Catena di SanLibero n. 260
Impero parte seconda - La Svendita. Di negro, nei computer, una volta
c'erano solo le scatole di metallo. Poi cominciarono ad esserci gli
hard-disk. Poi un po' di altri pezzi "semplici", negli assemblati.
Infine, qualche programma piu' elementare, in genere fatto apposta per
essere venduto nei paesi sottosviluppati. Tutto il resto era
rigorosamente bianco, tanto piu' bianco quanto piu' sofisticato. I
processori, per esempio, erano rigorosamente americani. I software era
scritto da Wasp, in California o a Seattle; rarissimi anche quelli
scritti da europei (ai fini del presente articolo "i negri cominciano a
Calais").
Adesso, la situazione e' la seguente: nei software, i programmatori
non-bianchi eguagliano quelli americani (vedi la schermata iniziale di
Photoshop). Linux l'ha inventato un finlandese, e lo gestisce una
comunita' internazionale. L'hardware, quando va proprio bene, lo fanno
in Irlanda. Nei processori, Samsung (Corea) ormai e' a pochi passi da
Intel (Wasp). E il computer dei computer, l'Ibm, se lo sta comprando la
Cina; un bel pezzo anzi sembra che se lo sia giu' comprato. Poveri,
poveri, poveri bianchi.
* * *
Qualche anno fa successe qualcosa di egualmente interessante. In tutto
il mondo viaggiavano mercanti dell'impero. La tecnologia pero' era
greca (esperimenti col vapore gia' ai tempi di Eratostene), celtica (la
botte per il vino), spagnola (la metallurgia avanzata) e cinese (beh,
questa fino all'impero non ci arrivava: pero' i cinesi, gia' allora,
avrebbero potuto fare sia i giornali che le armi da fuoco e se non li
fecero fu solo per buon cuore).
Va bene, ma allora come faceva l'impero romano a fare l'impero? Beh,
aveva due cose importanti. L'organizzazione aziendale, la corporation
(loro lo chiamavano "diritto romano", ma la sostanza era quella), eppoi
i bombardieri e i marines. Questi ultimi non contano tanto per la
tecnologia quanto per il modo di pensare, la "professionalita'", la
ferocia e lo spirito militare. Il centurione romano, a parte Roma, non
ce l'aveva nessuno.
Questo permise all'impero di tirare avanti per un bel po', unitamente
alla spietata aggressivita' dei manager. Poi non basto' piu'. Il giorno
che fini' l'impero fu quello in cui semplicemente i barbari sgamarono
la situazione.
Quanta nostalgia in tutto cio'. Il mondo che avrebbe potuto essere, e
che non e' stato mai.
Cugnot sarebbe potuto nascere nel primo o secondo secolo avanti Cristo
(o Pascal, o Descartes, o Elisabetta d'Inghilterra o lo stato moderno).
Non lo fece solo perche' a quel punto ne avevano spazzato via le
radici: se hai - militarmente imposto - una schiavitu' organizzata di
migliaia di rozzi coloni nel latifondo, non hai alcun interesse a far
ricerca scientifica per inventare, chesso', pompe idrauliche a vapore.
Se politicamente riesci a tener buone le metropoli con giochi nel circo
e squadre di pretoriani, perche' dovresti perdere tempo a inventare
l'urbanistica (come avevano cominciato a fare i greci) o la sociologia
moderna?
* * *
Ibm, nel bene e nel male, era il cuore dell'Occidente. Il pulsare dei
suoi mainframe e dei suoi cervelli era l'equivalente silenzioso del
fragore di Manchester o Sheffield, delle acciaierie, dei giganteschi
telai dell'Ottocento. Poi venne Ford, con gli operai sempre piu'
vigilati - dentro fabbrica - ma sempre piu' ben remunerati, affinche'
si trasformassero anche in consumatori. Poi vennero le grandi guerre
dell'espansione, che furono le grandi guerre democratiche, contro i
vecchi despoti e i re, perche' il mercato arrivasse dappertutto.
Poi l'eta' aurea in cui non restava che da gestire tutto cio', ed essa
duro' ancora altri cinquant'anni. In tutto questo tempo, l'America non
smise un attimo di innovare. Dalla chewing-gum al microprocessore,
nuovi bisogni, nuove fabbriche, nuove produzioni. Ma...
Ma a un certo punto (finite le guerre puniche?) arrivarono i latifondi
e la schiavitu'.
Innovare, insensibilmente, divento' obsoleto. Amministrare, gestire.
