Catena di Sanlibero

Catena di SanLibero n. 118

18 marzo 2002
Riccardo Orioles (Giornalista antimafia)


Hitler sarebbe crepato ridendo, se avesse saputo che un giorno dei
soldati ebrei avrebbero marchiato dei numeri sulle braccia di altri
esseri umani.

Ragazzini elettronici. Sono circa seimila e cinquecento, in
Inghilterra, e di elettronico hanno un braccialetto, da cui non possono
liberarsi, che segnala alla polizia tutti i loro spostamenti. E' una
misura "umanitaria" - sempre meglio della galera, dicono i governanti
inglesi - che fino al mese scorso riguardava soprattutto i
quattordicenni ma da questo mese servira' a controllare anche i piu'
pericolosi tredicenni e dodicenni. E in Italia?
In Italia e' stata appena decisa l'eliminazione degli esperti
(psicologi, insegnanti, ecc.) dai tribunali minorili: non c'erano soldi
per pagarli, e un esperto psicologo e' molto meno utile di un buon
poliziotto. E' stata altresi' decisa l'eliminazione di buona parte
delle attenuanti previste dalla vecchia legge per i sedicenni: meno
attenuanti, adesso, e piu' reati da immediata galera. Fra questi ultimi
c'e' la "resistenza a pubblico ufficiale", che e' quella cosa che
succede quando ad esempio occupi la tua scuola e disubbidisci
all'ordine di tornartene subito a casa.
Prima, se avevi solo sedici anni, te la cavavi con qualche schiaffo in
questura e la denuncia a piede libero per delinguenza politica
giovanile. Adesso, vai subito in galera e poi, con calma, il giudice
decide se dare eventualmente retta al tuo avvocato.
(Il giudice, oggi come oggi, di solito e' una persona perbene che deve
mettere la firma su tutto cio' che fa la polizia, senno' non vale.
Pero' adesso il governo ha deciso di "ridare autonomia alle forze di
polizia", e in particolare di liberarle dalla scocciatura di dover
riferire subito al giudice le indagini che fanno).
I ragazzini, insomma, gli fanno molto piu' paura dei mafiosi. I
ragazzini, che ora debbono imparare a stare zitti e buoni e a non
pensare mai a ribellarsi, domani saranno quelli che accetteranno tutti
i lavori docilmente, e anzi con gratitudine verso un sistema che non
solo ogni tanto li fa lavorare, ma gli regala anche il Grande Fratello
e Sanremo.
A questo punto, e solo a questo punto, il gestore del sistema (che ora
e' Berlusconi, ma potrebbe essere indifferentemente D'Alema o Blair)
puo' tranquillamente usarli in sostituzione dei fratelli maggiori
diversamente formati. "I padri contro i figli", accusa Berlusconi, e in
qualche maniera ha ragione. I padri sono quelli educati ad avere dei
diritti, i figli quelli scientificamente allevati per non sentirne il
bisogno.
Le due generazioni sono molto diverse. In America, dove il concetto di
lotta sindacale e' superato da tempo, chi viene licenziato
ingiustamente o (nel 99 per cento dei casi) si rassegna o (nel caso
restante) afferra un fucile a pompa e fa un massacro. In entrambi i
casi, di organizzare uno sciopero collettivo all'antica non gli viene
neanche in mente: tutta la sua formazione precedente serviva
esattamente a evitare questa eventualita' (parliamo, naturalmente,
dell'America piu' moderna, quella che fa da modello).
Cosi', le cose convergono: e' bene abolire la scuola come momento
collettivo, e' bene insegnare agli adolescenti che chi si ribella viene
punito, e' bene sostituire la vecchia idea chiamata "lavoro" col nuovo
concetto chiamato "occupazione". Il luogo di convergenza e' il cervello
degli adolescenti.
La nostra ipotesi e' che questo sia pero', per motivi non solo
culturali ma anche fisiologici, un territorio impossibile da tenere
conquistato a lungo, specie nelle forme totali che sono oggi richieste
dal sistema. Allo stato attuale della tecnica, e' infatti impossibile
trasformare permanentemente un essere umano in qualche altra cosa.

Cuneo. La bava che colava dai titoli...

Due pesi e due misure. Il povero Corbelli, solo perche' truffava la
gente vendendogli quadri falsi, e' finito dentro e invece Sgarbi, che
lo aiutava nelle "vendite" garantendo i quadri, e' rimasto fuori. "Sono
il Berlusconi dell'arte!", "Erano copie, non volgari falsi!" hanno
dichiarato, rispettivamente, i due compari: dei quali pero' l'unico ad
avere precedenti per truffa e' proprio quello che e' riuscito a evitare
la galera. Il che dimostra che per truffare bene la buona volonta' non
basta ma ci vuole anche una certa professionalita': non e' un mestiere
che s'improvvisa.

