loro fratello, lotto' contemporaneamente a loro
che fecero della rocca di Enna la capitale degli schiavi.
Furono crocifissi. Re Federico, nel medioevo,
squarto' e arse vivi a decine i servi della gleba ribelli:
fuggivano nei dammusi. Il conte
di Modica, signore di vita e di morte
dovette fuggire una volta dalla folla
- che pochi giorni dopo fu decimata - dei contadini.
Cosi' passarono i secoli. Poi gli antichi baroni,
man mano che il progresso cresceva
e nuove cose venivano dall'Europa
si trasformarono - ma sempre
restando se stessi - in "galantuomini" e "civili".
Arrivo' Garibaldi: ma un'altra abile trasformazione
li mise per altre sette generazioni al riparo
dalla sete di vivere dei siciliani. Ed e' passato il tempo
e i Cavalieri di oggi non sono affatto casuali:
catene infinite li legano alle radici
dell'ingiustizia arcaica, nata all'origine, su questa terra.

Neanche noi lo siamo. Dopo generazioni di sconfitti
le generazioni dei giovani sempre si sono riannodate
all'insaputa di tutti. Le bandiere rosse nei feudi
- Portella delle Ginestre, Turiddu Carnevale, Miraglia -
fiorirono sulla lunghissima catena.
Ed altro tempo e' passato. Oggi i discendenti degli schiavi
hanno finalmente un ponte da attraversare:
possono forse vincere, dopo anni e anni,
se fantasia e ragione s'allargheranno dappertutto
a partire da qui. E questo e' tutto. Nelle poche ore
e nelle cose modeste che ci tocca fare
c'e' un concentrato antichissimo, grande, di lotte e di dolori
che ora vengono al nodo. Per questo esistiamo,
ora che una strana ironia - benevola, probabilmente -
affida ai deboli, agli sparpagliati, ai ragazzini
la sorte dei cavalieri e degli ultimi baroni.

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