Manager, non produttori. Impero. Qualcun altro, alla fine, imparo' a
fare meglio i contenitori del vino e i processori. I Galli cacciarono
dal mercato il Falerno. Una ditta cinese acquisi' la divisione computer
dell'Ibm.
Dove sono i manager dell'Ibm adesso? Sospesi nell'empireo, a
venticinquemila piedi d'altezza, in un disco volante di cristallo dove
non c'e' piu' fumo industriale ne' fragore. Da lassu' fanno
"consulting", "on demand" e "servicing" agli altri dischi volanti come
il loro.
Giu', sulla terra, i negri freneticamente lavorano, da Helsinki a
Canton. Essi non se ne accorgono nemmeno. Scrivono mirabolanti saggi
filosofici che un giorno gli archeologi scaveranno nei siti dove
sorgevano i giganteschi palazzi dell'impero.
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Padroni. Wal-Mart, in America, e' il McDonald dei supermercati, e'
diffuso dappertutto e cambia letteralmente le citta'. Nel senso che
dove arriva Wal-Mart crolla il tenore di vita: i prezzi di vendita sono
bassi, ma bassissimi sono i salari dei dipendenti. E' formalmente
vietato aderire ai sindacati; non c'e' assistenza, non ci sono
contratti; siccome i dipendenti di Wal-Mart sono tanti, nelle zone dove
s'installa la catena si crea un perverso effetto al ribasso del tenore
di vita. Il marketing, tuttavia, e' studiato su misura per degli
acquirenti poveri; la poverta' dei consumatori, in questo quadro, non
e' vista dall'azienda come un limite, ma come una caratteristica
positiva da incrementare per quanto possibile. L'esatto opposto del
capitalismo di Henry Ford, insomma: lui pagava molto gli operai, per
metterli in grado di comprarsi le Ford e dunque di incrementare il
mercato e i profitti. All'inizio del ciclo, insomma, i
consumatori-lavoratori piu' erano ricchi e meglio era; alla fine del
ciclo, piu' sono poveri (e dunque controllabili) e meglio e'.
Va bene: la Wal-Mart, con la sua ideologia (di cui la destra moderna e'
una derivazione) si sono diffusi a macchia d'olio in tutti gli stati
Uniti e via via in tanti punti diversi del pianeta. Finche' e' arrivata
in Cina. In Cina pero', appena i manager americani hanno cominciato a
pretendere dai dipendenti la rinuncia al sindacato, subito sono
intervenute le autorita'. "Il sindacato socialista non si tocca!". C'e'
stato un tira-e-molla e alla fine hanno ceduto i "padroni" (gli
americani) e hanno vinto i "compagni" (i cinesi). Per la prima volta
nella storia di Wal-Mart, hanno vinto i lavoratori. Evviva.
Ahime': il sindacato cinese da molto tempo non e' piu' un sindacato ma
semplicemente una polizia. I dirigenti "comunisti" si sono incazzati
coi manager perche' volevano essere loro, e non i manager, a
controllare (e reprimere) gli operai. E' il modello cinese. Che, da un
punto di vista formale, e' assolutamente ortodosso: c'e' il partito, ci
sono le bandiere rosse, c'e' il "socialismo" e non comandano gli
sporchi manager dei "padroni" bensi' i valenti amministratori dello
Stato. Il sistema funziona: la Cina ormai e' un concorrente serissimo
in tutti i campi e, a differenza della smandrappata Russia sovietica,
rischia di raggiungere veramente gli americani in tutti i campi. E
senza rinnegare niente, restando categoricamente "comunisti".
* * *
Nelle stesse giornate in cui avvenivano tutte queste cose, quasi
duecento minatori morivano intrappolati in fondo a una miniera di
carbone. Causa della sciagura, come sempre, le insufficienti misure di
sicurezza. Nessuno sa quante siano le sciagure minerarie in Cina. Si
parla di migliaia di morti all'anno. Ma l'informazione su cio', come su
ogni altra cosa che avviene nel paese, e' rigidamente controllata dal
governo.
* * *
Quando e' cominciato tutto questo? C'entrava gia' Mao? Niente a che
fare con noialtri, con la Tatcher, con Tanzi, con Berlusconi? Si sono
"evoluti" (diventando "capitalisti" e dunque "tradendo" il "comunismo")
o semplicemente il "comunismo" non e' che una veste specifica assunta
dai manager "capitalisti" in certi casi?
Vedete quante virgolette? E' che le parole che abbiamo sono davvero
troppo vecchie, bisognerebbe reinventarle pazientemente una per una. Le
cose, invece, non sono vecchie affatto, ci stanno succedendo sotto il
naso - e non solo in Cina. Ma non abbiamo neanche le parole per
comprenderle, per rendercene conto *ora*.