Giornali. Il Globo, a Roma, e' uno dei quei quotidiani-trash che si
danno gratis nelle stazioni. Lo distribuiscono dei giovani immigrati
pagati una miseria (qualche migliaio di lire a testa) e anzi, nel caso
del Globo, non pagati per niente: si presentano al giornale per
chiedere quando potranno essere pagati e il padrone prima s'incazza e
poi chiama la polizia. A questo punto i redattori del giornale (che a
loro volta non vedono una lira da mesi) s'incazzano a loro volta e
proclamano uno sciopero di solidarieta' con i diffusori. Il giorno
dopo, trovano sulla scrivania una lettera di licenziamento su due piedi
per "abbandono del posto di lavoro". Il direttore, un certo Spigarelli
(che non dev'essere un granche' di giornalista, se per vivere si
abbassa a queste mansioni) difende la proprieta': "Questi ragazzi
debbono imparare a crescere", commenta.
Di questa piccola storia, che certo e' troppo piccola per dare un'idea
generale dello stato dell'editoria italiana, l'aspetto piu'
interessante e' che viene riportata solo, per quanto ne so, dal
Manifesto; negli altri quotidiani, santa omerta'.

Tv. Ancora prima di Sacca', c'erano cinquantasette fra giornalisti e
tecnici Rai al congresso della "Lega Nord per l'indipendenza della
Padania".

Borrelli, sotto indagine, dichiara: "Ho letto Benedetto Croce". E' gia'
una confessione.

Economia 1. Circa settecentocinquanta milioni di dollari sono stati
perduti nel corso del 2001 dalla Divisione italiana della General
Motors, la Fiat. Il nuovo modello destinato al mercato italiano, la
Stilo, ha incontrato un insuccesso paragonabile a quello della mitica
Duna di vent'anni fa. I costi di gestione delle automobili tendono del
resto a diventare sempre piu' proibitivi e si prevede una ulteriore
flessione nelle vendite di tutti i modelli sul mercato.

Economia 2. "Una crociata contro le truffe": cosi' I responsabili delle
principali compagnie di assicurazioni hanno presentato la creazione di
un database unificato sulla Rca-auto. Quasi contemporaneamente hanno
annunciato rincari delle tariffe fino al trenta per cento.
Il Consiglio di Stato ha intanto formalmente accusato le principali
diciassette compagnie di essersi illegalmente accordate fra di loro per
abolire la concorrenza reciproca in danno dei consumatori.

Darwiniana. Secondo le rilevazioni Forbes di quest'anno, sono solo
tredici (prima erano diciassette) I miliardari - in dollari - italiani.
E Agnelli ha di nuovo scavalcato Berlusconi.

Ossessione. Ha quella della mafia, secondo l'elegante signora
palermitana Elvira Sellerio, il giornalista siciliano Claudio Fava.
Ucciso suo padre dalla mafia, sfuggito lui stesso pochi anni dopo a un
attentato, il giovane giacobbino non e' purtroppo riuscito a sviluppare
la nonchalance e l'understatement di cui, di fronte alla mafia, da'
invece prova la maggior parte degli intellettuali e politici siciliani.

Pianeta. Diminuiti ancora di circa il venti per cento gli aiuti ai
paesi poveri controllati dalla Banca mondiale. Erano gia' diminuiti
l'anno prima.

Girotondi. Quello dei poliziotti di Londra, attorno al locale
Parlamento, per protestare contro l'equiparazione ai poliziotti dei
vigilantes privati: una legge inventata dai conservatori e portata
avanti dai laburisti. (Prossimamente anche in Italia, naturalmente).

Colours. In occasione di un convegno che doveva tenersi in un sala del
Campidoglio a Roma, i responsabili del cerimoniale della Presidenza del
Consiglio hanno perentoriamente richiesto di rivestire in azzurro le
pareti della sala, la cui tappezzeria era, a loro avviso, troppo rossa.
Dal Campidoglio e' stato fatto presente che la particolare sfumatura di
rosso visibile nella sala non richiamava i fasti del communismo ma
quelli dell'impero romano e non quelli del communismo. L'incidente e'
rientrato.

Washington. Abusi di polizia, maltrattamenti, celle superaffollate,
processi lenti: l'Human Rights Report del ministero degli esteri
americano e', ingratamente, poco tenero col governo italiano.

