Domenica 29 gennaio 2006

AIFO: la 53a Giornata mondiale dei malati di lebbra

Si svolge sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e on il Patrocinio del Segretariato Sociale RAI. SOGNARE UN MONDO SENZA LEBBRA è lo slogan scelto dall'AIFO per l'edizione del 2006

13 gennaio 2006

L'AIFO si appresta a celebrare, il prossimo 29 gennaio 2006, la 53a Giornata mondiale dei malati di lebbra. La giornata assume quest'anno un particolare rilievo, dal momento che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha da poco adottato una strategia pluriennale contro la lebbra che costituisce un passo in avanti fondamentale nella direzione da sempre perseguita dall'AIFO: l'approccio centrato sulla persona e sullo sviluppo socio-sanitario delle comunità locali.
L’evento gode ogni anno dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, a testimonianza del suo rilievo internazionale e dell’attualità dei problemi che esso pone all’attenzione della società.
Anche il Papa ha pronunciato negli scorsi anni, in occasione della Giornata Mondiale, parole di solidarietà e di sostegno verso i malati di lebbra di tutto il mondo, esprimendo l’auspicio che la malattia sia definitivamente sconfitta e rivolgendo un saluto personale all'AIFO.
I più importanti mezzi di informazione italiani danno rilievo alla Giornata Mondiale come evento che dà voce agli Ultimi. L'importanza dell'evento è quest'anno sottolineata dalla concessione del Patrocinio da parte del Segretariato Sociale RAI.
La giornata rientra nell’ampia campagna internazionale contro la diffusione della lebbra che si prefigge di:
* informare sulla curabilità della malattia, sì da toglierle l’alone di paura che ancora l’accompagna e che causa l’emarginazione dei malati;
* favorire la riabilitazione delle persone guarite, in modo che possano reinserirsi attivamente nella società;
* sensibilizzare l’opinione pubblica circa l’importanza delle donazioni, al fine di poter offrire cure tempestive che evitino danni irreversibili.
* informare la società civile nei confronti dei problemi relativi allo sviluppo socio-sanitario dei Paesi a basso reddito.
Attualmente circa 10 milioni di persone hanno la vita segnata dalla malattia, benché da essa si possa guarire.
L’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) opera dal 1961: in oltre quaranta anni ha curato più di un milione di persone, grazie ai 110 milioni di euro complessivamente donati dai cittadini italiani.
In tale occasione, il 29 gennaio oltre 2000 volontari dell’AIFO distribuiranno nelle piazze italiane il “Miele della Solidarietà”, vasetti di miele proveniente dai circuiti del Commercio Equo e Solidale, in collaborazione con Agesci e Commercio Alternativo.
La 53a Giornata mondiale dei malati di lebbra sarà in particolare dedicata all’Africa. Volontari che operano nei progetti AIFO nei Paesi africani e che dedicano la loro vita agli Ultimi terranno in tutta Italia incontri di sensibilizzazione e di informazione su lebbra, sanità di base e sviluppo socio-sanitario nei Paesi del continente africano.
Infine, la compagnia ghanese African Footprint International terrà spettacoli di musica e danza tradizionale in numerosi teatri di tutta Italia durante il mese di gennaio, per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi socio-sanitari dell’Africa.

Note: Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau
Via Borselli, 4 – 40135 – Bologna
Tel. 051-4393214 Fax 051-43.40.46 redazione@aifo.it

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