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Ventennali. Cos'e' Cernobyl lo sapete. Cos'e' Bhopal invece no. A
Cernobyl i "comunisti" hanno ammazzato un sacco di gente con la
centrale nucleare. A Bophal i "capitalisti" ne hanno ammazzato
altrettanta con la diossina. Chiedetevi perche' si parla dell'una e non
dell'altra. Chi decide sulla memoria, e di chi e'.
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Che ti dice la patria. Al giudice: "Zitto tu, bestia! D'ora in poi,
altro che indipendente! Hai finito di fare giustizia a modo tuo!".
All'imputato: "Eccellenza, io ho grande stima per Lei... Mafioso Lei?
Ah ah! Questo lo possono dire solo quei pirla di giudici... Stia
tranquillo...".
(Non so: si potrebbe almeno evitare di fare film su Borsellino?)
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Nostalgia. La Domenica di Repubblica, coi suoi paginoni a colori (ma
perche' mancano Beltrame e Walter Molino?) e la sua rassicurante
citazione, fin nei caratteri tipografici della testata, della vecchia
Domenica del Corriere. Bei tempi, quando i politici coi mafiosi ci
parlavano solo di nascosto e il ceto medio se ne andava orgogliosamente
a spasso con la sua Domenica sotto il braccio e i sudati risparmi
investiti in Fiat, Snia Viscosa e Assicurazioni Generali.
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Orgoglio. Ripartono le due Simone, ritornano a lavorare. Le salutano
con affetto i poveri e gli italiani. Le guardano con invidia stizzosa
tutti gli altri. Al Ministero della Propaganda i giornalisti compitano
i doverosi editoriali contro di loro. Poi tornano a lavorare a
manifesti e proclami e - nel tempo libero - a guardare la cacca dei
cavalli che allevano come hobby da signori.
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Delusione. Per "scherzo", alcuni ecologisti inglesi hanno messo in giro
la falsa voce che la Dow Chemical avrebbe risarcito le famiglie
(migliaia e migliaia) degli abitanti ammazzati in India da una loro
nube di gas velenoso, vent'anni fa. Esultanza fra le famiglie. Poi la
Bbc ha smentito tutto.
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Quarto Stato. "Hanno attraversato la citta' fino a piazza Venezia,
chiedendo i diritti civili". "Emigranti, da tutta Italia/ migliaia in
corteo a Roma".
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Triumvirati. Cesare, Pompeo e Crasso. Lepido, Marc'Antonio e Ottaviano.
Tremonti, Dell'Utri e Scajola: Questi sono scespiriani.
La Russa, Alemanno, Matteoli: questi so' de l'Ambra-Jovinelli.
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"Honorable". Petizione al Congresso degli Stati Uniti: "He should be
returned to his unit or be given an honorable discharge" ("Bisogna
farlo tornare alla sua unita' o concedergli un congedo onorato"). Si
parla del marine filmato mentre ammazzava un prigioniero iracheno
ferito.
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Statistiche 1. L'Italia e' il terzo paese del mondo (dopo Giappone e
Inghilterra) per gioco d'azzardo. Prevalenti Superenalotto e Lotto.
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Statistiche 2. L'Italia e' l'ultimo paese industrialeizzato d'Europa
per lettura di libri. Quasi un quinto dei laureati non le negge mai.
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Si avvicinano le elezioni in Portogallo. Il presidente socialista Jorge
Sampaio ha deciso a sorpresa di sciogliere le camere, mettendo fine
alla crisi che minava il Governo di centrodestra. Secondo un sondaggio
oltre il 55 per cento degli elettori considera che il bilancio del
Governo del dopo Barroso, sia stato negativo e in effetti da quando
Barroso ha dovuta lasciare l'incarico di primo ministro per succedere a
Prodi alla guida dell'UE, il Governo e' stato accusato dall'opposizione
prima di voler porre sotto il proprio controllo diversi media poi di
avventurarsi in misure legislative di pura facciata, senza portare a
termina alcun progetto. [t.gand.]
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Si avvicinano le elezioni in Palestina. Maruan Barghuti conferma la
propria candidatura.
Barghuti e' condannato dalla giustizia israeliana a diversi ergastoli.
Si sa, siamo in guerra e dei tribunali di guerra c'e' poco da fidarsi,
una cosa pero' si puo' dire: Barghuti non e' un moderato, la sua
candidatura spacca l'elettorato palestinese tra chi vuole la pace e chi
vuole continuare a lottare. Barghuti gode pero' di enorme credito per
aver denunciato la corruzione di Arafat e del suo entourage e questo
nel 2002, molto prima che il caso scoppiasse l'anno passato. Intanto
Sharon ha perso l'ultimo alleato di governo, lo Shinui il partito laico
e moderato d'Israele, che e' uscito dall'esecutivo rifiutandosi di
votare la finanziaria perche' non condivideva gli appoggi economici
concessi agli ultraortodossi.