Londra. Tony Blair, retour d'Italie dove il collega B. gli ha parlato
del faraonico ponte che immortalera' il Suo nome, appena tornato a
Londra ha immediatamente deciso la costruzione del grattacielo piu'
alto d'Europa, una torre di sessantasei piani alta piu' di trecento
metri. L'architetto sara' il famosissimo Renzo Piano. E' quello che
costrui' l'aeroporto galleggiante di Osaka, in Giappone, che pero' poco
dopo l'inaugurazione comincio' ad affondare.

Zurigo. Il governo svizzero, formato da ferocissimi communisti, ha
deciso di rendere pubblici per legge gli stipendi dei supermegamanager
delle piu' importanti societa'. Alcuni di costoro erano stati
denunciati per distrazione di fondi e truffa dai poveri azionisti
dell'Abb e della Swissair, falliti per la pessima amministrazione dei
manager superpagati. In Italia, dove grazie a Dio il governo non e'
communista, gli stipendi dei manager continueranno ad essere segreti.

Globalizzazione. Le autorita' della Cina ,dove ogni anno si eseguono
circa cinquemila condanne a morte , hanno deciso di adottare il moderno
e occidentale metodo dell'esecuzione mediante iniezione legale.
Attualmente, I condannati vengono giustiziati con una revolverata alla
nuca che, oltre ad essere tecnicamente obsoleta, puzza anche di terzo
mondo e di communismo.
Il vantaggio della pallottola alla nuca consiste tuttavia nel fatto
che, dopo l'esecuzione, e' possibile chiederne coattivamente il
rimborso ai familiari dell'ammazzato: il che, a un paio di dollari a
pallottola moltiplicato per cinquemila, fa una sommetta non
disprezzabile per coprire almeno parte delle spese. Adesso i dirigenti
cinesi si chiedono che cosa farsi rimborsare dai parenti: le siringhe?
il veleno? In Texas ammazzano gratis, gli hanno detto. Ma il Texas e'
un paese ricco.

Cronaca. Roma. Denunciato a piede libero per porto abusivo di gladio
Magni Francesco, anni ventisette, celibe, gladiatore. Il Magni non
faceva parte dell'organizzazione del senatore Cossiga, ma si limitava a
farsi fotografare dai turisti in tenuta da antico romano sullo sfondo
del Coloseo.

Cronaca. Catania. Sono rientrati in citta' I 250 dipendenti dei
supermercati Aligrup che erano stati a manifestare davanti al carcere
di Parma per esprimere una "spontanea" solidarieta' al loro padrone,
l'industriale, in carcere per mafia, Sebastiano Scuto.

Cronaca. Milano. Paolo Berlusconi a giudizio per frode nel processo
sulla discarica di Cerro Maggiore.

Cronaca. Messina. Una statua di padre Pio, collocata sul lungomare,
s'e' messa improvvisamente a lacrimare sangue. Si e' radunata una folla
ci circa duemila persone e la gente ha cominciato a segnalare miracoli
di ogni tipo. Due giorni dopo e' saltato fuori che a mettere le tracce
di sangue era stato uno scolaro in vena di scherzi: la mamma, buona
cattolica, ha denunciato in pubblico la marachella del ragazzo.
Due giorni dopo, altro bronzo di padre Pio miracoloso; stavolta davanti
a una chiesa e senza sangue, ma con lacrime normali. I carabinieri del
nucleo antisofisticazioni ci hanno messo poche ore a stabilire che si
trattava di colla, cosi' il miracolo e' durato molto poco, ma
abbastanza da dar luogo a qualche richiesta di guarigione.
Scrivo queste note di ritorno dal bar-tabacchi, dove ho appena comprato
una schedina del superenalotto di quelle da due lire. Abbiamo tutti un
gran bisogno di miracoli, amici miei.

Cronaca. Roma. "Il Patata abita qui": con questa frase sulle mura
aureliane, scritta bella grossa, e con una bella falcemmartello da due
metri I compagni di San Lorenzo hanno commemorato il compagno Roberto
Massi, detto appunto Patata, che lavorava a Onda Rossa. Purtroppo,
mentre I compagni davano l'ultima mano alla vernice, e' arrivata un
pantera coi fari accesi, sono scesi i caramba e si sono portati via il
compagno Rugantino (Valerio Mastandrea) che, secondo le guardie, era il
caporione degli imbrattamujri. Rugantino ha negato, ma ora se l'ha da
vede' con Mastro Titta.