Sharon, che sta aspettando i risultati delle elezioni palestinesi per
iniziare una contrattazione sull'evacuazione della striscia di Gaza
(gia' approvata dal parlamento), si vede cosi' costretto a cercare
un'alleanza con la sinistra. In qualche mese Sharon ha cambiato una
decina di ministri e anche il suo partito, il Likud, e' profondamente
diviso sul progetto di smantellare le colonie della Striscia di Gaza.
Tuttavia Sharon continua a sembrare l'unica figura politica israeliana
in grado di ottenere un consenso abbastanza largo per continuare sulla
strada intrapresa. [t.gand.]
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Si avvicinano le elezioni in Irak. Gli USA portano gli effettivi
militari alla cifra record di 150 000 uomini (Pentagono 1.12.04).
[t.gand.]
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Cronaca. Brescia. Liberati da un blitz dei carabinieri cinquanta Bambin
Gesu' di legno, cera, gesso e cartapesta. Da parecchi giorni si
trovavano nelle mani di una misteriosa organizzazione, capeggiata da
una donna chiamata "La Collezionista" che si proponeva probabilmente di
sabotare la celebrazione delle prossime festivita' natalizie.
Restituiti ai rispettivi parroci, tutti i Bambini Gesu' sono
prontamente tornati al loro posto. "Il Natale - hanno annunciato le
Autorita' - proseguira' regolarmente anche quest'anno".
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Cronaca. Roma. Nessun ferito nel (parziale) crollo del Parlamento
verificatosi domenica in piazza Montecitorio. A causa della giornata
festiva, il tratto fra Parlamento e Governo era - contrariamente al
solito - poco affollato e la pesante trabeazione di marmo si e'
schiantata sul marciapiedi causando molto fracasso ma nessun danno alle
persone.
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1a0@libero.it wrote:
< Ti ringrazio per averci/mi raccontato la storia di Marco Benanti,
davvero triste. Come han fatto tutti, o quasi. Lui invece no,
testardamente ha detto NO. La sua liberta', il suo orgoglio e la sua
professione, quella che nessun ordine insegna, non glielo hanno
permesso. In questa nostra terra non ci si sorprende piu' di nulla,
purtroppo. Sono tempi difficili da queste parti, si vive ogni giorno
con quella normalita' che vogliono farci credere.
C'e' la poverta' dilagante, c'e' l'individualismo e l'indifferenza, la
criminalita' oltre alla rediviva mafia. Volevo pero' esprimerti una
sensazione, permettimi. Nella descrizione di Marco pare che tu stia
rivivendo, in qualche modo, la tua storia. E' come se ritornassi
indietro nel tempo per dirci "nulla e' cambiato", in questo caso, a
Catania. Ora come allora comandano gli stessi con il silenzio di chi
dovrebbe obiettare, anche a sinistra. Allora ti chiedo, a parte il
democristiano Bianco, ma come mai una Finocchiaro o un Claudio Fava
(che ha raccolto piu' di 200.000 mila voti) non hanno mosso un dito?
Come mai una certa sinistra sta sempre piu' in silenzio? >
* * *
Boh.
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Benito D'Ippolito wrote:
Uomini e tigri
< Tu chiudi uomini in gabbia,
ed essi diventano tigri >
* * *
Il chiasso
< Nel chiasso in cui tutti hanno ragione
resto in silenzio e il mio silenzio dica
la colpa che io sento e che non sentono
tutti coloro che di ciancia colmano
il vuoto nel mondo lasciato dagli uccisi >
* * *
In memoria di Dietrich Bonhoeffer
< Quando impiccarono Dietrich Bonhoeffer
dal cielo si senti' come un sospiro
profondo.
Il buon Signore aveva perso un forte
e buon compagno, e ne gemeva triste.
All'ora nona si rirallegrava
il cielo tutto
che' Dietrich Bonhoeffer
compiuta la sua corsa era tornato
infine a casa.
E voi miei cari a cui qui intorno al fuoco
in questa veglia io riracconto ancora
la storia vera e la vera leggenda
del buon Dietrich Bonhoeffer, resistete
come lui resistette.
E non crediate
che non ha senso questo nostro esistere
resistere, cercare, accarezzare
lottare per la vita e la giustizia >
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