Cartoline dal pubblico. Questa settimana il premio - consistente in
lire cinque piu' un abbonamento gratuito alla Catena - e' stato vinto
da: Ciampi Carlo, Roma, che ha inviato la seguente freddura:
"Al senso del dovere e del servizio verso i cittadini puo' e deve
ispirarsi chiunque occupi pubblici uffici e posti di pubblica
responsabilita'"

Riprendo dal Barbiere della Sera:
< Gli Inviati di Pace ringraziano il Barbiere della Sera e ricordano ai
colleghi che dormono nelle loro tiepide case la storia di una
giornalista della Sierra Leone.
Caro barbiere, e' un piacere sapere che esisti e che lotti, a volte
assieme a noi, a volte no - ma questa si chiama democrazia: quel regime
dove non tutti la pensano allo stesso modo e possono persino dirlo - ed
e' per questo che ti ringrazio, a nome degli Inviati di pace, per aver
voluto scoprire e scrivere la storia di Mildred Hanciles, giornalista
della Sierra Leone il cui caso e' stato scoperto da Amnesty
International di Milano, "adottato" dagli Inviati di pace
(http://www.universiparalleli.net/inviatidipace ) e preso a cuore da
pochi altri, che ne hanno voluto parlare (tra questi te ne segnalo
almeno tre: Mimmo Lombezzi, di Italia Uno, Alberto Negri, del Sole 24
ore, e Giovanna Milella, di Rai Tre, eccezionali, solidali ed
encomiabili nei fatti, non solo a parole...).
E gia', perche' con tutte le cose che abbiamo da fare "noi"
giornalisti, figurarsi se qualcuno trova un po' del suo prezioso tempo
per parlare e denunciare la storia di una sfigata come lei (storia
rintracciabile per filo e per segno di tutte le sfighe sul sito) che va
aiutata anche mettendo volgarmente mano al portafoglio.
Mildred, entro un mese, e' a rischio rimpatrio e, attualmente vive in
un centro di detenzione per immigrati clandestini, nel varesotto,
mentre ha fatto regolare domanda di asilo politico: fugge da guerre,
torture e odi razziali e politici di ogni genere, ma Questura e Governo
chiedono di aspettare, vedere, verificare.
Per ora, lei e il suo compagno, Edward, hanno bisogno di molte cose
pratiche (abiti, vitto e alloggio decente, un po' di calore umano, che
non guasta mai) e di molte cose burocratiche (fax e fotocopie di
documenti, incartamenti, marche e bolli vari: per ora, provvediamo noi,
ma se qualcuno volesse contribuire e' ben accetto, s'intende...), ma
non disperiamo di farla "adottare" anche dal nostro Paese, anche grazie
all'interessamento del responsabile Esteri della Fnsi, Pino Rea
(segretario di Informazione senza frontiere di Firenze).
Con sincero affetto e stima per il vostro lavoro.
Ettore Colombo, a nome e per conto degli Inviati di Pace >

Mail: ettorecolombo@hotmail.com ,redazione@inviatidipace.it
Bookmark: http://www.inviatidipace.it,
Bookmark: http://www.ilbarbieredellasera.com


Teognide stigma@eleutheros.el > wrote:

< L'Italia e' incinta, Cirno, e fra non molto
nasce chi ci raddrizza. Il pesce puzza
dalla testa, ragazzo. Per la strada
c'e' ancora brava gente: ma al governo...
Quando mai noi perbene abbiamo rotto un paese?
Ma quando il farabutto fa il politico
imbrogliando la gente per farsi la poltrona
(c'e' il partito dei ladri) sta' in campana
che finisce in casino prima o poi:
mo' li vedi buonisti e liberali,
ma poi tutti a scannarsi fra di loro...
Mah. Speriamo che non vada cosi'. >

* * *

< Con gli amici, cuor mio, sii sempre amico,
e scherza e piangi sempre insieme a loro.
Il polipo lo vedi? Tutto pieghe,
non si distingue dallo scoglio suo.
Tu, una volta critica e un'altra da' ragione:
mimetico. Se no, non ne fai strada. >

* * *

< E in terra di Sicilia sono stato ,
e nell'isola Eubea carica d'uva,
e sull'Eurota a Sparta, fra i canneti.
Amici generosi m'ospitavano
in tutti questi luoghi: ma il mio cuore
restava triste, perche' nulla al mondo
potra' sostituire il mio paese. >

* * *

< Le ali per volare ora le hai:
sulla terra, sul mare, sempre su. Alle feste
ci sarai sempre, anche assente: il nome
tuo, su tutte le bocche, parlera' per te;
al ritmo dei flauti, le canzoni
dei ragazzi e dei giovani ti canteranno.
Non potranno sbiadirti nel buio le case d'Ade:
che' lo ricorderanno, gli uomini, il tuo nome,
o Cirno. Dappertutto. Terre e mari
e Grecia e isole tutte girerai
col tuo nome famoso, senza fine:
non cavalli a portarti, ma le Muse
dai dolci doni, inghirlandate di viole.
Tutti coloro che amano, ameranno anche te.
E di te canteranno, finche' il sole
vivra' sopra la terra, Cirno mio. >

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